Senegal, il battito dell’Africa occidentale

Arrivo all’aeroporto di Dakar e trasferimento in hotel.
Pasti liberi.

Il nostro viaggio inizia a Dakar, vibrante capitale del Senegal adagiata sull’estrema punta occidentale dell’Africa. Un tempo cuore culturale dell’Africa francese, oggi è un crocevia creativo di arte contemporanea e musica. Visitiamo il suggestivo Musée des Civilisations Noires, omaggio alla “Negritudine” del poeta e presidente Léopold Sédar Senghor: un viaggio nell’anima e nella storia delle culture africane.

Sostiamo poi alla Cathédrale Notre Dame des Victoires, eretta nel 1936 su un antico cimitero musulmano, capolavoro in stile neo-sudanese dedicato ai combattenti africani.

Nel pomeriggio ci imbarchiamo per l’isola di Gorée (30 minuti di traghetto), luogo di memoria e bellezza. Un tempo snodo della tratta degli schiavi, oggi accoglie i visitatori con i suoi edifici coloniali restaurati, boutique artigianali e ristoranti dal fascino discreto. Trascorreremo qui la notte, assaporando la magia dell’isola quando cala la quiete, tra brezze oceaniche e silenzi che raccontano la storia.

Colazione e cena in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale.

Ci svegliamo presto sull’isola di Gorée, quando tutto è ancora avvolto nella quiete e i vicoli risuonano solo dei nostri passi. È un momento prezioso, lontano dalla folla, per assaporare la vera anima di questo luogo storico.

Rientriamo a Dakar con il traghetto e proseguiamo in auto verso il Lago Retba

Se le condizioni lo permettono, percorriamo un tratto spettacolare in 4×4 lungo la spiaggia. Il paesaggio si apre tra dune e villaggi costieri, fino a raggiungere il lago, noto per le sue acque salate e le tradizionali attività di raccolta del sale.

Incontriamo i pescatori del più grande villaggio di piroghe del Senegal: oltre 4.000 imbarcazioni dipinte a mano arrivano ogni giorno sulla riva, creando un vivace scenario. Sulla spiaggia, le donne trattano il pescato, mentre gli artigiani scolpiscono e decorano le piroghe, tramandando un sapere antico che racconta il cuore marittimo del Senegal.
Colazione e cena in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale.

Lasciamo il Lago Retba e ci dirigiamo verso nord, attraversando paesaggi che cambiano lentamente: dalla vegetazione costiera alla savana punteggiata da villaggi e acacie.

Raggiungiamo Saint Louis, conosciuta localmente come Ndar, incastonata tra il fiume Senegal e l’oceano. Questa città affascinante e colma di storia è stata capitale dell’Africa occidentale francese, poi cuore pulsante delle rotte dell’Aéropostale. Antoine de Saint-Exupéry, celebre autore de Il piccolo principe, volava proprio da qui nelle sue missioni pionieristiche tra i continenti.

Con la sua architettura coloniale, le strade acciottolate e l’anima sospesa tra Islam e Cristianesimo, Africa ed Europa, Saint Louis è una città-ponte in ogni senso. I suoi abitanti, fieri della loro Teranga – l’ospitalità senegalese per eccellenza – dicono: “Chi viene, se ne innamora”.

Esploriamo la città a bordo di una calash, come vuole la tradizione. È il modo più autentico per vivere l’atmosfera dei suoi vicoli stretti e respirare la sua storia viva. Pernottiamo in un edificio simbolico: l’hotel storico del 1895, completamente ristrutturato, dove alloggiavano i piloti dell’Aéropostale. Un luogo che racconta l’eleganza di un’altra epoca.
Colazione e cena in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale.

Partiamo di buon mattino verso nord per raggiungere il Parco Nazionale degli Uccelli di Djoudj, un’oasi verde tra il Sahara e le sabbie del Ferlo. Riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, questo santuario ospita oltre un milione di uccelli migratori e stanziali. Tra canali e lagune parzialmente allagate, avvistiamo pellicani, fenicotteri, anatre e, con un po’ di fortuna, anche facoceri e coccodrilli.

Ci immergiamo in questo ecosistema unico con una suggestiva escursione in motoscafo, accompagnati da una guida ornitologa locale. In base alla stagione e al livello dell’acqua, la visita a Djoudj potrà essere sostituita da un’escursione nella Langue de Barbarie, una sottile lingua di sabbia tra l’oceano e il fiume Senegal, anch’essa ricca di avifauna e tartarughe marine.

