Tangeri per over 55: cosa vedere, spiagge e cosa mangiare
Se avete superato i 55 anni e desiderate una vacanza all’insegna della lentezza, della scoperta e del buon vivere, Tangeri è una meta perfetta. Meno frenetica delle grandi città‑resort, vive di quotidianità autentica, bellezze costiere e un’atmosfera che sa di incontro, tra Europa e Africa. Ecco una guida completa pensata per voi: cosa vedere, dove rilassarsi al mare, cosa gustare a tavola, e perché questa città merita di essere scelta.
Cosa vedere a Tangeri: la città che unisce continenti
Iniziate il vostro soggiorno passeggiando tra i vicoli della medina di Tangeri: un labirinto di case bianche, porte colorate, botteghe di artigianato dove ogni passo è scoperta. La medina si trova a pochi minuti dal porto: perfetta per entrare subito in contatto con la città. Proseguite poi verso la Kasbah, la cittadella panoramica che domina la città dall’alto. Un’occasione per godere di una vista ampia (sul porto, sulla città e allo stretto) senza dover affrontare lunghi trekking. Non trascurate nemmeno luoghi più tranquilli: il Giardino della Mendoubia, dietro il Grand Socco (altra tappa obbligatoria), offre ombra, calma e un momento di equilibro tra le visite turistiche.
Immancabile nel tour organizzato a Tangeri, la Grande Moschea, conosciuta anche come Mohammed V Mosque, ossia uno dei simboli religiosi e architettonici più importanti della città. È vicino al Petit Socco ed è riconoscibile da lontano: è imponente, ricoperta di piastrelle e con una cupola bianca visibile da numerosi punti della Medina. L’accesso è riservato ai soli fedeli, ma basta osservarne la bellezza da fuori per coglierne l’essenza. Un punto essenziale di Tangeri: da vedere. Invece, per una pausa con vista mare, riservate del tempo al famoso Café Hafa: sedetevi, ordinate un tè alla menta e osservate lo Stretto di Gibilterra all’orizzonte. È un gesto lento, rilassante, perfetto per chi viaggia con calma. E se avete mezza giornata libera, pensate a un’escursione leggera: le grotte di Grotte di Ercole o il promontorio di Cap Spartel sono scelte semplici e gratificanti. Stessa cosa anche per il Rmilat Park e il Parco Perdicaris: 70 ettari a soli 7 km dal centro città, affacciati direttamente sullo Stretto di Gibilterra. Se siete amanti della natura e delle viste da togliere il fiato, queste due tappe sono obbligatorie.
Infine, ma certamente non per importanza, un viaggio a Tangeri non può tralasciare un altro grande simbolo del Paese. Si tratta del Bab Al Bahr, che incarna l’essenza stessa della medina che si affaccia sul mare. Qui antichità e modernità si fondono insieme e lo fanno davanti alla maestosità dell’Oceano Atlantico. Letteralmente “Porta del Mare”, questo luogo è un simbolo: stradine che sono un labirinto, negozi tipici che ammaliano la vista, sapori e odori in ogni centimetro. A stupire più di tutti, però, è la vista: pensate affacciarvi su un infinito, non è meraviglioso?
Le spiagge di Tangeri? Relax senza stress
Per giorni di mare senza complicazioni scegliete una delle spiagge cittadine. Quelle facilmente raggiungibili da Tangeri permettono di rilassarsi al mattino, magari leggere un libro all’ombra, fare un bagno e poi tornare in città per il pranzo senza dover affrontare trasporti complessi. Se però volete qualcosa di più tranquillo, scegliete una spiaggia “fuori porta” (a qualche chilometro dalla città) e dedicate il pomeriggio al nulla, al silenzio, al suono delle onde. Importante: scegliete hotel o alloggi vicini al lungomare o alla zona spiaggia, in modo da ridurre il tempo di spostamento e massimizzare il relax. Nel pianificare la vostra vacanza, tenete a mente che Tangeri gode di un clima più mite rispetto ad altre città dell’interno del Marocco, il che lo rende un buon punto strategico per un soggiorno “mare + città” senza sforzo eccessivo.
Ma quali sono le migliori spiagge di Tangeri?
Difficile scegliere, ma se dovessimo stilare una breve lista da tenere sotto una volta giunti a Tangeri beh, non potremmo non citare queste meraviglie. Intanto, la plage de Tanger (persino Tripadvisor la mette al primo posto). Sabbia dorata, vento (a volte tanto) e una vista panoramica molto ampia. Un grande classico, quando si vola in Marocco. Poi c’è Dalia Beach, da visitare la mattina presto prima che i turisti arrivino per accaparrarsi il loro posto. In estate è molto gettonata, quindi studiare bene gli orari (e gli spostamenti) può essere furbo. Da non perdere anche Ba Kacem Beach, che rispetto alle prime due è più suggestiva dal punto di vista estetico: il panorama lascia davvero senza fiato, con la sua vista ampia sull’orizzonte e quella lingua di sabbia da calpestare a piedi nudi (o a cavallo). Incluse nel tour spiaggesco anche Playa Blanca, Bouhendia Beach e Merkala Beach. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti: Tangeri soddisfa ogni giorno.
