Weekend in Armenia, tra pietra e luce (Esclusiva Cocooners)

Arrivo a Yerevan presso l’Aeroporto Internazionale Zvartnots, trasferimento in hotel e pernottamento.

Dopo la prima colazione, incontro con la guida nella hall dell’hotel e inizio del tour della città di Yerevan con il Parco della Vittoria, nel quale si trova la grande statua a Madre Armenia e dal quale si può ammirare la miglior vista della città. Proseguimento a Cascade Complex, l’immensa scalinata che collega la parte bassa della città alla sua parte alta e che ospita al suo interno il museo d’arte contemporanea di Gerard Cafesjian. Da qui, una passeggiata a piedi porterà fino alla piazza del Teatro dell’Opera Armena e, percorrendo la via pedonale di North Avenue, si arriva fino a Piazza della Repubblica, il cuore di Yerevan e dell’Armenia. Visita del Museo di Stato di Storia Armena, uno dei migliori musei della ex Unione Sovietica, che dà un’idea approfondita della cultura e della storia dell’Armenia a partire dal III millennio a.C. fino ai giorni nostri.

Partenza verso la regione di Kotayk, fino a raggiungere il villaggio di Garni, dove si farà il pranzo in un ristorante locale a conduzione familiare e dove si assisterà alla preparazione del Lavash, il tradizionale pane armeno nominato patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Visita del tempio di Garni, un tempio ellenistico romano del I secolo d.C. e l’unico a sopravvivere dopo la cristianizzazione dell’Armenia nel IV secolo d.C.

Proseguimento al monastero rupestre di Geghard (patrimonio mondiale dell’UNESCO), situato in una stretta gola e parzialmente scavato nella roccia. Il nome del Monastero, Geghard, in lingua armena significa “lancia”, poiché qui venne custodita per secoli la lancia che trafisse il costato di Cristo sulla Croce. Sosta per una degustazione di vini locali ottenuti da uve autoctone presso un rinomato wine bar e rientro a Yerevan.

Cena in un ristorante locale con spettacolo di musica e danze tradizionali armene e pernottamento.

Dopo la prima colazione, partenza verso il sud dell’Armenia e visita del monastero di Khor Virap, dominato dal profilo innevato del grandioso Monte Ararat, in posizione suggestiva nei pressi del confine con la Turchia. Il monastero venne costruito sul luogo in cui si trova il pozzo-prigione (Khor Virap significa “pozzo profondo”) in cui nel III secolo venne rinchiuso San Gregorio l’Illuminatore, l’evangelizzatore dell’Armenia.

Partenza per la regione di Vayots Dzor, caratterizzata da panorami di rocce frastagliate e vette selvagge e regione vitivinicola dell’Armenia, dove sorge il monastero di Noravank, un monastero circondato da aspre montagne rocciose di colore grigio e rosso, con al suo interno la chiesa a due piani, unica in tutta l’Armenia, di Surp Astvatsatsin, riccamente decorata da bassorilievi.

Pranzo in una cantina vinicola con degustazione di vini ottenuti da uve autoctone e visita al sito archeologico di Areni-1, una grotta in cui è stata ritrovata la più antica cantina vinicola del mondo con prove di produzione del vino risalenti a circa 6200 anni fa.

Rientro a Yerevan, visita a un mastro liutaio per apprendere i segreti della produzione del Duduk, lo strumento in legno di albicocco tipico dell’Armenia nominato Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO, e ascoltare il suo malinconico suono. Arrivo a Yerevan, cena in un ristorante locale e pernottamento a Yerevan.

Dopo la prima colazione, tempo a disposizione per la scoperta del mercato di Vernissage, il mercato dell’artigianato armeno. Visita del memoriale del Genocidio Armeno sulla collina di Tzitzenakaberd (la Fortezza delle Rondini), un complesso dedicato al milione e mezzo di armeni morti per mano dei Turchi Ottomani nel 1915.

Partenza per la regione di Armavir e verso la cittadina di Parakar, dove si farà il pranzo nella casa di una famiglia locale con masterclass di due piatti armeni tradizionali. Partenza per Aknalich, un villaggio popolato dagli Yazidi, una comunità di etnia curda di origine irachena che pratica una propria religione derivata dallo Zoroastrismo con influenze islamiche e cristiane.

Visita del grande tempio dedicato a Melek Tawous, il Dio Pavone e proseguimento alla città santa di Echmiadzin, soprannominata il “Vaticano Armeno” perché sede del Catholicos della Chiesa Apostolica Armena. Visita della Cattedrale Mayr Ator, la più antica cattedrale cristiana nel mondo, e della chiesa di Santa Hripsime, l’esempio più mirabile di chiesa tetraconca cupolata di tutta l’Armenia, costruita sulla tomba della santa martire.

Visita delle rovine della cattedrale di Zvartnots, eretta nel VII secolo e distrutta nel X secolo da un terremoto, famosa per i finissimi bassorilievi che univano simboli cristiani a simboli precristiani e costruita su un precedente sito di epoca urartea. Tutti e tre i siti sono stati nominati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Circa tre ore prima della partenza, trasferimento in aeroporto per il volo di rientro previsto in serata.