Mtskheta: cosa vedere e per cosa è famosa la città più antica della Georgia
Gemma incastonata nel suggestivo scenario della Georgia, Mtskheta è una delle città più antiche del paese che incanta con i suoi panorami mozzafiato, la storia millenaria, le architetture maestose, il ricco patrimonio culturale e religioso e l’atmosfera spirituale, rappresentando una delle mete turistiche più ambite di tutta la regione. Importante destinazione di pellegrinaggi, parte del Patrimonio Unesco, questa città santa si trova a nord di Tbilisi e conta 8mila abitanti. Tappa imperdibile durante una vacanza in Georgia, approdando qui ci si immerge nella cultura del posto, scoprendone l’animo più autentico. Approfondiamo di seguito cosa rende questa meravigliosa meta così famosa e cosa vedere assolutamente nell’ambito di un soggiorno tra le sue meraviglie.
Mtskheta, città santa dal fascino senza tempo: perché è così famosa
Terra dalla rara bellezza, la Georgia regala visuali variegate, passando dai villaggi, alle scogliere, alle colline verdi per giungere alle città antiche dove passato e presente si incontrano. In un mix di tradizioni, sapori, arte e storia, il paese offre tantissimo da fare e vedere, spaziando tra angoli di natura incontaminata e città dal passato glorioso. Oltre alla suggestiva capitale Tbilisi, una meta d’obbligo è Mtskheta. Nota anche con l’appellativo di “Seconda Gerusalemme”, si tratta della città più antica della Georgia e di tutta l’area caucasica. La sua importanza storica, culturale e religiosa rende questa piccola città famosa in tutto il mondo: Mtskheta conta sul patrimonio culturale e archeologico più ricco della regione. In questo scrigno di bellezza sono racchiuse incredibili architetture, molte delle quali fanno parte dell’Unesco.
Posta vicino a Tbilisi, ritenuta città santa, è stata fondata più di 3mila anni fa, è sede della Chiesa Ortodossa Georgiana e fino al V secolo è stata la capitale del regno georgiano di Iberia. Proprio qui, nel 337 d.c. il cristianesimo è stato riconosciuto come religione ufficiale: con lo scorrere dei secoli l’affascinante città ha mantenuto il suo animo spirituale e ancora oggi rappresenta un centro nevralgico del cristianesimo ortodosso. Tra monasteri, cattedrali, mercatini, resti archeologici, botteghe artigiane e stradine acciottolate e prodotti locali, camminando per le sue strade sembra che il tempo si sia fermato. Trascorrere una vacanza in questa location da sogno consente di calarsi in un’atmosfera suggestiva, scoprendo la cultura e la storia georgiana e assaporandone le bontà tradizionali.
Attrazioni turistiche di Mtskheta: cosa vedere nella culla spirituale della Georgia
Partire alla volta di Mtskheta significa vivere un’esperienza unica, immergendosi in visuali indimenticabili. Tra le meraviglie della città santa spicca la Cattedrale di Svetitskhoveli, architettura in stile georgiano medievale, avvolta in un’atmosfera mistica. Edificio religioso più importante della città, questo luogo è estremamente significativo visto che custodisce la reliquia della tunica di Cristo. Costruito nel XI secolo, si tratta di un capolavoro riconosciuto Patrimonio Unesco che incanta con le opere incredibili e le reliquie che custodisce. Al suo interno è racchiuso anche un affresco medievale incredibile che raffigura una scena cosmica, connessa agli apostoli.
Un luogo avvolto nella spiritualità è poi il Monastero di Samtavro, complesso monastico femminile fondato nel IV secolo. Posto a monte della collina Jvari, racchiude le tombe del re Mirian III e della regina Nana, sovrani che permisero la conversione del paese alla religione cristiana. Composto dalla Chiesa della Trasfigurazione di Samtavro e il Convento di Santa Ninam al suo interno sono presenti le reliquie di re e santi e un’icona di Santa Nina.
Altro monumento storico suggestivo è il Monastero di Jvari, racchiuso su un colle panoramico: proprio in questo punto, secondo la tradizione, la santa Nina nel IV secolo piantò una croce di legno. In georginao Jvari significa proprio croce. Esempio di architettura tetraconca georgiana, il monastero è stato costruito nel VI secolo. Simbolo iconico di tutto il paese, è ritenuto Patrimonio Unesco: dalla struttura semplice ed elegante, presenta una forma a croce greca.
Mtskheta, altri luoghi suggestivi da non farsi sfuggire
Museo a cielo aperto, Mtskheta si distingue per le innumerevoli meraviglie sparse a ogni angolo: tra queste è imperdibile un meraviglioso mosaico in cui è raffigurato l’albero della vita, che impreziosisce la facciata del Museo d’Arte Nazionale della Georgia. Si tratta di un’opera contemporanea, realizzata nel 2004, colorata e ricca di simboli connessi alla tradizione artistica georgiana. Altra attrazione è il Museo Archeologico e di Antiquariato in cui immergersi nella storia e nella cultura georgiana.
Camminare per i vicoli di questa splendida città sacra rappresenta un’esperienza unica: nel suo centro storico ci si imbatte nel mercato giornaliero, in cui scovare prodotti tipici e creazioni di artigiani locali. Qui si fa un tuffo nel passato, ritrovandosi tra stradine acciottolate, monumenti antichi, affascinanti quartieri e case con tetti in terracotta. Da Mtskheta si può partire anche alla volta di destinazioni altrettanto suggestive come il Lago Chilita, immerso nel verde, oppure dedicarsi a un giro in barca sul fiume Kura, da cui assaporare una vista sublime.
Visitare Mtskheta: consigli utili
Gioiello spirituale e culturale posto alle porte di Tbilisi, Mtskheta è una destinazione ricca di fascino dalle radici storiche importanti e nota per i suoi incantevoli paesaggi e le maestose architetture. Posta a soli 25 km da Tbilisi, si raggiunge dalla capitale in meno di un’ora d’auto. In alternativa, ci si può spostare con un minbus che parte dal terminal di Dudub e impiega circa 30 minuti oppure in taxi.
Per quanto riguarda la stagione migliore per visitare Mtskheta, questa è la primavera, da aprile a giugno, ma anche l’autunno, da settembre a novembre, momenti dell’anno in cui il clima è mite e si evita la calca turistica dell’estate.
Visitare questa indescrivibile città santa permette di calarsi nella cultura georgiana, scoprendone il suo lato più autentico grazie non solo alle architetture millenarie, ma anche alla vita locale, i mercati, le feste, gli artigiani, i tanti ristorantini e il buon cibo. Nel lungo elenco delle bontà tipiche della tradizione da provare spiccano il khachapuri, un pane al formaggio, i khinkali, i ravioli georgiani, i mtsvadi, uno spiedino alla griglia, il mtskheta pie, torta di carne tipica, e il churchkhela, dolce a base di noci.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.
