I migliori attori degli anni '60

Il cinema italiano degli anni ’60, che è il risultato di una serie di processi storici e politici che hanno accompagnato la storia del nostro Paese, deve il suo successo ad alcuni grandissimi attori del calibro di Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi e Alberto Sordi.
Grazie alla loro arte versatile e poliedrica, questi simboli del cinema italiano hanno contribuito a valorizzare una generazione di cineasti, diventati poi un punto di riferimento per tutto il cinema moderno e contemporaneo, caratterizzato da tematiche stilisticamente di alto livello.
L’Italia degli anni ’60 e ’70 ha forgiato i più importanti generi cinematografici, riadattando alcuni codici classici (spesso presi da culture straniere, soprattutto francese e americana) all’esigenza di un pubblico sempre più attento ed esigente.
Dalla fine degli anni ’50 fino alla prima metà degli anni ’70, infatti, si assiste a una vera e propria esplosione del cinema, che spazia dalla commedia italiana alle tematiche politiche e sociali, al thriller e al comico.
La “comedy italian style”, fondata dal regista Pietro Germi, ha aperto la strada a un filone produttivo divertente, ma capace anche di affrontare problematiche del periodo.
Anche se negli anni ’60 la televisione ha catturato gran parte di quel pubblico che frequentava abitualmente le sale cinematografiche, il fascino dei film sul grande schermo non è diminuito, soprattutto grazie ad alcune magistrali interpretazioni di attori e attrici di quel periodo.

Grandi attori italiani che hanno fatto la storia del cinema
Nella storia della settima arte, il cinema italiano occupa un ruolo di spicco non soltanto per la cultura nazionale ma anche internazionale, in quanto conosciuto ed apprezzato da molti registi stranieri.
Dal neorealismo alla commedia italiana, il cinema del ventennio (1950-1970) ha legato la sua notorietà al successo interpretativo degli attori più famosi.
- Tra gli attori italiani anni 60′ morti, uno dei volti più famosi è Alberto Sordi (1920-2003), iconica figura della commedia italiana che, con i suoi personaggi, è riuscito a prendere in giro con eleganza vizi e difetti dell’italiano medio.
La carriera di questo attore, che ha girato un’impressionante quantità di film, ha evidenziato gli atteggiamenti più tipici dei suoi contemporanei, delineando personaggi complessi dal punto di vista sia morale che sociale.
Pur essendo classificato come attore comico, Sordi è stato un magistrale interprete anche di alcune commedie drammatiche, in cui ironia, sofferenza e disincanto si sono fusi perfettamente.
- Proveniente dal teatro e considerato uno dei più grandi interpreti della commedia all’italiana, Vittorio Gassman (1922-2000) era conosciuto con il soprannome di “il mattatore”.
Dopo aver debuttato sulla scena negli anni ’50, girò numerose pellicole di grande successo con registi del calibro di Luchino Visconti, Mario Monicelli e Dino Risi, affiancando sempre le sue interpretazioni cinematografiche ad una variegata produzione teatrale.
Da vero fuoriclasse, Gassman fece del trasformismo una delle sue caratteristiche peculiari, sottolineando la credibilità di personaggi estremamente differenti tra loro, che comunque venivano forgiati con la sua inconfondibile arte.
Colto, geniale, estremamente espressivo e consapevole delle sue capacità, questo attore ha segnato profondamente la storia del cinema italiano.
- Marcello Mastroianni (1924-1996) è considerato un altro colosso del cinema italiano anni ’60-’70, grazie alle sue interpretazioni particolarmente interiorizzate, dove la componente emotiva e sentimentale ha sempre rivestito un ruolo di primaria importanza.
I suoi film più famosi, diretti da Federico Fellini, Vittorio de Sica, Mario Monicelli, Michelangelo Antonioni e Dino Risi, lo consacrano un protagonista di indiscussa bravura e di estrema versatilità.
Uomo colto e sensibile, estraneo a qualsiasi atteggiamento divistico, severo custode della sua vita privata e poco amante della mondanità, Mastroianni è stato capace, forse per la prima volta, di accostare bellezza e bravura.
- Ugo Tognazzi (1922-1990) è stato uno dei più famosi attori comici anni ’60 italiani, che a soli 23 anni esordì in teatro nella compagnia di Wanda Osiris.
Unito da un lungo sodalizio artistico con Raimondo Vianello, con cui formò un famoso duo comico, l’attore conquistò non soltanto il favore del pubblico ma anche quello della critica, quando, a partire dagli anni ’60, imboccò la strada della commedia italiana, affiancando Manfredi, Sordi, Mastroianni e Gassman.
