Addio al Papa Francesco: la salma andrà a Santa Maria Maggiore a Roma

Si è spento ieri mattina, 21 aprile 2025, alle ore 7:35, Papa Francesco: con la morte del Pontefice si dà il via a una serie di eventi cerimoniali. Scopriamo perché è morto Papa Francesco, che cosa succederà ora a Santa Maria Maggiore a Roma e che cosa c’è scritto nel testamento che ha lasciato.
Perché è morto Papa Francesco?
Negli ultimi mesi la salute del papa era molto cagionevole: l’insufficienza respiratoria l’aveva messo a dura prova, ma in realtà la sua morte non è da imputare a questo. Infatti, Papa Francesco è morto per un ictus cerebrale, con conseguente coma e collasso dell’apparato cardiocircolatorio.
Che cosa succede ora che è morto Papa Francesco? Tutti gli eventi cerimoniali e il lutto nazionale
La conferma della morte
Da tradizione la morte del Papa è confermata da un evento cerimoniale: infatti, vi è un camerlengo cioè un cardinale incaricato che deve constatare proprio la morte del Papa. In questo caso, è l’irlandese Kevin Farrell, che ha il compito di far visita al corpo del Papa e chiamarlo per nome per vedere se non si sveglia.
Si tratta di una cerimonia antica che oggi ha un significato simbolico, poiché è il medico a constatare la morte di qualunque persona. Con la conferma da parte del camerlengo, attraverso la frase “Vere Papa mortuus est” (dal latino “il Papa è davvero morto”), si prosegue con l’annuncio ufficiale da parte del Vaticano.
L’annullamento dell’anello
Un altro evento importante che riguarda la morte del Papa è l’annullamento dell’anello. L’anello del pescatore, utile come sigillo dei documenti papali, raffigura San Pietro, il primo papa mentre getta le reti dalla barca. Con la morte di Bergoglio il gioiello sarà rigato e non più spezzato e messo negli archivi vaticani, come avveniva un tempo.
Novendiana, il periodo di lutto
Con l’annuncio della morte del papa si avvia la cosiddetta Novendiale, usanza che già si conosce dai tempi dell’epoca romana. Durante questi 9 giorni di lutto, nella Basilica di San Pietro vi sono anche celebrazioni, dove si alternano diversi gruppi di diverse comunità di fedeli della Chiesa.
Nel frattempo, il corpo del Papa Francesco è stato già esposto su una piattaforma rialzata, e non sul classico catafalco, come da sua volontà. Con le disposizioni fornite, la salma di papa Francesco non è innalzata, ma sistemata in una bara aperta.
Quando vi sarà il funerale di Papa Francesco?
Il funerale di Papa Francesco è stato fissato per sabato 26 aprile 2025, alle ore 10:00, sul sagrato della Basilica di San Pietro. A svolgere la messa sarà il cardinale decano Giovanni Battista Re. In seguito, il feretro del papa sarà spostato dalla Basilica di San Pietro alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Proprio qui, sarà effettuata la tumulazione del papa. A darne conferma è stata la stessa Santa Sede.
Dove si potrà seguire il funerale di Papa Francesco?
Al momento non si hanno conferme, ma probabilmente sabato si potrà seguire in live la diretta del funerale di Papa Francesco su canali nazionali maggiori.
5 giorni di lutto nazionale per il Papa Francesco
Nel frattempo, sono stati proposti 5 giorni di lutto nazionale nel nostro paese per la morte di Papa Francesco. A fare la proposta è stata la presidenza del Consiglio, che sarà esaminata proprio nella giornata di oggi. Con il lutto nazionale tutti gli esponenti del Governo sono costretti a cancellare gli impegni previsti da agenda. Inoltre, questi possono partecipare ad eventi di beneficenza.
Gli uffici pubblici, così come le attività commerciali, non sono obbligati a chiudere, ma possono comunque decidere di farlo. La stessa cosa successe con la scomparsa di Giovanni Paolo II nel 2005.
Il testamento che ha lasciato Papa Francesco
Nel frattempo, è stato pubblicato anche il testamento di Papa Francesco: in questo documento redatto da Bergoglio a Santa Marta lo scorso 29 giugno 2022 vi è proprio la richiesta di essere tumulato nella Basilica di Santa Maggiore di Roma. Il Pontefice ha anche lasciato scritto di voler un sepolcro semplice, nella terra, senza alcun decoro particolare e con l’unica scritta di “Franciscus”.
Nel testamento si parla anche delle spese per la preparazione della sepoltura: Papa Francesco ha menzionato un benefattore che ha disposto lui. Inoltre, ha dato anche le giuste indicazioni al commissario straordinario del Capitolo Liberiano, Mons Rolandas Makrickas.
Il conclave e la scelta del nuovo Papa
Ora che Papa Francesco è morto, vi sarà un periodo di transizione, meglio noto con la dicitura di sede vacante. Durante questa fase a prendere in mano la Chiesa è il Collegio cardinalizio. Fino al momento in cui sarà eletto un nuovo papa, non potranno essere prese le decisioni più importanti. Il conclave, cioè la riunione dei cardinali elettori, si riunirà tra 15-20 giorni dopo il funerale di Papa Francesco.
In questa occasione tutti i cardinali di età inferiore 80 anni saranno presso la Cappella Sistina per il conclave, il processo di elezione del nuovo papa. Con l’avvio di questo rito, la Cappella Sistina è sigillata e i cardinali vengono chiusi a chiave al suo interno. Il voto avviene per scrutinio segreto e la maggioranza di due terzi dà luogo al nuovo nome.
La comunicazione del nuovo papa è data dalla comparsa di una fumata bianca emessa dal comignolo della Cappella Sistina in Piazza San Pietro. Se la fumata è nera, invece, vuol dire che non si è raggiunta la maggioranza per scegliere il nuovo papa. L’annuncio del papa viene poi fatto dal balcone della Basilica di San Pietro con la celebre citazione “Habemus papam”.
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