Come vestirsi a un matrimonio estivo: la guida per l’ospite impeccabile
Partecipare a un evento impegnativo come un matrimonio fa sorgere sempre il dilemma di cosa mettere, ma come vestirsi a un matrimonio estivo è un quesito la cui risposta non può non tenere conto di numerose variabili, prima tra tutte l’alta temperatura che, di certo, non agevola il mantenimento di un look perfetto.
Si può scegliere l’eleganza classica, oppure si può avere il desiderio di osare un po’ per distinguersi e sentirsi speciali: in entrambi i casi la creatività e il buon gusto fanno la differenza, accompagnati dal senso della misura e dalla consapevolezza che alcuni suggerimenti non sono strettamente legati ai dati anagrafici, ma hanno una valenza universale.
Ricordiamolo, infatti: less is more, in particolar modo quando si vuole apparire in splendida forma, non soltanto ‘apparire’.
A colori, senza paura
Elisabetta II docet: dall’alto della sua magnifica età continua a mantenere uno stile assolutamente personale che si distingue per i colori dei suoi abiti, quasi sempre vivaci e brillanti, evidenti e riconoscibili anche quando le tonalità delle stoffe virano verso i toni pastello.
Chiaro, il desiderio di vestirsi con abiti colorati non è una prerogativa della regina d’Inghilterra, ma può essere una scelta condivisa: basta preferire nuance che facciano risaltare i lineamenti del viso, illuminando la carnagione e, soprattutto, che vengano utilizzate su un modello che si accordi con il fisico di chi lo indossa.
Fermo restando il divieto assoluto che, secondo il galateo dei matrimoni, incombe da sempre sul bianco e sul nero, se proprio non si vuole rinunciare a una di queste due tinte, si può optare per una fantasia floreale (o a pois) su fondo chiaro o su fondo scuro, abbinata a un capo in tinta unita per non esagerare.
L’ideale sarebbe accostare un ‘sopra’ a colori vivaci e un ‘sotto’ blu notte o nero, ma anche viceversa, sempre che la silhouette lo consenta.
Un consiglio di carattere basico, su come vestirsi a un matrimonio, valido sia per le donne sia per gli uomini, riguarda il buon gusto di scegliere colori in linea con il proprio temperamento, perché non c’è niente di più inadatto di un outfit portato in modo poco disinvolto.
L’armocromia esiste e consente a tutti di trovare la palette ideale per stare dentro a colori che realmente donano, evitando di mescolare tinte troppo in contrasto tra loro, che inevitabilmente creano l’antiestetico “effetto caleidoscopio”.
Quindi, spazio agli intramontabili tailleur, magari confezionati con stoffe fresche e confortevoli, come la lana fredda, più traspirante del cotone e più morbida del lino.
Il fresco di lana è l’alternativa da preferire quando si vuole essere eleganti, perché è perfetta in tutte le tonalità del blu e del grigio per lui, mentre permette a un’invitata di osare un colore non convenzionale, come l’ottanio, l’ocra o il verde smeraldo.
Molto chic e un po’ choc
Scelto l’abito, bisogna abbinare gli accessori e anche questo non è un compito da sottovalutare.
Partiamo dall’alto: in estate sono indispensabili gli occhiali da sole, perché proteggono gli occhi dai raggi UV e coprono con discrezione eventuali sbavature del trucco dovute al vento e all’aria calda.
In attesa di recarsi alla toilette per incipriarsi il naso, indossare occhiali da sole con montature speciali e di colore vivace, che si armonizzi con la mise, è la soluzione che può essere copiata anche dall’invitato.
E lui, non avendo problemi di make up, potrà magari limitarsi a giocare solo con la forma, scegliendo un modello dalla montatura vintage o rétro.
Attenzione ai gioielli, che non vanno trascurati ma nemmeno sovraesposti: collane, bracciali, anelli e orecchini non possono essere indossati tutti insieme, specialmente se hanno dimensioni importanti e appariscenti.
Meglio sarebbe scegliere quelli più preziosi, evitando la bigiotteria, tranne quella “griffata” e particolarmente valida da un punto di vista estetico.
No agli orologi da polso sportivi o troppo grandi: l’uomo di classe abbina un tradizionale segnatempo, scegliendolo in linea con il mood del suo abbigliamento.
L’ ultimo tocco sono i gemelli, decisamente da preferire a bracciali o anelli, specialmente se troppo vistosi.
Quando si sceglie una tonalità neutra per il vestito, si può osare un po’ di più con le scarpe e la borsa: assolutamente vietate le tracolle, fatta eccezione per quelle di piccole dimensioni.
Sempre perfetta (e, checché se ne dica, mai fuori moda) la pochette, realizzata con materiali in linea con l’abito e le scarpe, anche di colore diverso.
I tacchi alti sono favolosi: slanciano e rendono elegante anche l’abito più semplice, ma (ahimè) non brillano per comodità, specialmente quando si indossano per molte ore consecutive: al posto del 12, meglio un tacco 6-7, molto valido da un punto di vista estetico, sicuramente più gradito ai piedi e adatto a chi intende godere dell’evento dall’inizio alla fine, senza soffrire.
No anche alle calzature eccentriche: va bene un pizzico di stravaganza ma, superando il limite, si sconfina nel cattivo gusto e non va bene.
