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Un viaggio lungo la mitica Via della Seta, nel cuore dell’Asia centrale, tra le antiche città di Khiva, Bukhara e Samarcanda, strette fra il Deserto del Kyzylkum a nord e il Karakum a sud. Per secoli le lunghe carovane hanno sostato in queste tre oasi, all’ombra delle grandi moschee dalle cupole blu con i loro svettanti minareti e una di queste, la celebre Samarcanda, fu scelta da Tamerlano, come splendida capitale per il suo impero. L’erede di Gengis Khan, nonché ultimo conquistatore delle steppe, la volle così bella che fece giungere i migliori artigiani dell’India per decorarla. Preambolo prezioso sarà la toccata a Nukus, per scoprire opere d’arte incredibili, sottratte a un triste destino e testimoni di una silenziosa disubbidienza. Al termine del tour si potrà estendere il viaggio per una visita facoltativa della Valle di Fergana.
La quota include
VOLI
- Volo intercontinentale da/per Milano Malpensa (comprese YQ/YR)
- Volo domestico Tashkent – Nukus
TRASFERIMENTI
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Trasferimenti con minivan privato
SOGGIORNO
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8 pernottamenti in hotel 4* con colazione
- Early check-in a Tashkent all’arrivo
GUIDA
- guide locali in lingua italiana e accompagnatore dall’Italia
ASSICURAZIONE
- Assicurazione di viaggio
Date e tariffe disponibili
Itinerario
Italia - Tashkent
Partenza da Milano o Roma con volo per Tashkent, via Istanbul. Pernottamento a bordo.
Tashkent
All’arrivo a Tashkent, accoglienza e trasferimento privato in hotel. Tempo per rinfrescarci prima di incontrare la nostra guida e iniziare la visita della capitale Uzbeka. L’aspetto di Tashkent è molto moderno: la città vecchia venne quasi completamente spazzata via da un drammatico terremoto nel 1966. Percorreremo lunghi boulevard alberati e grandi spazi aperti, come piazza Indipendenza e piazza Tamerlano, dove campeggia l’enorme statua dell’emiro. Fu proprio Tamerlano a portare in Uzbekistan un antico corano da Baghdad, considerato oggi il più antico esistente al mondo. Lo potremo ammirare presso il Museo del Corano di Usman. La nostra visita prosegue immergendoci nei colori e negli odori del grande mercato di Chorsu, il più grande del paese. Scendiamo invece sottoterra per scoprire uno dei gioielli inaspettati di Tashkent, la metropolitana di epoca sovietica: lussuose stazioni decorate da grandi colonne, lucenti mosaici e marmi a profusione. Ultima tappa il Museo delle Arti Applicate dove inizieremo a scoprire le tradizioni artigianali della cultura uzbeka.
Pranzo e cena in ristorante.
Tashkent - Nukus - Khiva
Prima dell’alba trasferimento in aeroporto per il volo interno fino a Nukus. Capitale della regione semi-autonoma del Karakalpakstan, isolata nell’ovest del paese, la città è la sede del Museo Savitsky. Visiteremo la collezione creata da Igor Savitsky, opere di artisti russi dissidenti, condannati all’oblio dalle purghe di Stalin. I colori, le forme e la fantasia dell’avanguardia russa dimenticata si mostrano in tutta loro bellezza, dopo aver sfidato per anni la censura. È incredibile l’emozione che si prova di fronte a questi capolavori, sia per dove sono conservati, sia per come ci sono arrivati.
Dopo la visita lasciamo Nukus lungo l’antica via delle carovane, al bordo del deserto del Kyzylkum, per arrivare nella mitica città di Khiva, stretta dentro le sue mura. Lungo la strada vedremo i resti delle 100 Fortezze dell’impero di Corasmia, distrutte dalla furia dei mongoli: mura solitarie spazzate dal vento che dominano il panorama dalla vetta delle aride colline. All’arrivo sistemazione in hotel. Colazione al sacco. Pranzo e cena in ristorante.
Khiva
La giornata sarà dedicata alla visita della Itchan Kala, la città vecchia di Khiva. Visiteremo i palazzi dei famigerati emiri, resi ricchi dal commercio di schiavi e celebri per la loro crudeltà. Entreremo nella Kunya Ark, la vecchia fortezza, con le sue torri e le sue prigioni, e nel palazzo Tosh Haveli, dove si trovava l’harem. Vedremo la grande madrasa di Amin Khan, che poteva ospitare fino a 250 studenti, e la moschea del venerdì, nota per le sue colonne di legno ognuna diversa dall’altra.
Proseguiamo con il grande minareto di Kalta Minor: ricoperto da fasce di piastrelle blu e verdi,
questo magnifico progetto non venne mai terminato e, dei 70 metri previsti, ne vennero costruiti solo 29. Non mancherà la sosta al memoriale di Pakhlavan Mahmud che, oltre ad essere una bellezza architettonica, è anche luogo di pellegrinaggio. Durante la giornata avremo modo di assistere anche ad una dimostrazione della preparazione del gustoso pane uzbeco.
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante.
Khiva - Bukhara
Oggi lasciamo Khiva per attraversare il deserto del Kyzilkum, il deserto “dalle sabbie rosse”, e
dirigerci verso Bukhara. Il percorso di oggi sarà lungo e durante il trasferimento incontreremo anche l’Amu Darya, il grande fiume uzbeko, l’Oxus degli antichi greci, che una volta raggiungeva l’ormai scomparso lago d’Aral. Dopo diverse soste fotografiche, l’arrivo a Bukhara in serata ci verrà preannunciato dal profilo del suo minareto Kalyan, costruito nel dodicesimo secolo e visibile a chilometri nelle steppe pianeggianti. Sistemazione in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo in una caffetteria e cena in ristorante.
