La tavola di Natale
Il Natale si avvicina, forse non nevicherà, ma per gli amanti della tradizione è già il momento di pensare a cosa mettere in tavola. Che sia il cenone della vigilia o il pranzo del giorno di Natale tra parenti più stretti e nuovi arrivati, è importante scegliere un menù che si al contempo interessante ma senza scadere nell’esagerazione.
L’approccio al cibo e la facilità di reperibilità degli ingredienti sono decisamente cambiati negli ultimi anni. Pensiamo semplicemente al salmone affumicato. Fino a qualche anno fa si trovava solo nella strenna Natalizia di coloro che facevano un lavoro importante oggi è la base delle diete di molti alimentaristi e per questo è consumato ogni settimana da tantissime famiglie. Per i nostri nonni il giorno di Natale era il momento per concedersi il lusso di poter mangiare di più e consumare quei prodotti accumulati durante l’anno che richiedono una lunga stagionatura. L’uva passa, ormai pronta dopo la vendemmia, il cotechino o il cappone. L’Italia del dopo guerra metteva in tavola prodotti semplici della tradizione contadina. La cena della vigilia era di magro e si mangiavano anguilla o baccalà cucinati in diversi modi. Proprio durante la vigilia si preparava una base importantissima: il brodo. Utile per mille preparazioni ma soprattutto per la cena della festa a base di passatelli o cappelletti da affogare in un brodo di carne fatto cuocere ore e ore.Il brodo è paragonabile ad una religione. Ci sono i puristi che lo vogliono rigorosamente di carne e chi per scelta o per problemi di digestione, preferisce quello di verdura. Per un brodo perfetto vi occorrono: 1 kilo di biancostato, ½ gallina, 2 ossi di manzo senza midollo, 1 costola di sedano, 1 cipolla, 2 carote, chiodi di garofano, alloro, sale e pepe in grani. Il procedimento è molto semplice: inserite tutti gli ingredienti in una pentola capiente e portate a bollore. Lasciate bollire per qualche ora eliminando, con una schiumarola, le impurità che si formeranno sulla superficie del brodo, si tratta del grasso che renderebbe il brodo torbido e troppo unto. Una volta terminata la cottura eliminate la carne e la verdura, buttate qualche cubetto di ghiaccio all’interno del brodo e filtratelo con un colino a maglie fitte. Due consigli: all’inizio della cottura è importante che l’acqua sia fredda perché aiuta la carne a rilasciare tutto il sapore e sarà riutilizzabile per altre preparazioni come le polpette. Mettete in una bustina da tea gli aromi, saranno più facili da eliminare. Una volta pensato al brodo si potrebbe tranquillamente lasciarsi andare agli acquisti compulsivi per gli
antipasti. Croce e delizia di tutti i pranzi, l’antipasto è l’apri pista della giornata di festa ma attenzione … non riempite la tavola di finger food e affettati perché i vostri ospiti potrebbero non avere spazio per tutte le portate!
Se non avete voglia di mettervi ai fornelli potete sicuramente darvi allo shopping. Se preferite il pesce potete optare per il baccalà mantecato. Una crema della tradizione veneta perfetta servita su crostini di polenta. La trovate nei supermercati più riforniti e nelle gastronomie.
Sicuramente non possono mancare i sott’oli come le pappacelle ripiene alla napoletana: Per non rinunciare a un boccone di formaggio potreste scegliere l’oro bianco di Pontecagnano (Sa): una mozzarella di bufala affumicata del caseificio Giuseppe Morese. L’affumicatura è davvero speciale perché è realizzata con fumo bianco di paglia di grano duro prodotto nella stessa azienda.
Tra gli antipasti non può assolutamente mancare il panettone gastronomico o veneziana farcita. La forma ricorda in tutto e per tutto quella di un panettone il sapore è più vicino a quello del pandoro la farcia, però, è sicuramente salata. Se volete cimentarvi nella preparazione da zero di questo perfetto antipasto dovete dedicare il giusto tempo alla preparazione dell’impasto che, come tutti i lievitati, implica diverse ore di riposo per permettere all’impasto la giusta lievitazione. Se, invece, volete partire da una base pronta potete acquistarla dal vostro panificio di fiducia o presso le catene della grande distribuzione. In questo caso il nostro consiglio è di comprarlo già tagliato. L’operazione del taglio mette in difficoltà anche i più abili. Per la farcia potete completamente affidarvi alla vostra fantasia. Mettete alla base le farciture con il sapore più forte in modo che, una volta che andrete a fare il taglio finale, la farcia più saporita non vada ad intaccare le altre. Per esempio, alla base potete mettere l’intramontabile salsa cocktail con gamberetti che potete arricchire con delle piccole scorze di arancia caramellate.