5 top tips per lei
I particolari fanno la differenza e, spesso, danno carattere e pregio anche a un outfit non particolarmente ricercato.
- Chi ama i cappelli trova nel matrimonio estivo l’occasione ideale per sfoggiarli: essenziale abbinarli prestando attenzione ai colori dell’abbigliamento, scegliendo dimensioni contenute e… senza cedere alla tentazione della veletta che, a 60 anni, fa troppo “old fashioned” e non dona.
- È vero, fa caldo, ma le calze andrebbero indossate anche in estate e anche con i sandali: si possono minimizzare i danni scegliendo il giusto compromesso, ovvero un bel paio di collant 8 denari. Unica eccezione: gambe perfette, prive di inestetismi e abbronzate.
- Lungo o corto? Dipende dal carattere, più o meno informale, della cerimonia.
La regola di base indica che l’abito lungo va bene solo di sera, mentre con un tailleur corto e camicia di seta o con un tubino al ginocchio, magari in una stoffa preziosa, non si sbaglia mai: in questo secondo caso, però, mai dimenticare il copri spalle, che può essere in seta, in chiffon o in pizzo.
- Tre decisi ‘no’: alle scollature troppo ampie, agli abiti a sirena, agli spacchi alti sulle gonne lunghe. Approvato (con riserva) l’abito lingerie, molto versatile ma altrettanto adatto solo ai fisici asciutti, perché mette impietosamente in evidenza la pancetta.
- Osare per osare, si può scegliere il jumpsuit in versione elegante, possibilmente in raso di seta e con cintura morbida sui fianchi. La tuta da matrimonio va indossata con disinvoltura (da chi ha un fisico snello) ed è adatta specialmente a una cerimonia disimpegnata, tanto che può essere indossata anche con le scarpe basse, mantenendo un appeal raffinato e originale.
5 top tips per lui
In estate tenere la giacca è un sacrificio, ma è obbligatorio. Allora, qual è l’outfit più adatto ai diversi tipi di cerimonia?
- Se si tratta di un matrimonio molto formale, anche l’abito dell’invitato deve esserlo: di mattina si indossa il tight ( o il mezzo tight), non a caso chiamato anche “morning suit”, essendo dedicato alle cerimonie che si svolgono di giorno.
Dopo il tramonto invece, si può portare lo smoking con il papillon, ma solo se gli sposi richiedono un dress code specificamente ‘black tie’ .
- L’alternativa elegante al tight e allo smoking è l’abito scuro, nero o blu notte, altrettanto formale ma meno impegnativo da portare.
Ideali a tutte le età i pantaloni a sigaretta: belli da vedere e comodi, slanciano la figura e favoriscono l’allure signorile.
- Più informale il completo in lino, perfetto in estate perché viene confezionato con il tessuto più leggero che ci sia e ha una linea morbida e confortevole, mai attillata.
Attenzione alla camicia: no ai tessuti sintetici o misti, che impediscono la traspirazione e rischiano di creare un effetto (anti)estetico disastroso anche sulla giacca in lino.
- Ancora meno formale lo spezzato, da indossare rigorosamente solo di giorno e che, abbinando i dettagli giusti, può essere molto chic.
Evitare decisamente il ton sur ton, in quanto due tonalità dello stesso colore difficilmente si abbinano alla perfezione; meglio orientarsi su due cromie diverse, per esempio un classico blu notte per la giacca con un grigio perla per i pantaloni, oppure osare abbinando verde e platino, bordeaux e tortora, celeste polvere e navy.
- La camicia deve restare sempre su toni neutri, quindi bianco o celeste, deve avere il collo italiano, semi italiano o francese per poter portare la cravatta.
Ovviamente, con lo smoking va indossata la camicia da smoking che, in qualche caso, può essere “sdrammatizzata” scegliendo un colore pastello, diverso dal bianco.
Attenzione ai dettagli… e agli errori
Vestendo in modo affascinante ma sobrio non si sbaglia mai: inutile (e dannoso) voler seguire la moda a tutti i costi.
Per decidere come vestirsi a 60 anni si deve partire dall’intenzione di esprimere sé stessi, creando uno stile personale e singolare, fatto di capi che piacciono a chi li indossa, prima che agli altri.
I modelli di tendenza vanno bene solo se si adattano al fisico e al mood del momento, se mettono in risalto i pregi e nascondono i difetti: via libera, quindi, a linee semplici che garantiscono il comfort, ai colori preferiti, anche se vivaci, purché abbinati in modo da dare vitalità ed energia all’outfit nel suo complesso.
Importante curare il make up, mettendo in risalto i punti di forza ed evitando di calcare la mano e di creare troppi contrasti: specialmente in estate, una lunga giornata va affrontata con leggerezza, anche nel trucco, specialmente quello degli occhi.
Un uomo elegante sceglierà le sue scarpe abbinandole al tipo di vestito: anche se attualmente sono di moda, mai indossare le sneakers sotto l’abito classico o (peggio!) sotto il tight o lo smoking.
Vietati anche i mocassini, le slippers (anche quelle di Gucci…) e le espadrillas, a meno che non si tratti di una cerimonia informale in spiaggia o nel giardino di casa.
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