In Laos con l’esperta Marta Venezia

Partenza al mattino dall’Italia con volo per Vientiane, con scalo. Pernottamento a bordo.

All’arrivo ottenimento del visto in aeroporto (USD 35) e trasferimento in hotel. Durante il trasferimento verso l’hotel ci fermeremo in uno luoghi più simbolici della capitale Vientiane, lo Stupa di That Luang, il monumento più importante del Paese. Non si tratta, infatti, solamente del principale luogo di culto buddhista del Paese, ma rappresenta l’identità resistente del popolo laotiano. Seconda sosta al Patuxay, l’arco di trionfo laotiano costruito in commemorazione di coloro che morirono durante le guerre; oggi è un punto di riferimento della città. Arriviamo quindi in hotel per poterci riposare durante le ore pomeridiane. In serata trasferimento in ristorante per assaporare i primi sapori laotiani.

Colazione e cena.

Salutiamo provvisoriamente Vientiane, che avremo modo di esplorare bene a fine tour, per prendere un treno di buon mattino che ci condurrà a Luang Prabang. Già dai primi momenti si percepisce la sensazione di essere piombati in un’altra epoca, oltre che in un altro luogo, dove tutto scorre lento. Prima visita quella all’antico Palazzo Reale, costruito nel 1904 durante il primo periodo coloniale francese come residenza per il sovrano Sisavang Vong, oggi interessante museo. Proseguiamo con due importanti templi: il più antico della città, il Wat Sene, e uno dei più celebri, Wat Xieng Thong, noto per il mosaico di vetro dell’Albero della Vita. Interessante la visita al The Art and Ethnology Centre (TAEC), un centro culturale creato per la celebrazione e la conservazione delle diverse etnie del Paese, attraverso mostre, eventi e laboratori artigianali.

Prima del tramonto raggiungiamo il Monte Phousi, una collina di Luang Prabang da cui si può ammirare lo skyline della città e il tramonto sul fiume Mekong. La camminata in salita dura circa un’ora e mezza, ma non richiede una preparazione fisica particolare. Il tramonto è sicuramente il momento del giorno più affollato proprio per la bellezza del paesaggio accarezzato dalle luci calde. Al termine parteciperemo a una cerimonia tradizionale chiamata Baci ceremony, in una casa privata. Secondo la credenza laotiana ogni persona ha 32 spiriti che costituiscono la sua propria essenza fisica. Può capitare però che alcuni spiriti si allontanino dal corpo, provocando dei malesseri o rendendo la persona più debole e il rito del Baci serve appunto a richiamare gli spiriti fuggiti, presentando fiori, dolci e intonando un mantra buddhista. Dopo la funzione si rientra in hotel.

Colazione e pranzo.

Questa mattina suggeriamo di svegliarsi prima dell’alba per assistere a un rituale molto suggestivo, il Tak Bat, la silenziosa processione dei monaci che raccolgono le offerte di cibo dei fedeli. La quiete totale, la luce delicata dell’alba e le tuniche arancioni dei monaci, creano un’atmosfera sospesa e quasi onirica. Rientro in hotel per la colazione e a seguire passeggiata al Phousi Market, tra i prodotti artigianali e non. Partenza per le Cascate Kuang Si. Lungo strada ci saranno piacevoli soste, tra fattorie e villaggi tradizionali. Arrivo quindi alle cascate, in un ambiente naturale fatto da rocce scoscese incorniciate da una fitta vegetazione, alla cui base si sono formate delle splendide piscine naturali. Se il tempo lo permette sarà possibile fare un bagno immersi totalmente in questa natura selvaggia. Raggiungiamo quindi Ock Pop Tok, dove sarà possibile assistere al lavoro degli artigiani intenti sui loro telai. Il villaggio è infatti celebre per la lavorazione della seta. Rientro in città per goderci un altro bel tramonto, prima del rientro in hotel.

Colazione e pranzo.

Continuiamo il viaggio con una navigazione sul fiume Mekong che, attraversando bucolici paesaggi, ci condurrà alle Grotte di Pak Ou, due grotte sacre dove sono presenti migliaia di statue di Buddha in diverse posizioni, lasciate dai fedeli negli anni. È considerato ormai un vero santuario buddhista. Tra le varie soste della giornata è prevista anche quella al villaggio di Ban Muangkeo, dove viene prodotto il vino di riso. Il percorso prosegue avventurandoci nella zona montuosa e remota del Laos settentrionale, fino a Nong Khiaw, una cittadina di pescatori. All’arrivo ci rechiamo alla grotta di Phathok, una delle molteplici grotte dove trovarono rifugio gli abitanti dei villaggi locali durante la Guerra d’Indocina (1960-1972). Raggiungiamo quindi la struttura che ci ospiterà per due notti.

