Dolore alle gambe: cause e come rimediare
Pesanti, doloranti, tese e rigide. I fastidi alle gambe sono molto comuni e possono concentrarsi nelle articolazioni, nei legamenti, nei muscoli, nei tendini e nei nervi, manifestandosi in modo graduale oppure all’improvviso. Il dolore può presentarsi in modo differente e questo è strettamente collegato alla causa che lo determina e tendenzialmente può essere dettato da sforzi fisici, lungo tempo passato seduti oppure in piedi, problematiche a livello circolatorio e patologie dell’apparato osteoarticolare. Approfondiamo di seguito nel dettaglio le cause e i sintomi associati al dolore alle gambe e quali rimedi mettere in campo per alleviare il malessere.
A cosa può essere dovuto il dolore alle gambe? Le cause
Percepire dolori alle gambe è una situazione diffusa e che capita praticamente a tutti almeno una volta nella vita. Questa problematica consiste in una sensazione di disagio e fastidio nella zona che va dall’inguine alla caviglia. Per quanto riguarda i sintomi più comuni tra questi rientrano dolore muscolare, crampi notturni oppure al risveglio, sensazione di gambe pesanti, stanche, tese, rigide oppure deboli, formicolii, sensazioni di punture, intorpidimento, gonfiore e costrizione, arrossamento, calore, dolore articolare localizzato nel piede, nel ginocchio oppure nella caviglia, crampi e difficoltà nei movimenti. Il dolore può essere sordo, intenso oppure crampiforme e questo dipende da cosa lo causa.
In merito alle cause del dolore alle gambe queste sono da ricercare in molteplici condizioni e patologie. Una delle più comuni è sicuramente l’eccessivo sforzo fisico, che può rendere le gambe stanche e pesanti: nell’ambito di un’attività fisica intensa anche traumi e infortuni, come strappi muscolari, stiramenti, contusioni, contratture, tendiniti, lesioni e contusioni, possono essere causa di fastidi alle gambe. Tra le altre condizioni che possono determinare dolori alle gambe rientrano artrosi, problemi nervosi, quali sciatica e compressione nervosa e neuropatica, cattiva circolazione del sangue e problemi linfatici oppure vascolari, come trombosi venosa, edema, linfedema, insufficienza venosa e vene varicose.
Anche le problematiche a livello nervoso possono essere la causa delle gambe doloranti, ad esempio in casi di compressione nervosa, sciatica e neuropatica, come anche criticità metaboliche, tra le quali gotta, carenze vitaminiche, disidratazione, alimentazione sbilanciata e disordini elettrolitici. Inoltre, il peso eccessivo può determinare dolori alle gambe e anche l’assunzione di determinati farmaci, tra i quali diuretici, antipsicotici, statine e bisfosfonati o condizioni mediche, quali infezioni, tumori, diabete e fibromialgia.
Un’altra causa di questa criticità è la sindrome delle gambe senza riposo, disturbo neurologico che determina sensazioni fastidiose alle gambe, facendo percepire un bisogno irrefrenabile di muoverle e portando a crampi notturni. Se si manifestano nei muscoli, i dolori alle gambe possono essere determinati dalla sindrome compartimentale, condizione generata da un aumento della pressione nel ventre muscolare, causata da un’emorragia oppure da un edema: in questo caso si percepiscono fastidi come bruciore, formicolio, dolore e difficoltà nei movimenti.
Tra le condizioni diffuse spicca anche la sciatica, responsabile di un forte fastidio nella parte bassa della schiena che si diffonde anche nel gluteo e nella parte posteriore della gamba. Di solito il dolore è più forte nella gamba che nella schiena e può essere lancinante, portando anche a formicolio e intorpidimento, peggiorando se ci si piega e diminuendo qualora ci si sdrai. Il dolore può essere più intenso se si sta troppo seduti oppure in piedi, mentre si affievolisce se si cammina.
Che esami fare per il dolore alle gambe?
In caso di dolori alle gambe è necessario capirne la causa mediante una diagnosi mirata per scoprire quale sia la condizione o la patologia che li determinano. Oltre all’esame obiettivo e all’anamnesi, ci si può sottoporre a un’ecografia, in caso di vene varicose e trombosi, alla radiografia, per accertare che non siano presenti danni ossei e osteoartrosi, alla risonanza magnetica, per verificare eventuali ernie discali, ed eseguire esami del sangue, per verificare se ci siano infiammazioni, gotta oppure carenze a livello nutrizionale.
Il dolore alle gambe non è un sintomo preoccupante in quanto in molti casi è determinato da uno sforzo fisico eccessivo. Tuttavia, se il fastidio è acuto, improvviso, persistente e non passa anche se si assumono i farmaci, è necessario monitorarsi in modo attento. Risulta importante sottoporsi alla visita di uno specialista in caso di gonfiore, calore e arrossamento alle gambe, segnali che potrebbero indicare un’infezione in corso o anche tromboflebiti e infiammazioni, di difficoltà nei movimenti e debolezza, spie di lesioni gravi all’arto, e di dolori alle gambe accompagnati da febbre, perdita di peso e stanchezza.
Se una gamba appare pallida, fredda e gonfia è cruciale farsi visitare subito, come anche se dopo che si è stati seduti a lungo, come in un viaggio in aereo di molte ore, si presenta un crampo al polpaccio, una gamba e rossa e gonfia o ancora appare un cordone dolente e duro lungo una vena: in questo caso si potrebbe trattare di una trombosi venosa, dovendo intervenire prontamente.
Gambe doloranti: cure e trattamento
Il trattamento per le gambe dolenti dipende dalla causa sottostante il problema. Per alleviare il fastidio esistono tuttavia delle soluzioni comuni tra le quali un valido alleato è rappresentato dalla fisioterapia, grande aiuto con cui aumentare la mobilità e ridurre il dolore tramite esercizi terapeutici, massaggi e mobilizzazione articolare. Altro toccasana per ridurre il fastidio alle gambe è il riposo, che permette di alleviare il dolore in modo efficace, e l’assunzione di farmaci, come antidolorifici, antinfiammatori non steroidei e specifici a seconda della propria condizione. Oltre al riposo, in caso di dolori al muscoli delle gambe è possibile affidarsi agli impacchi con il ghiaccio, se la causa scatenante è di natura traumatologica, applicandolo subito nella zona dolorante per un quarto d’ora a intervalli di un’ora.
Nel trattamento delle gambe doloranti rientrano terapie alternative come l’agopuntura, l’omeopatia e rimedi erboristici, dovendo affidarsi a un professionista per trovare la strada migliore in base al singolo caso. Altra possibilità è l’utilizzo di calze elastiche compressive grazie alle quali migliorare la circolazione e ridurre il dolore alle gambe. In generale, nell’ambito delle cure per il dolore alle gambe è consigliato rivedere le proprie scelte alimentari, seguendo una dieta sana e bilanciata, ricca di frutta e verdura, in modo da assicurarsi l’assunzione di vitamine e preziosi nutrienti, e ridurre il sovrappeso, responsabile del sovraccarico delle articolazioni, esponendo maggiormente al rischio di eventuali infortuni. Quando si pratica attività fisica, per evitare stiramenti e possibili traumi, è imprescindibile eseguire sempre il riscaldamento prima del workout e lo stretching dopo.
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