La gonna a matita è il capo dell'autunno 2025
Facile da abbinare, un po’ meno da indossare (occhio al tessuto), è il must have di stagione, un capo che dona un’eleganza senza pari (e senza età).
C’è un capo nell’armadio che non conosce età, mode passeggere né stagioni della vita: la gonna a matita. Stretta quanto basta per sentirsi femminili, comoda il giusto per affrontare una giornata con grazia, è quel pezzo evergreen che parla di stile con la S maiuscola. E diciamocelo: dopo i 50, abbiamo ben chiaro cosa ci piace e cosa ci sta bene.
L’origine della gonna a matita
Sulle enciclopedie di moda la gonna a matita – traduzione dell’originale inglesismo pencil skirt – viene descritta come una gonna di lunghezza media, dritta come un fiammifero – o come una matita, per l’appunto. Nel linguaggio della moda, il concetto viene ulteriormente ribadito: “gonna dalla silhouette dritta e sottile”. Alla fine non è altro che un cilindro di stoffa, dai brand interpretato con grande creatività, che avvolge in i fianchi, stringente sull’orlo per limitare deliberatamente il passo. La gonna a matita è stato un capo icona della filmografia noir negli Anni 60, ma anche dei completi della donna moderna degli Anni 80 “che vive e che lavora”, diceva Giorgio Armani. Per questo motivo, anche oggi, è un capo che piace agli stilisti così come alle donne.
La gonna a matita per valorizzare le forme (giuste)
Non serve, dunque, avere le misure da passerella – anche perché, a questo punto, chi se ne importa? – ma piuttosto la voglia di valorizzarsi con classe. La gonna a matita accompagna le forme senza strizzarle, sottolinea il punto vita (anche se non è più quello di vent’anni fa) e regala subito un’allure sofisticata, un po’ “sono appena uscita da una riunione importante”, un po’ “sto andando a bere un calice di bollicine con le amiche”.
La gonna a matita: quando il tessuto fa la differenza
In tweed, per le amanti del tocco bon ton, in ecopelle per chi non ha paura di osare, o in jersey stretch per chi predilige il comfort senza rinunciare alla linea: le varianti sono infinite. La versione in denim è casual chic, quella in pelle è “non parlatemi prima del caffè”, mentre quella in tessuti stretch è perfetta per chi vuole muoversi almeno un minimo senza sembrare un pinguino in tight. Basta scegliere quella giusta per il proprio stile di vita, non per il proprio anno di nascita.
E non crediate che sia un capo da “ragazze giovani”. Anzi. La gonna a matita dà il meglio di sé su una donna che sa stare in piedi con eleganza, camminare con sicurezza e, soprattutto, scegliere con consapevolezza. È la gonna di chi non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno, ma non rinuncia al piacere di piacersi.
La gonna a matita: abbinatela così
Per un look moderno, è importante bilanciare la silhouette: abbina la gonna a una camicia morbida o una blusa in seta leggermente oversize, da infilare parzialmente per un tocco disinvolto. I colori neutri come beige, grigio o blu navy sono sempre chic, ma anche le tonalità più decise — come il bordeaux o il verde bosco — aggiungono personalità senza eccessi. Evita i tessuti troppo rigidi: meglio scegliere modelli con una leggera elasticità per comfort e vestibilità. Completa il look con un blazer strutturato o una giacca di pelle dal taglio corto per un twist contemporaneo. Ai piedi, décolleté a tacco medio o stivaletti alla caviglia. Accessori minimal ma di qualità, come una borsa a mano e orecchini discreti, renderanno l’ensemble raffinato e al passo coi tempi. Tutto è concesso, purché il look parli la lingua più bella: quella della sicurezza in sé.
Crediti foto: Farfetch e MyTheresa.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.