Colazione e pranzo.

Al mattino escursione in barca sul fiume Nam Ou, fino al villaggio di Sopjam, abitato da famiglie di tessitori da generazioni. Osserveremo come si tessono manufatti di seta o cotone. Continuiamo quindi la navigazione fino a Muang Ngoy. Tempo a disposizione per passeggiare nel villaggio e visitare un’altra grotta-rifugio. Sarà una giornata dal ritmo lento, che ci consentirà di assistere a semplici scene di vita quotidiana: uomini al lavoro nei campi e donne che accudiscono i bimbi o spesso intente nella loro arte di intrecciare ceste con le fibre del bambù. Torniamo quindi alla nostra imbarcazione per il rientro via fiume al resort.

Colazione e pranzo.

Prima di rimetterci in marcia, faremo una breve visita mattutina a un villaggio della tribù Thai Lui, nota per la produzione di abiti in seta e cotone. Procediamo poi quindi verso la provincia di Oudomxay, un’area che raggruppa ben 23 gruppi di minoranze etniche. Visita al villaggio della ceramica di Ban Yor e ad altri villaggi. La tribù più numerosa nella zona, e di tutto il Paese, sono i Lao, seguiti dai Khammu e dagli H’mong. Riguardo questi ultimi, è facile riconoscere i loro membri più anziani, perché indossano ancora abiti tradizionali, così come tradizionali sono le loro acconciature, a differenza delle altre etnie, che usano ormai indossare anche pratici indumenti all’occidentale. Le case, invece, continuano ad essere costruite secondo gli usi antichi, ed è interessante scoprire come ogni villaggio differisce dagli altri sia nella concezione della casa, sia nei riti e nelle faccende legati alla vita quotidiana. Arrivo nel tardo pomeriggio a Namkat Yorla Pa e resto del tempo a disposizione per rilassarsi in hotel.

Colazione e pranzo.

Dopo un colazione carica, si parte per un trekking alla scoperta della Cascata di Namkat. È una camminata totale di 6 km interamente in mezzo alla giungla, durante la quale si attraverseranno ben 13 ponti sospesi. Anche se il dondolio può far venire qualche brivido, l’attività è effettuabile anche da chi soffre di vertigini perché l’altezza dal suolo non è molta. All’arrivo ci sarà la possibilità di fare un bagno rinfrescante nelle acque cristalline oppure semplicemente di rilassarsi davanti a questo spettacolo della natura. Sarà una giornata di totale immersione nella natura, con gli occhi colmi del verde intenso della foresta e nelle orecchie, oltre al suono dei nostri passi, melodie di ruscelli gorgoglianti e uccelli cinguettanti. Rientreremo al resort nel pomeriggio. Chiunque non dovesse sentirsi di camminare, può godersi una giornata di totale relax al resort.

Colazione e pranzo.

Al mattino trasferimento alla stazione del treno di Oudomxay e partenza con treno veloce per la capitale del Laos, Vientiane. All’arrivo, sistemazione in hotel. Dopo un breve relax in camera usciamo alla scoperta della città, tra meraviglie architettoniche e spirituali. Visiteremo il tempio buddhista di Wat Si Saket, che contiene più di 8000 statue di Buddha di diversi materiali e dimensioni, Wat Ho Phra Keo tra i più venerati in città in quanto antica dimora della statua del Buddha di Smeraldo. Ammireremo il tramonto sul Mekong, prima del rientro in hotel.

Colazione e pranzo.

Check-out in tarda mattinata e trasferimento al Buddha Park, appena fuori città, una raccolta di sculture buddhiste realizzata da un mistico religioso le cui credenze seguivano precetti sia buddhisti sia induisti. Rientriamo in città e chiudiamo le visite con il centro COPE, una mostra permanente volta a far conoscere il grave problema degli UXO (unexploded ordnance), ovvero gli ordigni inesplosi che rappresentano tutt’oggi una piaga nel Paese. È impressionante scoprire il grande lavoro intrapreso da COPE e PMRC per fornire aiuti alle persone colpite negli anni dalle mine inesplose. Nel tardo pomeriggio trasferimento in aeroporto in tempo per il volo notturno per l’Italia, con scalo.

Colazione e pranzo.

Arrivo in italia al mattino presto.