Regione che vai, ricetta estiva che trovi
L’Italia è da sempre considerata il paese del buon cibo. Nel bel paese sono tantissime le eccellenze gastronomiche. Dai prodotti DOCG ai piatti della tradizione. In estate le ricette regionali ci vengono in aiuto per arricchire la tavola con piatti semplici, gustosi e leggeri dall’antipasto al dolce.
Frittelle di lampascioni – Puglia
I lampascioni sono una vera e propria specialità pugliese. Che siano fritti, in agrodolce, alla griglia o al forno certamente non possono mancare sulle tavole pugliesi. Un ingrediente semplice quasi selvatico, che porta un tocco di gusto deciso per pranzi e cene. Le frittelle sono velocissime da preparare. Una volta lavati i lampascioni bisogna preparare la pastella. Ci sono mille varianti ma la più adattata è composta da 250 grammi di farina per un kilo di lampascioni, 6 uova, 4 cucchiai di pecorino, 2 cucchiai di latte, due cucchiai di pecorino, un pizzico di bicarbonato sale e pepe. Amalgamati gli ingredienti per formare la pastella, immergente i lampascioni nel composto e fateli friggere in abbondante olio extraverigine portato a temperatura. Dopo qualche minuto, scolate le frittelle e asciugatele con carta assorbente. Aggiungete un pizzico di sala e abbondante prezzemolo tritato. Questa piccola pianta che assomiglia ad un cipollotto era già nota agli antichi Egizi e Greci per le sue proprietà diuretiche e depurative. Appartengono alla stessa famiglia della cipolla e dell’aglio. Tendenzialmente si raccolgono dalla fine di giugno ma, per poterli consumare durante tutto l’anno, in Puglia è usanza metterli sott’olio.
Fregola con zafferano, gamberi e bottarga – Sardegna
Sardegna, l’isola dal mare cristallino e dall’entroterra incontaminato. Vanta una tradizione culinaria dai sapori forti e inconfondibili. Tra i piatti più famosi ci sono sicuramente i malloreddus, i cullurgiones e le seadas ma c’è un piatto che viene preparato in gran parte dell’isola che è perfetto per l’estate ed è la fregola una piccola pasta costituita da piccole palline di grano duro e acqua lavorate a mano e tostate nel forno. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e si fondono con quelle del cous cous. Preparata in mille varianti è ottima anche consumata fredda. E’ quasi un piatto gourmet se condita con zafferano, aragosta e bottarga. La preparazione è velocissima. La fregola si cuoce come un qualsiasi altro formato di pasta. Mentre cuoce fate sbollentare i gamberi, puliteli e ripassateli in padella con un filo d’olio uno spicchio di aglio in camicia e lo zafferano. Scolate la fregola e conditela con i gamberi, aggiungete un filo d’olio e una spolverata di bottarga.
Teglia di alici – Calabria
Le alici sono un pesce molto diffuso nel mar Mediterraneo e nell’Atlantico, le più famose sono quelle del mar Cantabrico, sono il pesce povero per eccellenza. Così chiamato perché i pescatori, già nel medioevo, vendevano il pesce che era rimasto invenduto al porto nei quartieri limitrofi. Spesso erano proprio alici, sardine, sgombri a rimare sui banchi perché considerati poco pregiati. Oggi, più che mai, ne conosciamo le proprietà e i benefici. Ottimi per tutti i tipi di dieta sono validi alleati per chi soffre di disfunzioni alla tiroide, sono in fatti ricche di Selenio un oligoalimento che svolge una funzione protettiva nei confronti di questa ghiandola e, insieme alla vitamina C, aiuta l’organismo a combattere le infezioni. Sono inoltre naturalmente ricche di zinco, che è un micronutriente fondamentale per il funzionamento di molti ormoni. In moltissimi supermercati e mercati si trova pesce fresco ma è importante valutarne la provenienza. Per tutelare il mercato italiano e offrire prodotti di qualità sono nate tantissime startup che consegna pesce fresco direttamente a casa. Tra le più famose c’è FishMi nata da un’idea di tre fratelli di Porto Recanati “la sua filosofia è offrire un servizio online accurato, in grado di rendere accessibile a tutti un prodotto selezionato, anche al consumatore che non può godere del profumo di mare dalla propria casa”. Se volete preparare una secondo delizioso dovete cimentarvi nella teglia di alici calabrese noto come “alici in tortiera”. Se siete pigri o poco pratici in cucina potete farvi pulire 300 grammi di alici dal vostro pescivendolo. Lavate e asciugate le alici assicurandovi che non ci sia la lisca centrale. Ponete un filo d’olio in una teglia da forno e fate un primo strato di alici. A parte mettete in una ciotola della mollica di pane, bagnatela con aceto, olio, grattate della ricotta salata, pepe e peperoncino. Mescolate e adagiate sullo strato di alici. Create tre strati e mettete il tortino in forno già caldo a 180°C per circa 15 minuti.
