Moschee in Turchia, quali visitare e cose da sapere prima
Con l’estate entrata nel vivo il conto alla rovescia alle partenze è iniziato ed è tempo di pensare alla prossima meta da scoprire. Per chi desidera vivere molto più che una semplice vacanza, viaggiare alla volta di una destinazione avvolta in un fascino esotico è l’ideale, permettendo di immergersi in location suggestive, contemplare panorami inusuali, arricchire il proprio bagaglio culturale e collezionare ricordi memorabili. Un luogo tutto da scoprire dove trascorrere un viaggio in cui arte, storia, bellezza e natura si fondono in un tutt’uno è la Turchia, che con le sue peculiarità e attrazioni offre tanto di tutto, essendo ideale per un viaggio a ogni età.
Tra i luoghi più magici da visitare in questa terra suggestiva spiccano le moschee, avvolte in una bellezza antica e impregnate di storia e arte: scopriamo di seguito alcune delle più incredibili da non perdere durante un tour in Turchia e gli aspetti utili da conoscere prima di visitarle.
Turchia, le moschee sono tesori di fama mondiale
Approdare in Turchia significa vivere un viaggio ricco di emozioni, in cui immergersi tra paesaggi incantevoli e tradizioni antiche. Una vacanza in questo affascinante paese consente di passare dai deserti, alle montagne, alle coste per giungere in città suggestive come Istanbul, il tutto scoprendo architetture splendide e assaporando una tradizione culinaria unica.
Per quanto riguarda il patrimonio artistico turco questo è molto vasto e si distingue anche per le sue straordinarie moschee, che sono molto più che sale di preghiera: si tratta di luoghi avvolti nella bellezza e che testimoniano la storia e la cultura del paese. Massimi esempi dell’architettura turca, questi edifici racchiudono un fascino unico, capace di ammaliare ogni visitatore. Attrazioni di fama mondiale, le moschee della Turchia sono tra le più imponenti e stupende di tutto il mondo, rappresentando quindi tappe d’obbligo da non farsi sfuggire.
La moschea blu
Una delle architetture più affascinanti da visitare assolutamente durante una vacanza in Turchia è la Sultan Ahmet Camii, più nota come Moschea Blu. Questo spettacolare edificio arricchisce la skyline della città ed è stato costruito dall’architetto Sedefkar Mehmed Agha durante il regno di Ahmed per poi essere inaugurato nel 1617. Il sultano Ahmed I ha commissionato la sua realizzazione con l’intenzione di dare vita a un edificio ancora più spettacolare della Basilica di Santa Sofia: le due costruzioni si trovano l’una di fronte all’altra in Piazza Sultanahmet. La moschea è posta all’interno del quartiere di Sultanahmet, nel distretto di Fatih (area centrale della città) ed è aperta tutti i giorni dalle 8,30 alle 18,30, ma è chiusa al pubblico durante i momenti di preghiera.
Composta da cupole a cascate e 6 minareti, questa incredibile opera architettonica presenta una pianta rettangolare. Tra le principali moschee di Istanbul, fusione dell’architettura islamica classica e quella bizantina, entrare all’interno della moschea blu rappresenta uno spettacolo unico, venendo avvolti dall’azzurro delle sue pareti, composte da 21.043 piastrelle di ceramica tinte da diverse sfumature del blu. A impreziosire gli ambienti sono anche le 250 vetrate realizzate con pietre preziose veneziane e i lampadari appesi ai soffitti.
Moschea di Solimano
Altro gioiello della Turchia è la Moschea di Solimano: custodita nel terzo colle di Istanbul, regala ai visitatori una vista mozzafiato sulla città e il Corno d’Oro. Conosciuta anche con il nome di Suleymaniye, si tratta di una magnifica moschea imperiale ottomana posta in un terreno molto scosceso e realizzata dall’architetto Mimar Sinan a metà del cinquecento per il volere del sultano Solimano il Magnifico. L’edificio religioso è un esempio di architettura ottomana: circondato da giardini, presenta 4 minareti, una cupola centrale, 10 semi cupole e una pianta rettangolare. Per quanto riguarda gli interni questi sono immensi, arrivando a ospitare fino a 5mila visitatori e presentano un’eleganza raffinata, grazie alle vetrate e alle decorazioni semplici, escluso il miḥrāb, che è avvolto in pregiate maioliche di İznik. Costruita con piastrelle e marmi pregiati, la moschea ospita le tombe di Solimano il Magnifico e di sua moglie. L’edificio è visitabile dalle 9:00 alle 17:30, essendo però chiuso ai turisti durante i momenti di preghiera.
