Alimenti antinfiammatori: quali adottare
La natura ci mette a disposizione una vasta gamma di rimedi efficaci che possono servire ad alleviare tutta una serie di dolori, fastidi o infiammazioni senza dover necessariamente ricorrere ai farmaci tradizionali.
Ormai è cosa nota che curare la nostra alimentazione equivale a “curare” il nostro organismo mantenendolo sano e forte. Ci sono poi dei cibi che più di altri si comportano come delle vere e proprie medicine: l’importante è conoscerne bene le caratteristiche e saperli usare al meglio all’interno della dieta.
L’importanza di una dieta antinfiammatoria
Per ridurre i livelli generali d’infiammazione è opportuno seguire un’alimentazione generale sana. In questo senso la nostra dieta mediterranea rappresenta già un esempio di dieta con benefici nel contrasto all’infiammazione in quanto ricca di frutta, verdura, noci, cereali integrali, pesci e oli sani.
Oltre a ridurre l’infiammazione, una dieta più naturale e meno elaborata può avere effetti notevoli oltre che sulla salute fisica anche su quella emotiva.
Innanzitutto vanno citate frutta e verdura come mirtilli, mele e verdure a foglia verde, alimenti ricchi di antiossidanti e polifenoli naturali. Anche la frutta secca ha marcatori ridotti d’infiammazione e contribuisce ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e diabete.
Selezione di cibi dalla potente azione antinfiammatoria
Se vogliamo poi scendere nel dettaglio esistono alimenti adatti a disinfiammare distretti corporei specifici. Sono molti e diventerebbe difficile elencarli tutti dividendoli in base alle zone di efficacia.
Ecco perché abbiamo deciso di selezionare per voi quelli che possono essere meglio impiegati a 360 gradi per svolgere una decisa azione antinfiammatoria.
Mirtillo rosso
Un frutto selvatico dalla nota azione antibatterica preziosa soprattutto per l’apparato urinario e per la cura della prostata.
Ananas
Sia nel gambo sia nel succo che se ne ricava è contenuta la bromelina, un enzima che normalmente viene impiegato per produrre integratori che vengono proposti dai medici per ridurre stati infiammatori a muscoli e articolazioni oppure nel caso in cui sia presente un’infiammazione di mucose e seni paranasali. Il beneficio della bromelina non si esaurisce qui: sembra che serva a prevenire la formazione di coaguli sanguigni.
Peperoncino
Sicuramente molti già ne conosceranno le virtù antipertensive, ma non tutti probabilmente sanno che la capsaicina, il principio attivo che ne conferisce la piccantezza, è utilizzata dalle industrie farmaceutiche all’interno di farmaci antidolorifici. Nello specifico, la capsaicina interagisce con i neuroni coinvolti nella percezione del dolore riducendone la percezione. Si rivela particolarmente efficace in caso di emicrania, artrite e naturopatia diabetica.
Zenzero
Può considerarsi un antidolorifico a tutti gli effetti perché agisce su due canali di trasmissione del dolore bloccando i processi infiammatori, tanto che, secondo alcuni, potrebbe addirittura sostiture i FANS (gli antinfiammatori non steroidei). Trova impiego nella cura di vari dolori, in particolare quelli derivanti dall’artrosi.
Curcuma
È la spezia che conferisce al curry il colore giallo e che contiene curcumina, una molecola in grado di bloccare l’azione di specifici enzimi implicati in processi infiammatori e ha effetti antitumorali, oltre a esercitare un effetto antinausea e digestivo. Ha un’efficacia pari a quella dell’ibuprofene e si rivela utile in caso di contratture, lividi e infiammazioni articolari.
Alghe rosse
In particolare la Lithothamnium calcareum, ovvero la sabbia corallina che si trova tra Irlanda e Gran Bretagna è presente un forte concentrato di magnesio e calcio che contrasta in particolare le infiammazioni delle articolazioni delle ginocchia. L’alto contenuto in minerali, infatti, permette di implementare la densità ossea e di migliorare flessibilità e mobilità delle articolazioni.
Tè verde
Un antinfiammatorio naturale grazie alla grande quantità di catechine che rafforzano il sistema immunitario e dalle note capacità antitumorali. Il tè verde accelera il metabolismo dei grassi e degli zuccheri migliorando la diuresi e risultando utile in caso di ritenzione idrica, cellulite e infezioni delle vie urinarie.
Ha poi dimostrato di essere una bevanda di grande utilità nel contrastare l’ipertensione, di prevenire l’osteoporosi e lo stress.
Attenzione, però, alle reazioni avverse ai cibi
Anche se abbiamo parlato di cibi, quindi in teoria di qualcosa di “innocuo”, occorre prestare attenzione alle reazioni individuali all’assunzione di quel determinato alimento. Se, in generale, i cosiddetti “rimedi naturali” vengono preferiti da moltissime persone per il rischio praticamente nullo di effetti collaterali, in realtà non è propriamente così.
Anche i cibi, infatti, come i fiori e le piante, possono causare reazioni allergiche, a volte anche improvvise. Prendiamo, per esempio, il peperoncino. Ne abbiamo elencato le innumerevoli virtù, eppure si tratta di uno dei cibi con il maggior potere irritante. Quando lo si taglia, sarebbe consigliabile indossare guanti in lattice perché la sostanza che contiene, la capsaicina, è estremamente tossica e può dar luogo a reazioni avverse come chiazze sul viso rosso vivo (se ci si tocca dopo averlo tagliato), difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi e nei soggetti più sensibili, convulsioni, cianosi e persino morte.
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