Bandiera – Umbria
La bandiera è un tipico piatto umbro fatto con i peperoni raccolti nel mese di luglio, i pomodori e le cipolle. La cottura è lunga ma la preparazione è molto semplice. Di origine contadina è un contorno perfetto sia con le portate di carne che con il pesce, i più coraggiosi lo usano come condimento per la pasta. Vi occorrono 600 grammi di peperoni rossi, se gradite potete prenderli anche gialli dato che hanno lo stesso tempo di cottura, 500 grammi di pomodori maturi e una cipolla. Fate soffriggere la cipolla con un filo d’olio e unitevi i peperoni tagliati a listarelle, lasciate cuocere per 10 minuti e aggiungete i pomodori tagliate a fette. Lasciate cuocere per 30 minuti regolando il sale. I peperoni sono ricchi di betacarotene e carotenoidi e ricchi di vitamina C.
Gelo di cocomero – Sicilia
In Sicilia con mellone si intende quello che comunemente si chiama anguria. Con una ricetta semplice e veloce si ottiene un dolce al cucchiaio naturalmente dolce e molto dissetante. Consumato soprattutto in alcune zone dell’isola fu probabilmente inventato sul finire del basso medioevo dalle popolazioni albanesi che al tempo si erano insediate nell’entroterra palermitano. E’ immancabile sulle tavole il 15 luglio giorno della festa di Santa Rosalia patrona di Palermo. Presentato a centro tavola sottoforma di torta o in monoporzioni, sprigiona un profumo delicato dato dall’aggiunta di essenza di gelsomino nell’ultimo passaggio della ricetta. Per realizzarlo dovete frullare l’anguria e passare al setaccio il liquido. Quando avrete ottenuto un litro di succo di anguria trasferitelo in una ampia pentola con un 90 grammi di amido per dolci setacciato. Accendete il fornello a fuoco moderato e unite 100 grammi di zucchero e 8 fiori di gelsomino o se preferite qualche goccia di estratto. Cuocete per circa 20 minuti. A questo punto eliminate i fiori di gelsomino e mettete il liquido ottenuto in una tortiera o in tante monoporzioni. Lasciate riposare in frigorifero fino ad ottenere la consistenza desiderata. L’anguria non è solo buona ma è ricca di antiossidanti e sali minerali, in particolare potassio, fosforo e magnesio.
Le insalate – Sane e veloci per tutte le regioni
Se non volete cimentarvi in ricette complicate ma volete un piatto veloce e perfetto per ogni occasione, il consiglio è di preparare una insalatona. Troverete ingredienti buoni e genuini in ogni regione. Mi raccomando non mischiate troppi ingredienti diversi tra loro! Mette buna base come lattuga, rucola o scarola. Aggiungete una verdura croccate, potete “temperare” la zucchina per renderla simile ad uno spaghetto in commercio ci sono molti utensili specifici, dei veri e propri temperini per verdure. Aggiungete la parte croccante, usate per esempio cetrioli o la cipolla (le nonne insegnavano che per renderla più digeribile bisogna tagliarla e lasciarla in ammollo nell’aceto). Purtroppo c’è spazio per una sola proteina quindi scegliete tra pesce, carne, uova o formaggio. Finite con un goccio di olio ed erbe aromatiche o spezie.
Buona estate in cucina.
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