Puntura tracina: come curarla e come diminuire il dolore

Trascorrere l’estate al mare è molto comune per tanti italiani e, a volte, quando si fa il bagno in acque con fondali sabbiosi può capitare un incidente molto comune. Non stiamo parlando di un ribaltamento del materassino per via di un’onda o di un incontro ravvicinato con una medusa, bensì della puntura della tracina, un nuotatore tipico del Mediterraneo.

Scopri come curarla e come diminuire il dolore provocato dalla puntura di questo pesce.

Puntura della tracina: cosa fare?

La tracina o pesci ragno sono molto comuni nei nostri mari e si nascondono nei fondali sabbiosi o fangosi, entro 30 metri di profondità. Questo animale si può mimetizzare molto bene per via del suo colore simile alla sabbia e la puntura provocata da questo pesce è molto comune tra i bagnanti che, ignari, passeggiano dove le acque sono basse. Il pesce ragno è senz’altro l’animale che provoca un fastidio davvero lungo nel tempo, capace di trasformare una splendida giornata al mare in un vero e proprio incubo ad occhi aperti. Ma che cosa fare quando capita di essere punti da questo esemplare?

Ecco una piccola lista delle azioni da compiere nel caso in cui dovessi essere vittima della puntura della tracina quando vai in vacanza:

• Esci dall’acqua e mantieni la calma;
• Usa dell’acqua calda o sotto la sabbia calda (se non esce sangue) per cercare di ridurre il dolore, giacché la tossina iniettata è termolabile;
• Cerca di mantenere il piede immerso per 30-90 minuti;
• Pulisci la ferita con acqua dolce, per togliere eventuali residui di sabbia e sporco;
• Se presenti delle spine, utilizza delle pinzette sterili per toglierle;
• Non utilizzare ghiaccio o acqua fredda, poiché fanno intensificare il dolore;
• Non usare antidolorifici, poiché non funzionano, proprio come l’aceto, l’urina e l’alcool;
• Consulta un medico per adottare il migliore trattamento per la puntura della tracina.

I sintomi della puntura della tracina

Quando si viene punti da una tracina si possono avvertire diversi sintomi. Per prima cosa, vi è un dolore intenso e acuto situato proprio nell’area in cui si è stati colpiti dalla spina dorsale del pesce. L’area colpita diventa gonfia e rossa nel giro di poco tempo; inoltre, si può avvertire del formicolio e/o prurito. In alcuni casi, può emergere anche nausea e vertigini.

Quanto dura il gonfiore della puntura della tracina? 

Sono parecchie le persone che si domandano per quanto tempo vanno avanti i sintomi connessi alla puntura della tracina. In generale questi sintomi possono durare anche più di un giorno.

La puntura della tracina è mortale?

No, la puntura della trascina non è mortale per l’uomo, ma va comunque detto che è abbastanza fastidiosa. Seguendo le direttive del proprio medico è possibile curare al meglio la puntura della tracina.

Come prevenire la puntura di tracina?

La prima cosa da fare è informarsi sull’area in cui ci si trova a trascorrere le proprie giornate al mare. Se è noto che si tratta di una zona popolata da questo pesce, bisogna considerare che la puntura è molto facile da prendere. Il nostro consiglio è di indossare delle scarpette da mare: in questo modo, il pesce non potrà procurare alcun fastidio al vostro piede e sarete protetti. Terminiamo dicendo che se non hai le scarpette idonee per l’uso in acqua, allora devi camminare facendo attenzione: alza i piedi in modo da poterli sollevare e non trascinare. Questo è un modo valido per evitare di essere punti, anche se non è detto che si possa comunque incorrere in questo genere di fastidio estivo.

Come curare la puntura di tracina?

Solo i casi più seri necessitano di una cura farmacologica prescritta dal proprio medico. Spesso vengono dati degli antistaminici o antibiotici a base di cortisone, specie se compaiono sintomi come il vomito e la nausea. Per la ferita, invece, il dottore suggerisce l’uso di pomate cortisoniche e, solo nei casi più gravi, l’iniezione di anestetico.