Robert Redford: i 7 film da vedere e rivedere senza annoiarsi mai
Robert Redford è morto martedì 16 settembre nella sua casa dello Utah: aveva 89 anni. A riferire la notizia, improvvisa, il New York Times, e in una manciata di secondi tutto il mondo ha saputo della sua scomparsa. Con Redford se ne va un pezzo di cinema; lui che è stato attore e regista del grande schermo, nonché premio Oscar, ha riempito trame e fatto sognare milioni di persone. La sua carriera è un tripudio di nomi e di esperienze incredibili, ed è proprio per questo che l’omaggio ai suoi film è doveroso. Qui una selezione dei sette imperdibili da vedere e rivedere senza che la noia prenda il sopravvento. D’altronde quando un nome è un monumento, dimenticarlo è impossibile…ed è giusto così.
Il cinema di Robert Redford: i sette film che hanno fatto la storia
Pensando a Robert Redford sono tanti i frame cinematografici che saltano alla mente. C’è l’era di lui giovane e bello, ma c’è anche l’era di lui maturo e pur sempre intrigante. E con il passare del tempo e con l’aggiungersi di film nel suo bagaglio del grande schermo, l’attore non ha mai perso la sua professionalità, la sua ambizione, il suo essere attore a 360°. Ma quali sono i titoli che lo hanno reso grande e che anche oggi, soprattutto oggi, bussano alla porta per essere rivisti tutti d’un fiato?
Butch Cassidy and the Sundance Kid (1969)
Fu accanto a Paul Newman che Robert Redford entrò nella leggenda. Nei panni dell’arguto Sundance Kid, reinventò il western sui fuorilegge, trasformandolo in una favola eterna di lealtà, complicità e audacia. Fascino magnetico, ironia sottile e un destino segnato, il film resta uno dei gioielli più celebrati della Hollywood classica.
La Stangata (1973)
Al fianco di Newman, Redford sfoderò un’interpretazione astuta, giocosa e irresistibile. La sua impresa da truffatore divenne l’emblema dell’eleganza sullo schermo: un raffinato gioco di inganni in cui il carisma di Redford brillava fino all’ultimo sguardo. Impossibile non avere visto almeno una volta questo capolavoro anni ’70.
Il grande Gatsby (1974)
Forse questo è uno dei titoli che saltano subito in mente pensando a Robert Redford e la sua grande attorialità. Nei panni del tragico sognatore di Fitzgerald, Redford ci donò un Gatsby insieme abbagliante e straziante. Con lo sguardo dorato e una vulnerabilità che tocca il cuore, incarnava la fragilità di chi rincorre un sogno destinato a restare irraggiungibile. Un altro capolavoro da vedere e rivedere all’infinito.
Tutti gli uomini del presidente (1976)
Nei panni di Bob Woodward, Robert Redford è stato anche il volto del coraggio giornalistico, portando sullo schermo la tensione dello scandalo Watergate che ha fatto vacillare una presidenza. Tutti gli uomini del presidente lo consacrò non solo come star del cinema, ma anche come voce responsabile in un’America in subbuglio.
L’uomo che sussurrava ai cavalli (1998)
Accanto a una Scarlett Johansson giovanissima e sia regista, sia protagonista, Redford ha dato vita a una storia di guarigione, natura e ferite invisibili che ciascuno porta dentro di sé. Tra gli ampi paesaggi del Montana e interpretazioni misurate, il film si fa manifesto personale: un cinema che nasce dall’empatia, radicato nella terra e nell’anima. L’uomo che sussurrava ai cavalli è un evergreen che non annoia mai: da rivedere assolutamente, rewatch o prima volta che sia.
Gente comune (1980)
È anche da regista che Robert Redford ha dato il meglio di sé. Con Gente comune, infatti, l’attore conquistò un Oscar al suo debutto dietro la macchina da presa. Con uno sguardo sobrio e potente, raccontò una famiglia lacerata dalla tragedia, mostrando un talento raro per la delicatezza, la fragilità umana e la verità silenziosa, ampliando così la sua arte oltre la recitazione. Un altro traguardo raggiunto e un film ancora oggi molto apprezzato.
Le nostre anime di notte (2017)
Nei suoi ultimi anni, Redford è tornato sul grande schermo accanto a Jane Fonda in una tenera storia d’amore sulle seconde possibilità. Delicato e pacato, Le nostre anime di notte diventa una commovente prova del talento di Redford nel catturare intimità, vulnerabilità e la straordinaria bellezza dei legami umani. È del 2017, quindi di un tempo che sembra lontanissimo, ma che in fin dei conti è un po’ ancora dietro l’angolo.
Questi erano i sette film di Redford da vedere e rivedere, ma è chiaro che la lista potrebbe allungarsi ancora un po’. La sua è stata una carriera lunga, ricca e indimenticabile. Con la sua morte se ne va anche un po’ di magia del cinema, quel coraggio di raccontare storie non banali, quel fascino assoluto di chi conosce il suo potenziale e fa di tutto, sempre, per stupire il suo pubblico.
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