Rassodare le braccia camminando
Forse non viene automatico pensare che un’attività all’aperto come la camminata possa essere un toccasana oltre che per tutto l’organismo anche per dei particolari distretti corporei a cui non avremmo automaticamente pensato. Uno di questi è rappresentato dalle braccia che, soprattutto a una certa età, tendono a perdere tono muscolare e, in modo particolare nelle donne, possono provocare quello sgradevole effetto a tendina (anche detto “a pipistrello”).
Come per il resto del corpo il movimento, se ben fatto, e cosa ancor più importante, se svolto all’aria aperta, può apportare i giusti benefici anche alle braccia.
La tonificazione comincia facendo attività all’aperto
La tonificazione comincia non appena iniziamo a camminare all’aperto lontano dal traffico, preferibilmente, se possiamo, in campagna. I tessuti iniziano a ossigenarsi perché la camminata favorisce la circolazione sanguigna a tutti i distretti corporei. Per quanto riguarda nello specifico il movimento delle braccia ci sono vari tipi di camminata che permettono di rassodarle. Vediamole brevemente insieme.
I diversi tipi di camminata e gli effetti sulle braccia
La camminata base prevede un’andatura lenta dove le braccia accompagnano il movimento rilassante lungo i fianchi. In questo caso le braccia semplicemente accompagnano e dettano il ritmo del passo.
La camminata “performante”, invece, si avvicina a una prestazione sportiva e prevede un bello sforzo da parte delle braccia tanto da tradursi in rassodamento.
La camminata sportiva, ancor più di quella performante, mira proprio a un irrobustimento della muscolatura generale compresa quella delle braccia. In particolare, le braccia vanno tenute con i gomiti a 90 gradi e vanno utilizzate come spinta anche per le gambe.
Gli esercizi di visualizzazione per le braccia
Per farle lavorare al meglio e iniziare a rassodarle anche divertendosi, si possono prevedere alcuni esercizi di visualizzazione che consentono di effettuare un movimento specifico e puntuale.
La cosa importante è la concentrazione, aspetto essenziale perché il processo di visualizzazione si traduca in azione.
Provate a fare questi due semplici esercizi.
Il primo prevede di utilizzare le braccia come se doveste aiutarvi a salire con una fune. Muovetele proprio per mimare questo movimento allungandole in modo alternato come a passarvi tra le mani una fune. Vedrete che l’effetto sarà pazzesco.
Sempre concentrandovi sulla visualizzazione cercate un punto con una leggera pendenza – magari in un parco con una collinetta (in questo senso a Milano il parco Sempione è perfetto) – e immaginate che, per salire senza sforzo, abbiate qualcuno che vi spinga da dietro per aiutarvi. Vedrete che il movimento delle braccia sarà implementato e darete loro maggiore spinta.
Usa delle bande di resistenza mentre cammini
Le fasce di resistenza sono molto versatili e favoriscono l’esercizio dei tricipiti mentre si cammina.
Se vuoi aumentare l’attività delle braccia puoi quindi provare ad avvolgere un’estremità del cinturino sulla mano sinistra e l’altra sulla destra. Quindi, spostare poi la fascia sopra la testa dietro la schiena. Riposa intanto il braccio sinistro. Alza il braccio destro e piega il gomito fino a toccare la parte posteriore della spalla destra. Solleva di nuovo il braccio destro e torna in questa posizione. Dopo circa tre serie, cambia braccio per allenare anche il braccio sinistro.
Vedrai che sentirai il lavoro delle braccia e il processo di tonificazione sarà più rapido.
Le attrezzature da utilizzare durante la camminata
Se pensate che quanto indicato sinora non sia ancora sufficiente per rassodare e tonificare le vostre braccia (anche se ovviamente la tonificazione dipende anche dalla correttezza nello svolgere la camminata e dalla frequenza delle sedute di allenamento) potete prevedere l’aggiunta di pesini siano essi piccoli manubri o bottiglie d’acqua da 500 ml.
Nel caso optiate per questa scelta ricordatevi di assicurarvi prima con uno specialista di non avere problemi cardiaci che possano mettervi in pericolo. L’aggiunta di pesi può portare infatti a un affaticamento del cuore e dovete quindi essere sicuri di poterlo fare.
Quanto tempo occorre per rassodare le braccia
La domanda fatidica per chi intende rassodare le braccia sarà sicuramente: “Sì, ma quanto tempo occorre per rassodare le braccia”. La risposta non è certa perché molto dipende dalle nostre condizioni iniziali di partenza e da quanta attività per le braccia decidiamo di svolgere ogni settimana. Una buona media per iniziare a vedere dei discreti risultati nel giro di un mesetto prevede almeno 3 uscite a settimana per un tempo di camminata di circa 20-30 minuti.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.