Caviglie e piedi gonfi: quando preoccuparsi

Caviglie e piedi gonfi sono disturbi tipici dell’anziano. Nella maggior parte dei casi sono una conseguenza del sovrappeso e, da un punto di vista clinico, dipendono da un problema di ritenzione idrica.

Perché si forma un accumulo di liquido?

Sono molte le cause della ritenzione idrica e, nello specifico, di un accumulo di liquido nella zona degli arti inferiori.

Le cause sono da ricercarsi in un trauma fisico oppure in prolungati periodi d’immobilità o patologie cliniche, quali insufficienza renale o epatica, problemi cardiaci e/o assunzione di determinati farmaci.

Distinguiamo tra gonfiore alle caviglie monolaterale o bilaterale

Se il gonfiore alle caviglie è monolaterale, ovvero riguarda una sola caviglia, si ipotizza che l’origine possa essere attribuita a traumi o a patologie che interessano un solo distretto corporeo. Un esempio in tal senso sono le malattie dei vasi sanguigni o delle articolazioni. Infatti è proprio la differenza di circolazione sanguigna tra un distretto e l’altro a provocare il gonfiore di una caviglia rispetto all’altra.

Quando invece il gonfiore è bilaterale, ovvero riguarda entrambe le caviglie, le cause sono da ricondursi a disturbi sistemici provocati dall’innalzarsi della pressione capillare oppure dall’abbassamento della pressione osmotica (quella che si oppone al passaggio del solvente attraverso la membrana semipermeabile; di conseguenza è la pressione necessaria a contrastare l’osmosi) esercitata dalle proteine presenti nel sangue, o anche a insufficienza venosa cronica o ad altri problemi infiammatori articolari.

Se la sera avete caviglie e piedi gonfi

Avere, soprattutto in estate, caviglie e piedi gonfi alla sera, è un problema piuttosto comune. Quello che accade è che nel corso della giornata l’acqua in eccesso tende ad accumularsi negli arti inferiori. La condizione di solito peggiora con il caldo e quando si sta a lungo in piedi. Il disturbo può quindi manifestarsi anche in assenza di condizioni cliniche che lo scatenano oppure, più nello specifico, può dipendere da insufficienza venosa spesso aggravata da una dieta troppo ricca di sale, principale responsabile della ritenzione idrica.

I disturbi comuni legati a caviglie e piedi gonfi

Vediamo di fare meglio il punto su quali siano le cause dei piedi e delle caviglie gonfie partendo da quelle parafisiologiche, ovvero comuni e che non devono, quindi, destare preoccupazione.

Un leggero gonfiore a piedi e caviglie può essere provocato da:

• vita sedentaria e posizione immobile;
• calzature sbagliate e/o troppo strette;
• temperature elevate;
• stazione eretta prolungata;
• eccessivo consumo di alcol e cibi salati.

Le altre cause dell’edema a piedi e caviglie

Vediamo ora più nello specifico i disturbi scatenanti l’edema a piedi e caviglie:

• fratture e traumi;
• patologie infiammatorie quali gotta, artrosi, artriti, borsite, tendiniti, vasculiti, malattia di Lyme;
• infezioni locali (micosi, verruche, piede dell’atleta) e sistemiche (per esempio lo streptococco);
• allergie o assunzione di particolari farmaci; punture d’insetti o anche alimenti e sostanze che possono provocare anche gonfiore agli occhi, labbra, viso e persino alla laringe;
• assunzione di farmaci antipertensivi, FANS, estrogeni, corticosteroidi, terapie contro il diabete.

Quando preoccuparsi per il gonfiore

Nella maggior parte dei casi se all’origine del gonfiore di piedi e caviglie non c’è un problema grave, nel giro di pochi giorni il problema scompare da solo.

In caso contrario, il consiglio è di segnalarlo assolutamente al proprio medico curante.

Vediamo quali possono essere le situazioni critiche a cui porre attenzione:

• gonfiore unilaterale senza causa specifica;
• gonfiore doloroso, severo e a insorgenza improvvisa;
• rossore e calore al tatto;
• febbre e brividi;
• diabete.