10 motivi per visitare l'Oman: da Muscat a Salalah
Situato nell’area sud-orientale della Penisola Arabica, il Sultanato dell’Oman si trova al confine con il Regno dell’Arabia Saudita a ovest, Yemen a sud-ovest, Emirati Arabi a nord-ovest. Meta particolare, meta esclusiva, meta di grandi meraviglie: visitare l’Oman è un regalo per gli occhi e per l’anima, questo è certo. Perché scegliere proprio l’Oman per il prossimo viaggio? In questo articolo lo scopriremo insieme, perciò carta e penna alla mano: si parte!
Oman: che cos’è e dove si trova
È uno dei Paesi rivelazione degli ultimi anni ed è a tutti gli effetti uno dei più sicuri di tutta la penisola arabica. L’Oman, è questo il suo nome, è una terra incastonata nel Medio Oriente e rispetto ad altre è molto meno esplorato dal punto di vista turistico, anche se dal 2018 ha cominciato a prendere sempre più piede. Rispetto agli Emirati – e in particolare Dubai, meta mainstream per eccellenza, l’Oman rifiuta l’ostentazione delle sue ricchezze ma punta tutto sull’autenticità. Tradizioni, riti, bellezze naturali: unico e incantato, l’Oman ruba il cuore di chi lo attraversa.
Cosa vedere in Oman: 10 motivi validi per visitarlo
Ricco di colori, di sfumature improvvise e di grandi tradizioni raccontate, l’Oman è un posto magico da visitare. C’è il mare, c’è il deserto, c’è la montagna e ci sono grandi piantagioni; il viaggio in questa meraviglia del mondo è arricchente e affascinante, com’è affascinante attraversarlo, scoprirlo, respirarlo in ogni suo angolo. Se ancora state pensando se chiudere la valigia e partire, questi dieci motivi vi spingeranno a salire a bordo e godervi una delle esperienze più immersive che abbiate mai fatto.
Tappa a Muscat, la capitale dell’Oman
Nel corso della permanenza in Oman una tappa nella capitale è obbligatoria. In questa città, specchio (e cuore) del Sultano Qaboos (qui si ergeva il suo palazzo, il Diwan), si uniscono eredità e modernità in unico luogo. Muscat è un luogo sicuro, è un luogo pacifico, moderno e permissivo. Una vera chicca da visitare, anche se per potere fare un giro completo un solo giorno non sarà sufficiente.
Dalla capitale attuale a quella antica: pit stop a Nizwa
Una volta salutata Muscat è tempo di viaggiare altre due orette per raggiungere l’antica capitale culturale dell’Oman, Nizwa, situata nella regione adiacente di Dakhiliyah. La città è stata costruita intorno a un forte del XVII secolo e a un suq, uno dei più antichi del paese. A Nizwa vigono regole precise, tra cui: niente foto a donne e bambini e obbligo di indossare pantaloni e maniche lunghe.
Castello di Jabrim: silenzio e tradizione
In questa struttura dal silenzio misterioso tra il XVII e il XVIII secolo gli omaniti studiavano medicina, astrologia e cultura e la legge islamica. Il castello vi stupirà per la sua fattezza e per la sua incredibile potenza poetica: imperdibile!
Sinaw: il giovedì è mercato
A tre ore da Muscat c’è Sinaw, una cittadina dalle bellezze incantevoli in cui il giovedì mattina si tiene anche il mercato. È conosciuto specialmente per la compravendita di cammelli e di capre, ma a renderlo ancora più affascinante sono i beduini, che dalle dune di Sharqiya arrivano per il tradizionale baratto. Il fascino è ovunque e riguarda anche le donne: a Sinaw, ad esempio, le donne indossano maschere in bronzo, con tanto di visiera e abiti tipici, Un tuffo tra le bancarelle, le compravendite, i cammelli e la tradizione omanita!
L’acqua e le sue meraviglie naturali
L’Oman è incredibile sia per la sua ricca tradizione, sia per i suoi paesaggi. L’acqua, ad esempio, attrae e manifesta potenza, magia, unica bellezza. Viaggiare in lungo e in largo l’Oman significa solo una cosa: scoprire. Sì, scoprire il Paese e scoprire la natura, dove l’acqua sorprende all’improvviso. Basta impegnarsi un po’ per ritrovarsi a vivere le oasi e piscine naturali (i waidi, per essere precisi), davanti alle quali è impossibile non sentire il desiderio di tuffarsi. Tra le più note c’è il Waidi Bani Khaled, una piscina naturale dall’acqua super limpida. La sua particolarità? Le rocce rosse color ruggine tutte attorno. Imperdibile anche il Wadi Shab, anche se da raggiungere è un po’ più difficile rispetto al primo, ma ne varrà la pena.
