Negli ultimi anni, sempre più persone hanno iniziato a investire negli ETF. Si tratta di movimenti semplici, economici e adatti anche a chi ha poca esperienza. Ma attenzione: anche con gli ETF si possono perdere soldi, soprattutto se si commettono errori banali e molto diffusi. Conoscere questi sbagli è il primo passo per evitarli e investire in modo più sicuro.
Cosa sono gli ETF e perché piacciono così tanto
Innanzi tutto gli ETF, o Exchange Traded Fund, sono fondi che replicano l’andamento di un indice. Possono seguire la Borsa italiana, l’oro, il Nasdaq o altri mercati. Si comprano e si vendono come azioni, con commissioni basse. Sono ideali per costruire un portafoglio diversificato. Tuttavia, proprio perché la loro gestione sembra facili, molti li acquistano senza prima capire davvero come funzionano.
Il primo errore è investire senza strategia
Comprare un ETF solo perché “sta salendo” è molto pericoloso. Il rischio è di entrare quando il prezzo è già alto, e vendere in perdita appena scende. Serve un piano chiaro: obiettivo, durata e somma da investire. Senza strategia si finisce per agire d’impulso e senza un piano ben preciso da seguire.
Diversificare è fondamentale
Prima di tutto, puntare tutto su un solo ETF è rischioso. Anche se l’ETF è diversificato internamente, è comunque legato a un unico mercato. Se quel mercato va male, anche l’ETF perde. Meglio avere ETF in settori e aree geografiche differenti per proteggersi quando più possibile.
Il market timing non funziona quasi mai
Molti investono cercando di prevedere i movimenti del mercato, per comprare o vendere al momento giusto. Ma è una strategia che raramente funziona: è infatti facile sbagliare e finire per comprare quando i prezzi sono alti e vendere quando sono bassi. Quando cioè non conviene.
Quando costa investire negli EFT
Anche se gli ETF sono noti per le spese contenute, ogni fondo ha un costoannuo, chiamato TER. Inoltre ci sono le commissioni di acquisto, di vendita e, a volte, i costi legati al cambio valuta. Leggere sempre il prospetto per evitare sorprese.
Investire richiede tempo e pazienza
Gli ETF dunque non sono strumenti per fare soldi in pochi mesi. Il vero vantaggio si ottiene nel lungo periodo. Chi ha fretta rischia di vendere in perdita al primo calo del mercato. Serve pazienza, costanza e voglia di approfondire per vedere i risultati.
Controllare sempre il portafoglio nel tempo
Dopo l’acquisto, molti dimenticano gli ETF e non rivedono mai il portafoglio. Ma i mercati cambiano e anche gli obiettivi personali evolvono. Fare come minimo un controllo annuale aiuta a mantenere l’equilibrio tra rischio e rendimento.
Quanto investire e come
Investire, infine, deve essere una scelta consapevole. Prima si costruisce un fondo di emergenza, poi si investe. Usare soldi destinati a spese urgenti o necessarie è uno degli errori più pericolosi che si possano fare. Investi solo quello che puoi permettere di perdere.
Gli ETF dunque possono essere un ottimo strumento per far crescere i propri risparmi, ma solo se si evitano gli errori più comuni. Con pianificazione, pazienza e buon senso, possono diventare alleati preziosi per un investimento sicuro e duraturo.
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