Antica città di Chinguetti: storia e architettura nel deserto
L’antica città di Chinguetti, in Mauritania, centro ovest dell’Africa, è un vero e proprio tesoro da scoprire. Sorge nel cuore del Sahara e fu fondata nel 777 d.C. Nell’antichità questo “ksar” era un importantissimo crocevia per il mondo arabo; da lì passavano le varie carovane che dal deserto andavano verso il mare e viceversa. Si tratta di un luogo particolarmente attivo anche dal punto di vista commerciale, questo grazie soprattutto alla presenza di tante oasi versi situate vicino alla città.
Nel corso dell’XI secolo, la città si affermò come importante centro di commercio per la confederazione berbera dei Sanhaja e poi degli Almoravidi, che diffusero l’Islam malekita nell’Africa nord-occidentale. Dopo un periodo di decadenza durato circa due secoli, Chinguetti fu rifondata nel XIII secolo. Potenziata come roccaforte commerciale, divenne un nodo chiave tra il Mediterraneo e l’Africa subsahariana.
Chinguetti, architettura tradizionale sahariana: moschee, case e vicoli nel deserto
Il patrimonio architettonico di Chinguetti riflette la cultura nomade e le dure condizioni climatiche sahariane. Le abitazioni tradizionali erano costruite in pietra a secco e mattoni di fango, con tetti piani sorretti da tronchi di palme, porte monumentali in acacia e cortili interni, ammassati in vicoli stretti intorno alla moschea centrale.
Le facciate sono caratterizzate da aperture minime, spesso solo feritoie o piccole finestre. Le porte vengono decorate con motivi geometrici, e gli interni talvolta presentano ornamenti in argilla colorata con rosoni e intrecci. L’urbanistica è compatta e in armonia con il paesaggio desertico, con un layout densamente aggregato che risponde alle esigenze comunitarie e stagionali.
La Grande Moschea e il simbolo nazionale
Sede spirituale e simbolica, la Grande Moschea del Venerdì è il perno architettonico della città. Costruita in pietra a secco, presenta un minareto squadrato con cinque pinnacoli di uova di struzzo sulla sommità, un segno visibile della devozione religiosa e dell’identità nazionale. La sala di preghiera è composta da quattro navate, un doppio mihrab e un cortile aperto. La moschea è ancora oggi un simbolo nazionale della Mauritania.
Patrimonio culturale e biblioteche del deserto
Chinguetti ha guadagnato la reputazione di “università del deserto”, grazie alle numerose biblioteche private che custodiscono manoscritti coranici, scientifici e letterari, risalenti al Medioevo. In passato ne contava oltre 30, ma oggi ne restano cinque attive, gelosamente custodite da famiglie discendenti degli eruditi locali.
Tra i testi più antichi vi è un’opera di teologia autografa di Ebi Hilal el-Askeri, datata 480 dell’Egira, oltre a copie illuminate del Corano e volumetti provenienti da regioni come Egitto, Siria, Maghreb. Questi manoscritti sono minacciati dagli effetti della desertificazione, dell’aria secca e dalla difficoltà di restauro, nonostante gli sforzi di Stato e ONG.
Riconoscimento UNESCO e sfide attuali
Nel 1996, Chinguetti, insieme a Ouadane, Tichitt e Oualata, è stata inserita nella lista dei Siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per il peculiare tessuto urbano e la testimonianza della vita nei centri commerciali, religiosi e culturali del Sahara tra XII e XVI secolo.
Nonostante il buon stato di conservazione, oggi la città affronta pressanti nuove sfide: l’avanzata delle sabbie, l’emigrazione giovanile, i cambiamenti socioeconomici e climatici mettendo a rischio autenticità e patrimonio. Alcune iniziative di restauro (anche con il supporto di architetti europei e la AECID spagnola) mirano a preservare edifici, biblioteche e moschee.
Viaggio nel deserto: dune, turismo e spiritualità
Oggi Chinguetti è anche meta di turismo avventuroso. Raggiungibile in fuoristrada da Atar, il percorso tra canyon, altipiani e dune culmina con l’apparizione magica del minareto e dei vicoli ocra della medina. La vita quotidiana si mescola all’ospitalità tradizionale: alloggi semplici, tè alla menta, racconti di carovane, laboratori artigianali femminili.
L’ambiente circostante (dune dell’Erg Ouarane soprattutto), offre scenari suggestivi per escursioni a dorso di cammello, che possono proseguire verso Ouadane o altre città ksariche.
Chinguetti emerge come un gioiello storico e architettonico nel deserto, crocevia di religione, cultura, commercio e sapere. Visitarla significa farsi un regalo: conoscere, esplorare, perdersi in nuove culture, colori e sapori. È questa la vera magia del viaggio: creare nuovi ricordi da raccontare.
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