Come vestirsi di tendenza a un matrimonio a settembre
Consigli utili per vestirsi a un matrimonio a settembre per le donne over 50 (senza sembrare la zia dell’800… né la damigella smarrita)
Settembre, mese di matrimoni e di armadi in crisi d’identità: non fa più caldo, ma non fa ancora freddo, siamo lì, davanti allo specchio, a chiederci: “Che mi metto?” Per le donne over 50, la risposta non sta né nel miniabito glitterato della nipote ventenne, né nel tailleurino color pastello che sa tanto di bomboniera demodé. A questa età, vestirsi per un matrimonio è un’arte sottile: bisogna trovare l’equilibrio tra eleganza, sobrietà e un pizzico di vanità – che, diciamocelo, non guasta mai.
La scelta del tessuto
Partiamo dal tessuto: via il lino stropicciato da spiaggia e il cotone che fa “gita fuori porta”. Sì invece a crepe, cady, georgette e seta leggermente strutturata. A settembre l’aria è gentile ma insidiosa, e tu non vuoi passare dalla cerimonia alla sinusite nel giro di un brindisi.
La scelta del modello
L’abito giusto? Lunghezza midi (perché ormai sappiamo che “sotto il ginocchio” è il nostro miglior alleato), taglio morbido ma non informe. Il modello a portafoglio è un amico fidato: segna il punto vita senza strozzare e accompagna le forme con grazia.
Evitiamo le arricciature strategiche in zona addome: sono rare quelle davvero “strategiche”. Il tubino sotto il ginocchio resta un grande classico: essenziale, raffinato, valorizza la figura senza eccessi. Può essere abbinato a un blazer leggero o a una giacca con taglio sartoriale. Chi preferisce la morbidezza può optare per un gonna fluida, magari in tinta unita o con stampe discrete.
La scelta di stampe e colori
Quanto ai colori, diciamo addio al nero funereo e al bianco da usurpatrice. Sì ai toni caldi e avvolgenti: bordeaux, ottanio, verde bosco, rosa cipria. Le stampe? Solo se non fanno girare la testa agli invitati come nei test ottici dell’oculista o i fiori o con qualche dettaglio animalier.
Le maniche, per fortuna, sono tornate di moda: tre quarti o lunghe, magari in tulle o chiffon, per coprire con stile quelle braccia che fanno le timide da qualche estate.
La scelta delle scarpe
E ora, le scarpe. Ah, le scarpe: croce e delizia. A una certa età, il tacco 12 è più un ricordo che un’opzione. Ma questo non significa rassegnarsi alla ciabatta da suora. Le slingback con tacco medio, le décolleté comode con base larga, o persino delle ballerine gioiello (se l’abito lo consente) possono essere le tue alleate per affrontare messa, aperitivo, cena e balli—senza invocare l’ortopedico.
La scelta degli accessori
Gli accessori? Una clutch che stia in mano senza allenamenti da contorsionista, gioielli discreti ma non invisibili e un’acconciatura che resista alla brezza serale (e all’umidità delle lacrime al taglio della torta).
Alla fine, il vero trucco è uno solo: essere a proprio agio, con ironia e leggerezza. Perché dopo i 50 l’obiettivo non è più stupire tutti, ma sentirsi splendide senza sforzo. E magari, mentre la cugina giovane combatte con il tulle e le vesciche ai piedi, tu sorseggi lo spumante pensando: “E anche stavolta, la più chic… sono io.”
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