Nel pomeriggio ci addentriamo nel deserto del Ferlo, terra dei Fulani (o Peul), la più grande tribù nomade dell’Africa occidentale. Eleganti e fieri, vivono in armonia con la natura allevando mandrie di zebù nella savana. Una guida locale ci accompagna alla scoperta dei villaggi: tra rifugi tradizionali e sorrisi genuini, viviamo un raro momento d’incontro culturale. Se siamo fortunati, potremo assistere al rientro delle mandrie e al rito della mungitura, esperienza autentica che racconta la vita di queste terre aride ma piene di anima.
Colazione al campo, pranzo picnic o in ristorante locale e cena in hotel.

Lasciamo le distese del Ferlo e ci dirigiamo verso sud, attraversando paesaggi sempre più verdi fino a Touba, città sacra del Senegal e cuore spirituale della confraternita dei Muridi. Fondata nel 1887 dal mistico sufi Amhadou Bàmba Mbake, Touba è oggi una metropoli religiosa con una propria autonomia, quasi uno “stato nello stato”, governata dal califfo della confraternita.

Al centro della città sorge la maestosa Grande Moschea, dove riposa il fondatore. Completata nel 1963, è oggi un luogo di pellegrinaggio per milioni di fedeli durante il Grand Magal, simbolo della forza spirituale e sociale del Muridismo, una via pacifica e profondamente africana dell’Islam.

Accompagnati da un Baye Fall, colorato membro del ramo più carismatico della confraternita, scopriamo Touba nel rispetto delle sue regole: niente fumo, alcol o musica. Ma se ci avviciniamo con rispetto, saremo accolti con calore e sincerità.

Nel pomeriggio proseguiamo verso Kaolack, tra il deserto e le piane coltivate del Senegal centrale. La città, affacciata sul fiume Saloum, ci attende per il pernottamento.
Colazione e cena in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale.

Partiamo da Kaolack e ci dirigiamo verso sud-ovest per raggiungere il cuore del Sine Saloum, una delle regioni più affascinanti e incontaminate del Senegal. Situata tra la Petite Côte e il Gambia, questa vasta area – che rappresenta il 12% del territorio nazionale – è un mosaico di paesaggi fluviali, foreste di mangrovie, villaggi tradizionali e lagune salmastre.

La parte occidentale ospita il Parco Nazionale del Delta del Saloum, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Qui, i fiumi scorrono lenti e silenziosi, permettendo all’acqua salata dell’oceano di penetrare profondamente nell’entroterra, creando un ecosistema unico, ricco di biodiversità.

Il trasferimento è breve ma il cambio di atmosfera è radicale: ci immergiamo in un paesaggio sospeso tra acqua e terra, dove la natura detta i ritmi e tutto invita alla contemplazione.
Colazione e cena in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale.

Dedichiamo la giornata all’esplorazione di questo straordinario paesaggio acquatico con un’escursione in barca privata. Navigando tra le mangrovie, ci addentriamo in un mondo sospeso dove la natura regna sovrana.

Avvistiamo numerose specie di uccelli che popolano il delta: aironi, martin pescatori, pellicani, aquile pescatrici. Il silenzio dell’acqua interrotto solo dai loro richiami rende l’esperienza profondamente suggestiva.

Durante la navigazione, scopriamo anche i progetti locali di riforestazione, fondamentali per proteggere questo fragile ecosistema e le comunità che da esso dipendono. Un’occasione per capire più da vicino come natura e tradizione convivano in equilibrio.
Colazione e cena in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale.

Partiamo la mattina da Sine Saloum alla volta della Riserva di Bandia, un’area protetta che si estende per 3.500 ettari nel cuore della savana senegalese. Qui vivono numerosi mammiferi africani in libertà, e il paesaggio è dominato da baobab secolari, cespugli aridi e liane intrecciate, in un contesto che sembra sospeso nel tempo.

Proseguiamo verso Dakar. Camere a disposizione in hotel fino alle 18:00 per un ultimo momento di relax. In serata, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia. Pernottamento a bordo.

Colazione in hotel, pranzo picnic o in ristorante locale e cena libera.

Arrivo in Italia.