Che cosa coltivare nel mese di agosto
Seminare l’orto nei mesi estivi è sempre un’ottima scelta, perché in questo modo il lavoro potrà proseguire senza troppi problemi anche nei mesi della stagione invernale. Oltre alla semina, però, nel mese di agosto bisognerebbe concentrarsi anche sui trapianti, fondamentali da un punto di visa strategico. Questi, infatti, gettano le basi per avere un orto invernale al top, con tante crescite rigogliose e soddisfacenti. Quindi, se la domanda è: “Si può coltivare qualcosa nell’orto nel mese di agosto?”, la risposta è ovviamente sì e qui scopriremo le opzioni più valide e resistenti.
Che cosa seminare nell’orto nel mese di agosto
Tra agosto e fino a metà settembre si possono piantare e seminare ortaggi perlopiù autunno-invernali. Tra questi, vanno per la maggiore:
- Bietole, carote, finocchi, ravanelli, spinaci, valerianella, cicorie, prezzemolo e radicchio;
- Lattuga da taglio (romana, cappuccio, barba dei frati, foglia di quercia) coltivabile fino a ottobre;
- Cavoli autunnali e tardivi (cavolfiore, verza, cavolo nero, broccoletti, cavoletti di Bruxelles) fino a fine agosto o inizio settembre.
In particolare, finocchi, spinaci, radicchio, cicorie, lattughe, valerianella, rucola, ravanelli e carote possono essere seminati all’aperto e saranno pronti in autunno. In semenzaio, invece, ci sarà spazio per tutti gli altri ortaggi, tra cui: cicorie tardive etc. e anche le cipolle tardive, se si vogliono fare nascere da seme.
Il mese di agosto potrebbe essere particolarmente caldo, specie in alcune zone d’Italia e questo, ovviamente, non è sempre positivo per l’orto. In condizioni di caldo estremo e siccità, infatti, occorre ombreggiare e bagnare con costanza. Fare l’orto ad agosto è possibile, ma richiede una certa attenzione: il terreno non deve seccarsi e il sole non deve essere diretto. Irrigare la zona attorno alle piantine è fondamentale e l’acqua non deve essere troppo fredda, ma sempre a temperatura ambiente.
Che cosa trapiantare nell’orto nel mese di agosto
Il trapianto è un’operazione importante per la salute della piantina, ma il momento giusto per effettuarlo dipende sostanzialmente da due fattori. Il primo è la crescita raggiunta dalla piantina, il secondo è il clima esterno. Prendere la piantina cresciuta in vaso e trapiantarla nell’orto nel periodo corretto è la prima regola affinché questa cresca forte, sana e rigogliosa. Ma quali sono le piante da trapiantare nel mese di agosto?
Si parla di ortaggi quali: porri, sedano, asparagi, basilico, cavoli (tutte le varietà), cardi, prezzemolo, spinaci, lattuga, indivia, carote, radicchio e anche zucchine. Insomma, un bel po’ di specialità che solitamente si gustano nei periodi autunnali.
Per effettuare il trapianto in modo corretto è importante che le radici rimangano intatte e non si rovinino. Queste, infatti, sono il risultato della vita vissuta in semenzaio e comprometterle significherebbe compromettere la salute di tutta la pianta. Il gioco di attenzioni qui è essenziale.
Irrigazione nell’orto ad agosto: consigli pratici
In questo periodo dell’anno l’irrigazione dell’orto deve essere abbondante e regolare. Sarebbe meglio propendere per le ore fresche (quindi mattina presto o sera) evitando di bagnare le foglie per minimizzare il rischio di malattie fungine.
Si possono piantare i pomodori ad agosto? Variante tra semina e trapianto
In determinate condizioni la risposta è sì, si possono piantare pomodori nel mese di agosto, specialmente quando si tratta di stagioni di crescita lunga (quindi clima caldo, luce prolungata etc.). Sarebbe sempre meglio partire da piantine già avviate piuttosto che da seme, così da garantire raccolti tardivi.
L’esperienza di molti ortolani suggerisce che seminare da zero pomodori ad agosto può essere rischioso: il caldo può compromettere la germinazione e la crescita, mentre il trapianto di piantine radicate è più efficace.
Raccolti di agosto: che cosa raccogliere nell’orto nel mese estivo
L’estate e l’orto vanno d’accordo, specie per le raccolte, spesso e volentieri abbondanti. Ad agosto, ad esempio, l’orto regala cospicui raccolti estivi, tra cui: zucchine, melanzane, peperoni, cetrioli, fagioli, fagiolini e anche i pomodori visti in precedenza. È tempo anche dell’anguria, del melone, delle barbabietole, del basilico, delle cipolle e delle fragole tardive. In particolare, il basilico andrebbe raccolto frequentemente: grandi quantità consentono anche di preparare il pesto, una delle specialità dell’Italia e di Genova soprattutto.
Orto ad agosto: i lavori da fare
Chi ha detto che ad agosto l’orto va in ferie? Impossibile, perché è forse uno dei mesi in cui ci si deve dare maggiormente da fare. Il terreno ha bisogno di una preparazione in vista della stagione autunno-invernale; quindi, è importante capire come procedere per arrivare a fine estate al top. Ad esempio, accanto ai trapianti, fondamentali, è bene anche eseguire operazioni di scerbatura e di sarchiatura. In parole semplici, significa togliere tutte le erbacce cresciute attorno alle piante per evitare che le infestanti disperdano i loro semi attorno alle zone interessate alla coltivazione. Il raccolto è importantissimo: ogni volta che l’ortaggio è maturo, si deve raccogliere.
Basta davvero poco, ma quel poco deve essere fatto con grande cura.
Suggerimenti per l’autunno: come preparare settembre
Ecco qualche consiglio spot per prepararsi all’arrivo di settembre:
- Continuare a seminare lattuga, spinaci, radicchio, carote, prezzemolo e valerianella;
- Trapiantare le piantine di cicoria e radicchio lungo il mese;
- Preparare talee e moltiplicazioni di aromatiche (rosmarino, timo, salvia, maggiorana) per fine estate/inizio autunno.
L’orto non va in vacanza, anzi non vede l’ora di crescere e regalare un autunno ricco di gusto.
Vuoi commentare l’articolo? Iscriviti alla community e partecipa alla discussione.
Cocooners è una community che aggrega persone appassionate, piene di interessi e gratitudine nei confronti della vita, per offrire loro esperienze di socialità e risorse per vivere al meglio.