Bukhara
Giornata dedicata alla visita della città. In un parco ombroso troviamo il mausoleo Ismail Samani con la sua raffinata decorazione. È il più antico della città e sopravvisse ai mongoli perché all’epoca era sepolto dalla sabbia. Continuiamo le visite con la fortezza Ark, che domina la città dalla collina, dove la famiglia reale visse fino agli inizi del ventesimo secolo. La non lontana moschea Bolo Hauz, con le colonne che si specchiano in un’altra vasca artificiale, era sempre destinata alla famiglia del sultano. Vedremo la piccola madrasa Chor Minor, famosa per i suoi quattro minareti. Il complesso Po-i-Kalyan, dove il protagonista è l’antico minareto, alto quasi 50 metri e decorato da fregi di mattoni e piastrelle; veniva chiamato la “Torre della morte” perché i condannati alla pena capitale venivano lanciati dalla sua elegante balconata. Nella sua ombra si trovano la grande moschea medievale del venerdì e la madrasa di Miri Arab, l’unica ancora in funzione oggi e aperta per studenti da tutto il mondo islamico. In città si trova anche una sinagoga del XVI secolo, testimonianza dell’antichissima comunità ebraica che viveva in città. Al termine delle visite rientro in hotel. All’ora di pranzo saremo ospiti in una casa privata dove assisteremo ad una lezione di cucina, dopo la quale degusteremo le pietanze cucinate.
Colazione in hotel. Pranzo in una casa privata. Cena in ristorante.
Bukhara - Gijduvan - Samarcanda
Dopo aver lasciato l’hotel ci sarà un po’ di tempo a disposizione per passeggiare liberamente
nell’area del bazar o nella piazza di Lyab-i Hauz, uno dei luoghi di ritrovo più frequentati: sotto i gelsi, intorno alla vasca d’acqua che occupa il centro dello spazio, si dispongono i tavolini dove gli anziani giocano a domino e i bambini corrono inseguiti dai genitori. Tutt’intorno i grandi portali delle madrase e dei caravanserragli medievali. Ultima tappa in città, sarà la residenza estiva dell’ultimo emiro di Bukhara, il Sitorai Mohi Xossa, tra giardini fioriti e grandi fontane. A seguire, partenza per la cittadina di Gijduvan, nota per il suo artigianato. Per ammirare l’abilità dei loro prodotti visiteremo una scuola di ceramica e apprenderemo il processo di creazione dei manufatti dalle forme e ornamenti tipici, famosi in tutto il Paese. Proseguimento per la mitica Samarcanda e sistemazione in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante.
Samarcanda
Iniziamo le visite dal cuore della città, la Piazza Registan. Qui si trovava il mercato durante il
medioevo e qui vennero costruite le tre università medievali che fanno da quinta alla piazza: la madrasa di Ulugbek, il sultano astronomo, la madrasa di Sher Dor, con i felini rappresentati nel grande mosaico e la Tillya Kori, con i suoi soffitti dorati. Non lontano dalla piazza si trova la cupola blu del mausoleo di Tamerlano. Il grande emiro venne sepolto in una semplice tomba in mezzo ai suoi familiari. La leggenda vuole che chi disturba il sonno del conquistatore scatenerà una guerra devastante.
La più importante moschea medievale della città era dedicata alla moglie del nostro imperatore, la bellissima Bibi Khanum. L’edificio è ancora oggi impressionante anche se il santuario venne costruito troppo rapidamente dai terrorizzati architetti e, dopo la morte del sovrano, le gallerie e le volte iniziarono a crollare. Al termine, tempo libero per passeggiare in autonomia nel Grande Bazaar, chiamato Siyob, tra banchi colorati di frutta, verdura e spezie e il profumo di pane caldo. Rientro in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante.
Samarcanda
Al mattino continueremo a scoprire le meraviglie di Samarcanda. Continuiamo poi con la necropoli reale di Shah-i Zinda, ai piedi della collina che domina la città da nord. Qui passeggeremo in una stretta strada monumentale, dove domina il colore blu e verde delle ceramiche, fra i grandi portali dei minareti. Visiteremo anche l’osservatorio astronomico di Ulugbek, una complessa struttura medioevale che aiutava gli antichi sapienti di scrutare il cielo e i suoi segreti. Ultima tappa saranno le rovine di Afrasiab, la città che precedette Samarcanda, dove si fermò Alessandro Magno nella sua incredibile campagna asiatica. Antichi affreschi ci mostreranno a colori il mondo cosmopolita dell’Asia centrale di più di duemila anni fa, dove si incontravano emissari cinesi, capì tribù turchi, khan mongoli e ambasciatori persiani. Al termine delle visite rientro in hotel.
Colazione in hotel. Pranzo e cena in ristorante.
Samarcanda - Italia
Al mattino presto trasferimento in aeroporto in tempo per la partenza per Milano o Roma, via Istanbul.
NOTA: I viaggiatori che volano verso Roma hanno uno scalo lungo a Istanbul, durante il quale abbiamo organizzato un trasferimento privato con pranzo in centro città e rientro in hotel in tempo per il volo.
Colazione in hotel.
L’ordine delle visite potrebbe svolgersi differentemente rispetto a quanto pianificato da programma in base ad eventuali variazioni degli orari di apertura dei luoghi d’interesse.
Organizzazione: Shiruq – VIAGGI CULTURALI by Mappamondo – Via Luigi Razza 8, 20124 Milano – Viale Regina Margherita 270, 00198 Roma