Cosa mangiare a Tangeri: sapori autentici da gustare senza fretta
La tavola a Tangeri è un invito: a godersi il momento, a una pausa serena, a gustare ogni portata con lentezza. Optate per un buon tagine, magari carne o verdure, accompagnato da pane marocchino caldo. Se siete al lungomare, provate un piatto di pesce fresco: la costa regala proposte semplici e genuine. Vada anche per il couscous, cibo simbolo della cucina marocchina. Rappresenta la convivialità, la festa, la condivisione ed è buono in tutte le sue versioni. Speziato al punto giusto, saporito, profumatissimo, con verdure e carne, è perfetto per soddisfare il palato.
Consigliate anche le maakouda, ossia frittelle di patate croccanti e gustosissime. Ottime da mangiare in strada e ottime come spuntino veloce ma che lascia il segno. Anche qui, il sapore si sente subito: aglio, cumino, prezzemolo. Un tripudio di gusti.
I dolci (o quasi dolci) da mangiare a Tangeri
Se non l’avete mai provata, è il momento perfetto per farlo. La pastilla (anche bastille o b’stilla) è una torta dolce-salata ed è un cibo marocchino molto apprezzato…e mangiato. È un mix tra mandorle macinate, spolverata di zucchero a velo, cannella e un ripieno…di carne. Sembra insolito, ma è buonissimo: da assaggiare almeno una volta. Sulla scia di questo mix che è dolce e non lo è allo stesso tempo, perfetti anche i msemen, ossia le frittelle/focacce marocchine da mangiare con qualsiasi cosa.
Da gustare insieme a un imbattibile tè alla menta in terrazza, preferibilmente con vista o su mare, o al tramonto, ci sono gli sfenj (ciambelle), i briouats (fagotti di pasta fillo ripieni di mandorle) e pure i chebbakiya. Le mandorle vanno per la maggiore a Tangeri: provateli tutti.
Perché Tangeri è davvero adatta a chi ha superato i 55 anni
Tangeri è una meta adatta al viaggiatore maturo per diversi motivi. Prima di tutto, la città è compatta: molte delle sue attrazioni principali sono vicine e facilmente raggiungibili, quindi non serve un gran allenamento per muoversi. Poi, l’atmosfera: non è un luogo di vacanza frenetica, ma un ambiente che invita all’osservazione, al riposo, alla scoperta con ritmo dolce. Terzo, la combinazione città + mare + cultura: basta poco per vivere una giornata piena ma non sovraccarica. Infine, per chi ha 55 e più anni, spesso la scelta della sistemazione e la comodità sono cruciali: Tangeri offre molti hotel e riad centrali, con comfort e posizione strategica, il che significa meno stress e più piacere.
Insomma, se volete una vacanza che unisca stimolo e tranquillità, sapore locale e comfort, Tangeri è una scelta davvero intelligente.
Consigli logistici e pratici per un soggiorno sereno: Tangeri, siamo pronti?
Il periodo ideale per visitare Tangeri è in primavera (aprile‑giugno) o autunno (settembre‑ottobre): clima mite, giornate piacevoli e numero di turisti più contenuto. La durata ideale? Due‑tre giorni permettono già una buona immersione, ma se avete quattro‑cinque notti riuscite a diluire bene le attività, includendo una giornata al mare o un’escursione. E per l’alloggio? Sceglietene uno centrale, magari nel quartiere della medina o vicino al lungomare, con ascensore o piano basso se preferite evitare scalini. Per spostarvi, invece, non temete: molte località si raggiungono a piedi, ma per le spiagge più lontane o per Cap Spartel si può eventualmente considerare taxi o mezzo privato. Nota bene: negoziare il prezzo è norma.
Ricordate poi di portare scarpe comode per la medina, protezione solare per il pomeriggio, e un piccolo kit per i primi giorni.
Tangeri è più “aperta” rispetto ad altre località marocchine, ma comunque è bene vestirsi con moderazione quando si entra in luoghi religiosi, e mostrare rispetto per le modalità locali. Infine, prendetevi il tempo: non pianificate troppe tappe al giorno; meglio gustare meno ma meglio che correre troppo.
E dopo tutta questa sfilza di notizie, di colori, di sapori e di suggestioni culturali, forse è giunto davvero il momento di prendere la valigia, riempirla di abiti adatti e, finalmente, partire. Perché un viaggio può essere meravigliosamente arricchente (e molto di più) anche dopo i 55 anni. Tangeri è questo e molto altro: non lasciatevelo scappare.
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