Hagia Sophia
Un’altra moschea sublime è Santa Sofia, emblema dello stile architettonico bizantino e tra le principali attrazioni di Istanbul. Ritenuta una dei più grandi monumenti in tutto il mondo, è anche nota anche la Santa Moschea della Grande Hagia Sophia ed è ritenuta come uno dei principali simboli cittadini: la sua costruzione risale tra il 532 e il 537 per il volere dell’imperatore Giustiniano I.
Originariamente chiesa bizantina, negli anni la basilica è stata convertita a moschea: riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità Unesco, l’architettura incanta con la sua maestosità e la sua bellezza incredibile, essendo arricchita da una grande cupola, di 32,6 metri di diametro, 4 minareti, mosaici bizantini, pilastri marmorei e il mihrab. Al suo interno racchiude una galleria superiore a forma di cavallo e svariate reliquie di santi. Situata nel cuore di Istanbul, in Piazza Sultanahmet, nel quartiere di Sultanahmet, la moschea è aperta tutti i giorni dalle 9 del mattino alle 19, eccetto nei momenti di preghiera.
La Moschea di Fatih
Istanbul custodisce anche la sublime Moschea di Fatih, posta in uno dei 4 colli cittadini all’interno dell’omonimo quartiere, storica zona della città. Costruita per il volere di Mehmed II nel XV secolo, dopo la conquista di Costantinopoli, si tratta di un esempio di architettura ottomana. La struttura è stata ricostruita dopo un terremoto nel 1754: contraddistinta da dimensioni imponenti, presenta una cupola centrale di grandi dimensioni, 4 semi cupole, 2 minareti e fa parte di un complesso religioso, in cui sono presenti altri edifici tra cui scuole, una biblioteca e un bagno turco. Nelle sue decorazioni la moschea fonde influenze barocche a dettagli ottomani: l’edificio è aperto ai turisti dalle 9 alle 18 (orario che può variare a seconda dei momenti di preghiera).
Moschea di Selimiye
Tra le moschee più importanti della Turchia spicca quella di Selimiye, incastonata a Edirne, città più occidentale del paese posta al confine tra Bulgaria e Grecia. Si tratta di un meraviglioso edificio ottomano realizzato dall’architetto Mimar Sin nel cinquecento per il volere del sultano Selim II. Simbolo della città, l’architettura è dominata da una cupola di grandi dimensioni, dal diametro di 31,5 metri e sorretta da 8 pilastri, e 4 minareti. Situato all’interno di un complesso religioso, in cui è racchiusa una biblioteca, una mensa e diversi negozi, l’edificio è molto maestoso ed è arricchito da piastrelle di Iznik, una corte in marmo, preziose decorazioni e più di 100 finestre che filtrano la luce in modo suggestivo, rendendo i suoi interni ancora più affascinanti. Patrimonio dell’Umanità Unesco, la moschea è aperta ai visitatori dalle 6,30 del mattino alle 18,30, eccetto durante i momenti di preghiera.
Cose da sapere prima di visitare una Moschea in Turchia
Visitare una moschea in Turchia rappresenta un’esperienza ricca di fascino da non farsi sfuggire, ma che richiede particolari accorgimenti in fatto di vestiario e codice di comportamento. Per quanto riguarda l’abbigliamento le donne devono coprire testa, ginocchia e spalle: se alcune moschee all’ingresso forniscono degli scialli, è sempre consigliato portare con sé un foulard oppure una sciarpa. Gli uomini invece devono indossare pantaloni e maniche lunghe, evitando di essere troppo scoperti. All’interno delle moschee le scarpe devono essere tolte: all’ingresso degli edifici vengono forniti ai visitatori dei sacchetti in cui inserire le proprie calzature, portandole con sé durante la visita. Se si indossano dei sandali, è opportuno avere a portata di mano dei calzini per non camminare a piedi nudi.
In merito agli orari di visita delle moschee è consigliato informarsi in anticipo, visto che possono variare in base ai momenti di preghiera, tenendo conto che durante questi istanti sono chiuse al pubblico: per evitare la calca dei turisti, inoltre, è consigliato approdare in questi luoghi o la mattina presto oppure nel tardo pomeriggio. Tendenzialmente, l’ingresso a questi luoghi è gratuito, ma si possono fare delle donazioni volontarie.
All’interno delle moschee è necessario spegnere lo smartphone o tenerlo in modalità silenziosa, tenere un comportamento decoroso e un tono di voce basso, non consumare bevande e cibi all’interno, ed è possibile scattare fotografie, ma tassativamente senza il flash.
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