Nel corso della sua carriera, Tognazzi ha girato quasi 150 pellicole, la maggior parte delle quali comiche, che sono tutt’ora considerate dei veri e propri cult della cinematografia italiana.
Attrici famose che hanno segnato la storia del cinema italiano
- Tra le più famose attrici degli anni ’60, un posto d’onore spetta ad Anna Magnani (1908-1973), il cui fascino superò i confini nazionali, diffondendosi fino all’America.
Antidiva per eccellenza, con i suoi capelli ribelli, i profondi occhi cerchiati e una figura non propriamente perfetta, Anna Magnani è stata la musa ispiratrice del neorealismo italiano, incarnando alla perfezione un’Italia popolana e combattiva, generosa, istintiva ma anche fragile e sofferente.
Dopo alcuni anni di carriera teatrale, l’attrice debuttò sul grande schermo conquistandosi fin da subito l’apprezzamento del grande pubblico grazie alla sua ecletticità.
La grande occasione per lei arriva dopo la Grande Guerra, in seguito all’incontro con il regista Roberto Rossellini, con cui fondò il neorealismo, diventando l’emblema del nuovo cinema italiano che si impose con prepotenza a tutto il mondo.
- Sophia Loren (1934-), una delle poche attrici italiane che ha vinto il premio Oscar nel 1960 (con il film “La Ciociara”), può essere considerata un simbolo della cinematografia italiana.
Uno dei principali pregi che la caratterizzano, è quello di non avere puntato unicamente sulla sua indiscussa bellezza, ma piuttosto sulla sua arte interpretativa, frutto di un mix equilibrato tra istinto e razionalità.
Negli anni ’60, in pieno periodo della “dolce vita”, Sophia Loren non ha mai abbandonato il suo stile interpretativo misurato e coerente, che l’ha accompagnata durante tutta la sua lunga carriera, coronata nel 1991 con l’Oscar alla carriera.
- Nonostante si sia imposta nel periodo delle “maggiorate”, durante cui il fisico giocava un ruolo fondamentale, Monica Vitti (1931-2022) seppe invece puntare su altri valori, come l’intelligenza e l’ironia.
Amatissima da critica e pubblico, questa attrice divenne ben presto la musa di Michelangelo Antonioni, che valorizzò ampiamente tutte le sfumature del suo poliedrico carattere.
Diventata famosa per le sue indimenticabili interpretazioni di personaggi femminili, Monica Vitti si dedicò moltissimo anche al teatro, lavorando con registi di grande valore.
Attori Italiani nella storia del cinema mondiale
Tra gli attori italiani anni 50, quelli che hanno segnato la storia del cinema mondiale sono senza dubbio Totò, Aldo Fabrizi, Rossano Brazzi e Gino Cervi, interpreti di pellicole rimaste insuperate per successo di pubblico e di critica.
Si tratta di artisti che tutto il mondo ci invidia e che, proprio negli anni ’50, contribuirono a far conoscere la cinematografia nostrana anche oltre i confini Italiani, mettendosi a confronto soprattutto con i mostri sacri Americani.
I più famosi (e amati) attori italiani anni 70 appartengono a una fase del cinema nazionale maggiormente orientato verso l’intimismo, in cui la comicità e il disimpegno (caratteristiche tipiche dell’epoca precedente) vengono sostituite dall’impegno politico e sociale.
Tra gli interpreti più apprezzati di questo periodo rimangono innanzi tutto Gian Maria Volonté insieme a Giancarlo Giannini e Massimo Troisi.
Secondo alcune statistiche, gli attori Italiani più seguiti all’estero sono quelli che hanno interpretato personaggi poliedrici, che non si limitano soltanto a recitare un copione, ma che si cimentano in altri settori, come musica e balletto.
Le grandi icone del cinema italiano hanno influenzato moltissimo anche quello straniero, lasciando un segno indelebile sia a livello interpretativo che tematico.
Non bisogna dimenticare, infatti, che le trame dei film italiani (a differenza di molte opere straniere) hanno sempre mantenuto una notevole aderenza all’attualità e alle problematiche socio-politiche, coinvolgendo dunque molti aspetti della vita.
È proprio grazie a questa empatia privata e pubblica che gli attori italiani vengono tuttora considerati un esempio insuperabile a cui guardare con interesse e ammirazione.
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