Senegal: cosa mangiare e piatti tradizionali della cucina locale
Natura, spiagge, storia, cultura e buon cibo si incontrano nel Senegal, perla dell’Africa occidentale che affascina con la sua varietà culturale e paesaggistica. Viaggiare in questo paese significa scoprire un mondo di esperienze, nel quale tradizione e modernità si fondono in un tutt’uno. Il Senegal ammalia con i suoi scenari naturalistici unici, come il suggestivo lago rosa di Retba e il Parco di Niokolo-Koba, e le città vibranti, tra le quali è imperdibile la capitale Dakar, cuore pulsante del paese. A tutto questo si aggiungono i patrimoni Unesco, come l’isola di Gorée, e le architetture coloniali francesi. Conosciuto come il paese della teranga – termine wolof che significa accoglienza, ospitalità e condivisione – il Senegal conquista anche con la sua tradizione culinaria impareggiabile, ricca di sapori, profumi e colori, spaziando tra ingredienti come pesce, carne, riso, verdure e salse speziate. Approfondiamo di seguito cosa mangiare se si approda nel paese e i principali piatti da non farsi sfuggire.
Cucina del Senegal
Visitare il Senegal è un’esperienza unica, capace di regalare suggestioni indimenticabili. Tra savane, foreste, città vivaci e villaggi antichi, questo suggestivo paese dell’Africa occidentale offre panorami da sogno: approdare qui significa anche vivere un viaggio di sapori, tenendo conto che la sua offerta culinaria rappresenta un vero e proprio pilastro della cultura locale, espressione della sua tradizione e della sua anima conviviale.
La cucina del Senegal è considerata una delle migliori in tutto il mondo. Per i senegalesi il momento dei pasti è molto importante: è condivisione, incontro e solidarietà. Tradizionalmente si mangia tutti insieme seduti su un tappeto intorno a un vassoio comune, ricorrendo alla mano destra al posto delle posate. Agli ospiti europei viene fornito il cucchiaio: in genere, i commensali vengono coccolati e per loro vengono cucinati i piatti migliori, ricorrendo a ingredienti di qualità.
La cucina senegalese riflette la cultura locale e la ricchezza del territorio: riso, miglio, pesce, pollo e verdure sono i cibi più consumati, seguiti da manzo, legumi, come il gombo, e cereali tra cui il fonio, dalle tante proprietà e dal gusto delicato. Trovano poi spazio le arachidi tostate, di cui il paese è il primo produttore mondiale, le salse cremose, il peperoncino, lo zenzero, spezie particolari che variano da regione a regione, manghi e noccioline. Il paese è a maggioranza musulmana e proprio per questo la carne suina è assente in molte aree e gli alcolici sono limitati. Tuttavia, esistono villaggi e comunità cristiane in cui si mangia carne di maiale. I piatti di mare maggiormente diffusi sono i gamberi, la cernia, la triglia, il pesce spada, mentre le verdure più consumate sono i pomodori, le carote, le zucchine e le patate.
Per quanto riguarda i pasti, in Senegal in generale la colazione è molto ricca e varia e può includere pane con tonno, maionese, formaggio o cioccolato oppure frittata e marmellata, il tutto accompagnato dal caffè locale o dal tè verde. Il pranzo è il pasto principale ed è il più sostanzioso della giornata, comprendendo riso, cous cous, carne, pesce, verdure e salse tipiche, mentre la cena tende a essere più leggera, basandosi su ricche insalate.
Per assaporare la cucina locale del Senegal è possibile recarsi in uno dei tanti ristoranti tradizionali sparsi per il paese. In alternativa, si può fare tappa presso gli street food locali, opzione più economica e che rende i sapori locali a portata di mano o ancora immergersi nei mercatini del posto.
Ricette tradizionali del Senegal
Sulle tavole del Senegal non manca mai la salsa di cipolle, che accompagna tutti i piatti. Densa e saporita, si sposa alla perfezione con le ricette di riso, pesce e pollo. Guardando ai piatti della tradizionale locale spicca il thiéboudiene, ricetta nazionale a base di riso con chicchi piccoli accompagnato da pesce e verdure bollite e un condimento di salsa piccante. Di solito questo piatto viene servito in contenitori divisi, uno in cui viene posizionato il riso, l’altro viene invece adibito al pesce, mentre le verdure sono poste al centro della tavola, dovendo essere divise con gli altri.
Un altro piatto tipico è il mafè, un gustoso spezzatino di carne che viene cotto a fuoco basso con verdure e salsa di arachidi. Agli appassionati del piccante non potrà sfuggire la salsa kani a base di peperoncino, aglio e senape, perfetta per insaporire tantissime preparazioni. Nella ricca e variegata cucina senegalese spicca anche il yassa, piatto a base di riso che può essere assaporato con il pollo marinato accompagnato da limone, cipolle e senape, oppure in alternativa con il pesce.
Altre bontà tipiche sono l’haricot sauce, uno stufato a base di fagioli rossi o neri, riso, cipolla, spezie e pomodori, e i pastels, fagottini fritti con carne oppure pesce. Un altro piatto delizioso è il soupou kandja, uno stufato con carne o pesce, come anche le accras, croccanti frittelle a base di gamberi.
Guardando all’universo dei dolci senegalesi spicca il thiakry, delizia a base di miglio, latte condensato e yogurt, aromatizzato con spezie e vaniglia, e il porridge, preparato con riso e miglio, zucchero, latte e cannella. Altre delizie sono i beignets, piccoli dolci zuccherati e soffici, e il pastèque au miel, consistente nell’anguria accompagnata dal miele e dallo sciroppo di zucchero.
Altre specialità tipiche del Senegal
Guardando ai piatti tipici del Senegal sulle tavole non mancano gli antipasti tradizionali come le fataya e accra, ovvero le frittelle di miglio o grano, che vengono consumate soprattutto durante le feste. Tuttavia, emergono ricette più moderne come le insalate colorate a base di frutti tropicali e gamberetti.
Per quanto riguarda le bevande, tra i grandi classici troviamo il vino di palma e il tè alla menta, che accompagna tutti i pasti, mentre nei villaggi si predilige il tour fam, consistente in un mix a base di acqua zuccherata e yogurt. Tra le altre bevande della tradizione senegalese troviamo il bissap, preparata con i fiori secchi di ibisco rosso che vengono bolliti e zuccherati, per poi aromatizzare il tutto con l’acqua di fiori d’arancio o la menta. Altra specialità molto rinfrescante è l’eau de gingembre, un’acqua di zenzero realizzata con radici di zenzero, acqua, zucchero e limone. Per quanto riguarda il caffè questo è molto simile a quello turco, ma con l’aggiunta di cardamomo e pepe.
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