Detrazioni fiscali 2025: elenco completo e aggiornato
Il 2025 è segnato da un ventaglio di detrazioni fiscali, bonus e agevolazioni importanti, destinati a sostenere cittadini, famiglie, lavoratori e imprese. La Legge di Bilancio 2025 conferma, potenzia, amplia e proroga incentivi già esistenti, come l’Ecobonus, il bonus ristrutturazioni e quello mobili, introduce nuove misure e ne ridefinisce altre, tra cui il Superbonus. Di seguito, approfondiamo quali sono le principali detrazioni fiscali in vigore quest’anno, molte delle quali afferiscono al settore dell’edilizia, e i dettagli sulle aliquote e le modalità per accedervi.
Cosa sono le detrazioni fiscali
Sostegno concreto per le famiglie e i lavoratori, le detrazioni fiscali consistono in riduzioni dei costi d’imposta Irpef versati dal contribuente mediante il 730 oppure la dichiarazione dei redditi. Si tratta quindi di un rimborso parziale legato a spese particolari, come quelle per la salute o le ristrutturazioni. Questa forma di sostegno è rivolta a privati, aziende e liberi professionisti e aiuta i cittadini a fronteggiare le spese effettuate nell’anno solare in corso. Grazie alle detrazioni il contribuente può contare su un risparmio tangibile, usufruendo di uno sconto sull’imposta lorda da pagare, vedendo ridotto così il suo carico fiscale.
Detrazioni fiscali 2025 legate alle ristrutturazioni
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali del 2025, la maggior parte riguardano le ristrutturazioni degli immobili. Tra queste è stato riconfermato il Bonus mobili ed elettrodomestici, usufruibile solo se connesso a interventi edilizi. La misura prevede una detrazione del 50% su spesa massima di 5000 euro per nuovi mobili o elettrodomestici, nell’ambito di una ristrutturazione di un’unità abitativa. La detrazione è ripartita in 10 anni: inizialmente, nel 2022 il tetto massimo di spesa era 10mila euro, sceso poi a 8mila nel 2013 e a 5mila nel 2024, importo riconfermato nel 2025. Nel caso di acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica per sostituire dispositivi obsoleti è presente invece uno sconto in fattura pari al 30% fino a un massimo di 100 euro e di 200 euro per i nuclei familiari con Isee fino a 25.000 euro.
Altra detrazione fiscale importante prorogata dalla Legge di Bilancio 2025 è il Bonus ristrutturazione, che prevede una detrazione del 50% su una spesa massima di 96mila euro, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia della casa principale. Anche in questo caso la detrazione è ripartita in 10 rate annuali. Nel 2025 il Bonus ristrutturazione ritorna, ma per gli interventi nelle seconde case l’aliquota scende al 36%. L’agevolazione riguarda gli immobili a uso abitativo ed è estesa anche alle parti condominiali comuni.
Guardando ai bonus in riferimento alla casa è stato prorogato fino al 31 dicembre 2025 l’Ecobonus, che prevede una detrazione del 50% su un limite di spesa di 96mila euro per gli interventi destinati all’efficientamento energetico degli edifici eseguiti nel 2025 per la prima casa. Rateizzata in 10 anni, l’agevolazione prevede invece un’aliquota del 50% per lavori effettuati nel 2025 sulle prime case, 36% per le seconde case, mentre se i lavori sono eseguiti nel 2026 e 2027 la detrazione sarà pari al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case. Tra le novità dell’Ecobonus c’è l’esclusione dei lavori per l’installazione di caldaie a gas in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
Per quanto riguarda il Sismabonus, l’agevolazione è stata ridotta nel 2025. Questa misura riguarda i lavori antisismici e prevedeva nel 2024 un’aliquota dell’85%, passata quest’anno al 50% per le prime case, al 36% per le seconde.
Torna il Bonus prima casa under 36, ma in parte, visto che restano solo le garanzie per il mutuo rivolte a coloro che hanno meno di 36 anni e un ISEE fino a 40mila euro. Per questi soggetti lo Stato garantisce l’80% per un muto fino a 250mila euro (90% per i nuclei familiari con più figli), potendo così acquistare la casa senza un grosso anticipo. Gli sconti fiscali non sono più previsti se non per chi ha firmato il compromesso nel 2023 e il rogito nel 2024.
Ci sono cambiamenti anche per il Superbonus. Questa agevolazione è stata introdotta nel 2020 per incentivare interventi antisismici e di riqualificazione energetica su condomini ed edifici dalle 2 alle 4 unità abitative ed è rivolta a persone fisiche, condomini, organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS), organizzazioni di volontariato (ODV) e associazioni di promozione sociale (APS). Le detrazioni sono state ridotte progressivamente dal 110% al 70% nel 2024, arrivando al 65% nel 2025. Da quest’anno per accedere all’agevolazione è necessario che la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Superbonus (Cilas), e per i condomini anche la delibera assembleare, sia stata presentata entro il 15 ottobre 2024. Il Bonus non è valido per gli interventi su edifici unifamiliari di privati. Questo è l’ultimo anno utile per usufruire del Superbonus, salvo proroghe future.
Altre detrazioni fiscali del 2025
Tra le nuove detrazioni del 2025 spiccano particolari aiuti rivolti alle famiglie. Uno di questi per esempio è il Bonus nascite, consistente in un’agevolazione di 1000 euro una tantum in concomitanza dell’arrivo di un nuovo figlio, per nuclei familiari con un Isee massimo di 40mila euro. Lo stesso Isee è previsto per il Bonus nido, che prevede un contributo fino a 3.600 euro all’anno e in questo 2025 è stato reso strutturale ed esteso a tutti. Per quanto riguarda il Bonus Mamme, la detrazione fiscale viene estesa quest’anno anche alle lavoratrici autonome con 2 figli, non in regime forfettario e con un reddito massimo di 4mila euro. Inoltre, arriva il Bonus per le attività extrascolastiche previsto per famiglie con Isee fino a 15mila euro e figli dai 6 ai 14 anni di età.
Tra le altre agevolazioni del 2025 rientra il Bonus sport, credito d’imposta del 65% rivolto alle imprese facenti donazioni per la manutenzione oppure il restauro di impianti sportivi o per realizzare nuove strutture pubbliche. Questa misura è rivolta solo a imprese con reddito d’impresa. Il credito va impiegato in 3 anni, in quote uguali e la donazione non può essere superiore al 0,1% dei ricavi dell’impresa nel 2024. Per presentare la domanda ci sono due finestre temporali dal 30 maggio al 30 giugno e dal 15 ottobre al 15 novembre.
In questo 2025 tra i diversi Bonus si parla anche di uno animali, dedicato agli over 65 con un Isee fino a 16.215 euro. L’incentivo copre spese veterinarie documentate dai 129,11 euro e ai 500 euro, con detrazione Irpef del 19% per la parte eccedente della franchigia. Questa agevolazione è stata confermata nel 2025, con un fondo stanziato pari a 237.500 € annui per il triennio 2024–2026, ma si sta attendendo la pubblicazione dei bandi regionali per poter presentare la domanda.
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