Altre idee? Gorgonzola e mele tagliate sottilissime. Il classico salame Milano accompagnato da una maionese fatta in casa con erba cipollina.
Per rimanere nell’ambito dei salumi potete optare per uno speck d’anatra da gustare in purezza che trovate sul sito Longino & Cardenal oppure potete farcire uno strato con caprino fresco e coppa. San Bono, azienda green situata sulle colline dell’appennino tosco-emiliano che produce salumi Dop con materie prime di alta qualità ne ha addirittura tre: la dolce, la dolce valle e la paesana con stagionature diverse per ogni tipo di palato. Se state pensando ad un regalo che prenda per la gola non potete perdervi i loro kit con il meglio della norcineria piacentina.
Arrivati al primo potete decisamente sbizzarrirvi. Per i risotti vi viene in aiuto il riso Acquerello, un riso coltivato e confezionato nella tenuta Colombara in provincia di Vercelli e fatto invecchiare almeno un anno. Che sia un risotto al nero di seppia o un risotto con crema di cavolfiore, alici e polvere di olive saprà sicuramente stupire i vostri ospiti e il vostro palato. Arrivati alle seconda portata potete optare per un piatto di carne: arrosto di maiale alla senape, arrotolato con pancetta e mele o un roast beef in crosta di sale. Il contorno di verdura è d’obbligo!
Per il panettone quest’anno non dovete perdere il secondo classificato alla competizione: Re panettone. La pasticceria Elite di Vimercate ha vinto per il suo panettone ananas curcuma e passion fruit. Se siete amanti della tradizione potete acquistare il loro panettone tradizionale da accompagnare ad una crema dolce al mascarpone o ad una crema pasticcera aromatizzata agli agrumi. Vi basterà aggiungere alla crema classica la scorza grattugiata di un mandarino o di una arancia e il gioco sarà fatto.
Se vi piace sperimentale dovete provare i panettoni del campione del mondo di pasticceria Roberto Rinaldini. Dalla lenta lievitazione, nove per la prima e dodici per la seconda, questi panettoni non sono solo buoni ma anche belli da vedere e perfetti per una vera e propria esperienza “luxory”. Potete scegliere tra i nuovi arrivati quello al profumo vaniglia Bourbon del Madagascar farcito con marrons glacés e perle di albicocche semicandite o il numero 4 del catalogo Christmas del 2022 con fichi secchi “dottato”, pere semicandite e cubetti di caramello. Concedetevi questa esperienza golosa e ne resterete sicuramente stupiti.
Per il tea del pomeriggio potete affidarvi ad AltroMercato. Facendo questo acquisto favorirete il commercio equosolidale e sceglierete un prodotto che rispetta la terra di origine e i suoi lavoratori. Se preferite un tea dedicato proprio al natale, Giusmin è quello che fa per voi. Magia di biscotto, polvere di stelle e starlight sono le tre selezioni pensate proprio per le festività natalizie. Tè verde, anice stellato, fava tonka, agrumi, spezie e vaniglia questi gli ingredienti per tre mix da gustare con tutta la famiglia.
Per non rinunciare al croccante provate quello di LIDL. Per il primo anno alcuni prodotti della linea Deluxe sono consigliati da Gambero Rosso e il croccante è uno di questi. Potete scegliere tra mandorle, arachidi e nocciole.
In una giornata così speciale è giusto fare attenzione anche al vino. Se volete scegliere in modo consapevole, prediligendo i vignaioli indipendenti potrete perdervi nelle tante validissime etichette. Tra i nostri preferiti c’è sicuramente il Magliocco di Pasquale Polifroni. La sua cantina, che fa invecchiare il vino nelle anfore come facevano i greci e i romani, sorge ai piedi dell’Aspromonte. Il Magliocco è un vino rosso rubino ideale per accompagnare i primi piatti. Se preferite le bollicine potete lasciarvi consigliare dagli esperti e quindi L’enneteca, la cantina di Ennevolte, avrà sicuramente quello che fa per voi!
Per approfittare delle vantaggiose offerte de L’Enneteca basta diventare Socio Premium Cocooners e poi iscriversi gratuitamente al portale Ennevolte, si apriranno così le porte di una cantina ricchissima di vini pregiati.
E voi, di che Natale siete?
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