Come togliere un callo doloroso da mani o piedi, rimedi efficaci
Soggetti a continui sfregamenti e attriti, i piedi e le mani sono un terreno fertile per i calli, problematica che colpisce buona parte della popolazione. Un callo consiste in un’area ispessita e indurita che la pelle forma quando viene sottoposta a pressioni costanti. In gergo medico definite ipercheratosi della cute, queste lesioni in molti casi non rappresentano un problema per la salute, ma chi ne soffre è portato a rivolgersi a un professionista in quanto potrebbe percepire dei fastidi oltre a volersene liberare essendo antiestetiche. Bisogna sottolineare come quando un callo è doloroso non vada mai trascurato: ci sono situazioni in cui può portare a vesciche, infezioni oppure essere la spia di malattie come ulcere e diabete. Approfondiamo le caratteristiche dei calli e le tipologie esistenti, come si tolgono e i rimedi per contrastarli.
Calli: cosa sono e le tipologie
Forma di ipercheratosi cutanea, i calli sono ispessimenti localizzati che appaiono come una porzione di pelle indurita, rotonda, più sporgente e giallastra. Spesso confusi con i duroni in realtà non sono la stessa cosa, visto che il durone coinvolge di solito un’area più ampia e si presenta rigido, secco e più spesso, generando una sensazione di bruciore e andando più in profondità. Di solito i duroni si sviluppano principalmente sulle piante dei piedi e sulle dita.
Per quanto riguarda i calli ne esistono diverse tipologie, tra cui rientrano quelli duri, che si concentrano sui piedi e sono tipici delle parti esterne, e quelli molli che, invece, si formano soprattutto tra le dita dei piedi e hanno una consistenza più spugnosa e morbida per via del sudore che si accumula nella zona, cosa che li rende più soggetti a infettarsi. Oltre che essere antiestetici, i calli possono dare piuttosto fastidio. Se il callo diventa doloroso, potrebbe comportare problemi posturali e deambulatori e il verificarsi di perdite di liquido e arrossamento, segni di come la zona potrebbe essere infettata: per prevenire questo scenario è necessario non trascurare la lesione rivolgendosi a un medico.
Calli ai piedi e alle mani: le cause
I calli si sviluppano per via dello sfregamento continuo della pelle contro qualcosa, oppure per attriti ripetuti o eccessive pressioni. In questo caso si tratta di un callo da attrito che si genera perché la pelle tende a difendersi per la pressione subita. Nel caso dei piedi, queste lesioni si formano spesso per via di scarpe troppo strette o al contrario eccessivamente larghe oppure scomode. I tacchi alti, portare calzature senza calze e camminare scalzi sono altre cause di questa problematica. Inoltre, attività sportive intense praticate su terreni irregolari, come il trekking e la corsa, possono generare la formazione di questa ipercheratosi, come anche difetti posturali, docce calde e la pelle secca. I calli si presentano soprattutto sotto la pianta del piede, nella parte esterna del mignolo del piede e dell’alluce, in mezzo alle dita dei piedi e sul tallone.
Per quanto riguarda le mani, invece, i calli possono colpire coloro che praticano attività sportive come arrampicata, arti marziali e sollevamento pesi. I calli si generano anche se ci si dedica al giardinaggio, al suonare strumenti musicali, come chitarra e violino, e alla scrittura a mano che determina una pressione eccessiva esercitata dalle dita sulla penna, caso noto con il nome di callo dello scrittore, di solito presente tra il dito medio e l’anulare. Nel caso delle mani i calli insorgono principalmente sui palmi nella zona delle dita e tra le dita stesse.
Come rimuovere un callo
In caso di un callo profondo e persistente, la rimozione fai da te è da evitare assolutamente. È sempre bene intervenire quanto prima, affidandosi a un podologo specializzato o un callista che, a seconda dell’aspetto clinico del callo, individuerà il giusto trattamento. Togliere la radice di un callo in molti casi avviene tramite rimozione chirurgica che prevede l’uso di strumenti come bisturi e raschietto per eliminare la pelle callosa, metodo efficace che tuttavia può comportare cicatrici e dolori. Si può anche intervenire mediante l’uso di una soluzione chimica con cui ammorbidire il callo prima di rimuoverlo, trattamento che può causare tuttavia irritazioni. Dopo aver rimosso il callo, il medico potrà prescrivere dei prodotti contro l’infiammazione e la formazione dei calli.
È sempre opportuno capire cosa abbia determinato il callo, risolvendo il problema a monte o prendendo precauzioni per contrastare l’ipercheratosi cutanea, come per esempio non usare i tacchi, indossare scarpe comode e ricorrere ai guanti protettivi per svolgere determinate attività. Quando il callo è determinato da malattia, nei casi di soggetti con diabete oppure con una circolazione sanguigna scarsa potrebbe essere la spia di eventuali complicazioni e proprio per questo è necessario rivolgersi subito al medico.
Rimedi naturali per rimuovere un callo: le strategie
Se non dolorosi e persistenti, i calli possono essere contrastati con prodotti ad hoc oppure rimedi naturali. In farmacia si trovano molte soluzioni per curarli e prevenirli come creme, cerotti specifici, dischetti protettivi e cuscinetti.
Esistono poi delle soluzioni naturali per sbarazzarvi delle ipercheratosi come per esempio immergere il callo nell’acqua calda, per circa un quarto d’ora, ricorrendo in seguito a una lima con cui abbassare lo spessore. Nell’acqua si può aggiungere del bicarbonato per poi lasciare il callo in ammollo per 10 minuti al termine dei quali sfregarlo con la pietra pomice e infine risciacquando l’area trattata. Per alleviare il fastidio e l’infiammazione, si può ricorrere all’olio di oliva tiepido da passare nella zona dolorante, facendo dei massaggi. In alternativa si può realizzare un impacco con l’aglio: basta posare una fetta di aglio sul callo, fermandola con una garza da tenere per tutta la notte, ripetendo il processo anche nei giorni successi per ammorbidirlo e toglierlo senza tagli.
Altra possibilità è il metodo della nonna, antico procedimento che prevede l’immersione di una fetta di pane nell’aceto di vino bianco, fin tanto che la mollica non è impregnata del liquido: la soluzione va passata sul callo per poi fasciarlo con una garza. Tra i rimedi naturali per combattere i calli troviamo l’aloe vera, dalle proprietà antinfiammatorie ed emollienti, e l’olio essenziale di lavanda, prezioso alleato per la sua azione antibatterica, antifungina e cicatrizzante.
Calli e prevenzione
Per tenere alla larga i calli da piedi e mani ci sono una serie di strategie che si possono mettere in atto. Tra queste dedicarsi settimanalmente a un pediluvio con acqua calda e camomilla oppure con il sale grosso e ricorrere a creme a base di urea e a prodotti esfolianti naturali. In generale più la pelle è idratata più si previene la formazione dei calli sia delle mani che dei piedi. Per quanto riguarda i calli dei piedi è fondamentale assicurare la corretta igiene. Subito dopo la doccia, per rimuovere il tessuto ipercheratosico si può usare la pietra pomice. Da non sottovalutare, poi, la scelta delle scarpe, puntando sempre su qualità e comodità e calzando il modello giusto se si svolgono particolari attività. Sono da bandire tassativamente le scarpe troppo strette.
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