Spiaggia tutto l’anno: a Salalah ci si perde nelle acque
Un altro motivo valido per visitare l’Oman? Potere vivere la spiaggia praticamente tutto l’anno! Tra tutte le zone disponibili, Salalah rimane una delle più gettonate (e oggettivamente una delle più belle). Si trova a Sud del Paese, le spiagge sono molto ampie e le acque limpidissime. Godersi la natura, il mare e il relax in Oman è possibile e a volte, dato che si tratta di vacanza, è anche necessario.
Deserto: in Oman si può dormire sotto il cielo stellato
È veto, il deserto non è tipico solo dell’Oman, ma una volta che si atterra in questo splendido luogo è impensabile non ritagliarsi una notte su una delle tante distese di sabbia. Tramonto sulle dune, faccia a faccia con i beduini, dormire in un campo tendato sotto il cielo pieno di stelle. Il deserto in Oman conquista, quindi perché non provarlo?
Perdersi tra i profumi e i sapori della tradizione
Da marzo a maggio l’altopiano di Jabal Akhdar (detto anche “montagna verde”) si tinge di tonalità pastello. È proprio qui che la rosa damascena fiorisce e occupa grandi distese, regalando bellezza sia per gli occhi, sia per l’olfatto. In Oman, infatti, i profumi sono un grande must have: l’Amouage, ad esempio, si dice sia il più costoso al mondo! Olfatto e gusto, in Oman c’è tutto questo e molto altro: incenso, oli, profumi di rosa e sapori per il palato. Siete amanti dell’hummus? Amate i datteri? L’Oman è la destinazione che fa per voi: scoprire la cultura, con i suoi piatti e le sue profumazioni vi farà innamorare. Dulcis in fundo, letteralmente, l’Omani Halwa, il dolce più dolce del Paese: tanto burro, tanto zucchero, tanto zafferano e anche tanto cardamomo. Esplosione di dolcezza e di affetto: da provare!
Conoscere e apprezzare l’ospitalità della popolazione dell’Oman
Viaggiare significa conoscere, conoscere significa esplorare, esplorare significa immedesimarsi, inserirsi, sentire. Ecco che allora un viaggio nell’Oman regala emozioni anche dal punto di vista umano: gli omaniti, infatti, sono persone molto alla mano, dolci, accoglienti, sempre sorridenti. L’accoglienza fa la differenza in un viaggio e in questo caso rimarrete piacevolmente sorpresi nello scoprire la tradizione, nel bere un caffè fatto in casa (con tanto di rito e di usanze da rispettare) e nello scoprire che ci sono varie tipologie di pane ad accompagnare i piatti tipici. Insomma, un tuffo nelle acque, sì, ma un tuffo anche tra le persone, fondamentali.
La sicurezza in Oman è al primo posto
Tra i dieci motivi validi per visitare l’Oman questo chiude il cerchio. Lo chiude non per un motivo di importanza, ma perché è, di fatto, la ciliegina su una torta già deliziosa. L’Oman è un Paese sicuro e viaggiarvi attraverso non desta preoccupazioni né pericoli. Il tasso di criminalità è molto basso e le regole sono rispettate per filo e per segno. Non c’è bisogno di pensare all’ansia e alla paura: in Oman viaggiare significa anche sicurezza!
Quando andare in Oman: il periodo migliore
Il clima dell’Oman è tropicale desertico, ma nelle aree montuose diventa subtropicale semi-arido. Tenendo in considerazione questa distinzione, sorge spontanea una domanda: “Qual è il periodo migliore per visitarlo?” e la risposta, in realtà, è molto semplice. Se anche voi siete rimasti affascinati dal racconto di questa splendida terra, sappiate che il periodo top per visitarla è piuttosto lungo. Infatti, si parla di un lasso di tempo che va da novembre fino a maggio, quando ancora le temperature sono sopportabili e assolutamente piacevoli, ma soprattutto non piove. Per quanto riguarda i gradi, di solito nei mesi citati si viaggia sui 30° per le massime, mentre le minime non scendono mai sotto i 16°. Attenzione ai monsoni, che però tendono ad arrivare in un periodo diverso da quello menzionato, ossia giugno-settembre.
I dieci motivi per visitare l’Oman sono stati svelati (ma ce ne sarebbero molti altri), il periodo migliore per andare è stato detto, ora non vi resta che prenotare, fare la valigia e salire a bordo: che il viaggio abbia inizio, no?
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