Riflessologia plantare: cos'è, a cosa serve e benefici

Chiunque ama essere massaggiato quando si ha qualche piccolo disturbo, ma la pratica che vi presentiamo oggi potrebbe piacere o meno.

Si tratta della riflessologia plantare, pratica che prevede una sorta di massaggio dalla pianta del piede, in determinati punti. Scopriamo nel dettaglio che cos’è, a cosa serve e i benefici che si possono ricavare da questa tecnica sul proprio corpo!

Che cos’è e a cosa serve la riflessologia plantare?

La riflessologia plantare si può definire come una tecnica di medicina alternativa che prevede la manipolazione con pressione in punti precisi del piede. Ma a cosa serve questa pratica? Lo scopo fondamentale della riflessologia plantare è di alleviare alcuni disturbi oppure patologie che si possono avere in altre parti del nostro organismo.  In pratica in alcuni punti del nostro piede sono presenti delle aree che corrispondono ad organi del nostro corpo, articolazioni ma anche strutture nervose.

I benefici di questa tecnica

Questa pratica terapeutica della medicina alternativa, anche se non vi è alcun fondamento scientifico, consente di avere dei benefici. I riflessologi sostengono di poter dare sollievo da disturbi digestivi, dolori alla schiena, ma anche emicrania, asma, infezioni delle vie respiratorie, dolori cronici ecc. I cultori della riflessologia plantare sono convinti che manipolando la pianta del piede è possibile attenuare il fastidio che si genera in altre parti dell’organismo.

Una pratica molto simile a questa è quella che vede applicati gli stessi principi della riflessologia, ma sulla mano.

Riflessologia plantare: punti d’ansia

La riflessologia plantare è utilizzata anche per contrastare l’ansia. In questo caso, il professionista si occupa prima di raccogliere tutti i dati necessari per eseguire la manipolazione. La raccolta dei dati avviene proprio partendo dalla palpazione della pianta del piede: in questo modo, lo specialista comprende l’origine del problema che porta all’insorgenza dell’ansia.

Il trattamento in questione può avere una durata di circa 60 minuti, con costi che oscillano tra i 50 e 100 euro. C’è anche chi preferisce praticare questa terapia da solo, mettendo in atto la tecnica utile per massaggiare il piede. Il nostro suggerimento, però, è quello di non improvvisarsi mai: è meglio preferire l’intervento di un riflessologo così da poter intervenire in maniera mirata.

Riflessologia plantare per dimagrire

Mangiare sano e in modo corretto è un principio valido per chiunque, ma c’è anche chi crede che la riflessologia plantare possa supportare nel raggiungimento di un peso forma migliore. Infatti, alcuni sostengono che vi sono dei punti posti proprio sotto il piede che se stimolati correttamente possono regolare l’appetito e bilanciare anche i livelli di glicemia nel sangue. Per esempio, andando a palpare la ghiandola pituitaria, posto nel centro dell’alluce, è possibile evitare l’accumulo del grasso. Lo scopo della riflessologia plantare per dimagrire, in questo caso specifico, è di regolare al meglio il metabolismo ed eliminare gli ormoni che sono responsabili delle problematiche connesse al grasso in eccesso. Noi, comunque, vi ricordiamo che è sempre importante associare tutto ciò che è in più a una buona dieta e al movimento.

I punti dolenti

Un altro aspetto da conoscere circa questa pratica riguarda l’individuazione dei punti dolenti. Si tratta di aree del piede che indicano disfunzioni oppure degli squilibri del nostro organismo. Attraverso la palpazione del piede è possibile trovare proprio questi punti: se vi è maggiore sensibilità al dolore, il terapista potrà indicare quali aree del corpo necessitano di più cura e attenzione, magari attraverso un trattamento.

Le controindicazioni

In generale si può dire che la riflessologia plantare è considerata sicura, ma va comunque detto che vi sono dei casi in cui è necessario porre attenzione. Per esempio, non è una tecnica consigliata per chi è in gravidanza, per chi ha febbre, infiammazioni acute, ulcere, funghi ai piedi diabete, trombosi venose profonde, ma anche epilessia e problemi di coagulazione.