Doppio Gioco: su Canale 5 Alessandra Mastronardi è una lettrice di anime e inganni

Misteri da svelare, una protagonista che legge i gesti come fossero pagine aperte, e un intrigo tra poker e spionaggio che cattura fin dalla prima scena. Doppio Gioco, la nuova miniserie di Canale 5 con Alessandra Mastronardi, promette di essere uno dei titoli più interessanti della stagione televisiva di fine primavera e inizio estate 2025. Un thriller psicologico e familiare, venato da suggestioni noir e ambientato in una Roma sospesa. Realtà, finzione, gioco e verità: sono questi gli ingredienti della serie targata Mediaset.
La fiction è firmata da Sandrone Dazieri, uno degli scrittori italiani più apprezzati del genere noir, ed è diretta con eleganza da Andrea Molaioli (Suburra, La ragazza del lago), per una produzione Fabula Pictures per RTI. Otto episodi divisi in quattro prime serate, per raccontare una storia che è tanto una caccia al nemico quanto una ricerca interiore.
Doppio Gioco, la trama: il talento nascosto di Daria
Daria Giraldi (Mastronardi) ha una dote rara: sa leggere le persone. Non si tratta di magia, ma di un’osservazione acuta e allenata dei micromovimenti, delle pause nel discorso, delle variazioni nel tono di voce. Una competenza appresa sin da piccola accanto al padre Pietro, incallito giocatore di poker e figura ambigua, scomparso nel nulla anni prima.
Proprio questa capacità, però, la rende un bersaglio ideale per i Servizi Segreti, che la reclutano mentre sta scontando una condanna per truffa e gioco d’azzardo. In cambio della libertà, a Daria viene affidata una missione delicata: infiltrarsi nel mondo del crimine organizzato internazionale e agganciare Gemini, boss sfuggente e amante del gioco d’azzardo interpretato dal grande Max Tortora.
Un compito che si trasforma presto in un viaggio nei fantasmi del passato: la protagonista inizia a sospettare di conoscere quell’uomo. Forse lo ha già visto, forse ha qualcosa a che fare con la sparizione del padre. Forse, dietro quel “doppio gioco”, si nasconde la chiave della sua storia personale.
Le prime due puntate di Doppio Gioco: l’inizio di un viaggio pericoloso
La serie si apre con Daria ai margini: condannata per frode, svolge servizi sociali in aeroporto. È qui che incrocia per la prima volta Ettore Napoli (Simone Liberati), maggiore della Guardia di Finanza e ufficiale di collegamento con i Servizi. L’uomo, inizialmente scettico, è costretto dai suoi superiori a darle una possibilità. E Daria, con la sua mente da pokerista e i suoi sensi iper-attenti, lo stupisce fin da subito.
Nel frattempo, emerge la figura di Davide, il fratello di Daria (Domenico Diele), avvocato brillante ma tormentato da un rapporto complesso con la sorella e da un passato familiare mai del tutto chiarito. La loro relazione, fatta di accuse e promesse non mantenute, aggiunge un livello di profondità emotiva a quella che a prima vista potrebbe sembrare solo una classica spy story.
Quando e dove vederlo: date, orari e streaming
Doppio Gioco va in onda in prima serata su Canale 5 alle 21.30 a partire da martedì 27 maggio 2025. La fiction è composta da otto episodi, suddivisi in quattro serate, ognuna con due puntate. Per chi non potesse seguirla in diretta, la serie sarà disponibile anche in streaming e on demand su Mediaset Infinity.
Ecco il calendario completo delle puntate:
- Martedì 27 maggio – Episodi 1 e 2
- Martedì 3 giugno – Episodi 3 e 4
- Martedì 10 giugno – Episodi 5 e 6
- Martedì 17 giugno – Episodi 7 e 8
Un appuntamento settimanale che si snoda fino all’inizio dell’estate, offrendo un’alternativa intrigante tra le pieghe della programmazione di fine stagione. Ma soprattutto una nuova Alessandra Mastronardi, che il pubblico già non vede l’ora di conoscere.
Un cast di volti noti e promesse emergenti: chi recita in Doppio Gioco
A guidare la narrazione, c’è lei: Alessandra Mastronardi, che torna protagonista in una veste nuova, più tagliente e vulnerabile, dopo i successi de L’Allieva e I Cesaroni. Daria è un personaggio complesso, sospeso tra forza e fragilità, tra mente lucida e ferite non rimarginate. Una donna solida, ma che nasconde fragilità: una donna matura, non più Eva che abbiamo imparato a conoscere nella nota fiction famigliare. Una donna nuova, insolita, tutta da scoprire.
Al suo fianco un cast di alto livello:
- Max Tortora è Gemini, il misterioso boss del crimine internazionale noto anche come Rolando Infantino. Una figura magnetica, oscura, di cui si sa poco, ma il cui nome incute rispetto e paura;
- Simone Liberati interpreta Ettore Napoli, il maggiore della Guardia di Finanza che ha l’ingrato compito di gestire Daria. Tra loro nascerà forse qualcosa di più di un’alleanza professionale;
- Domenico Diele è Davide, avvocato e fratello della protagonista, diviso tra dovere e lealtà familiare;
- Kyshan Wilson è Jamilah, giovane italo-nigeriana che condivide il percorso nei servizi sociali con Daria;
- Diego Ribon veste i panni di Longardi, l’uomo dei servizi segreti che coordina l’operazione.
Il progetto è impreziosito da presenze come Chiarastella Sorrentino e una regia che evita gli eccessi, lasciando spazio all’atmosfera e al lavoro degli attori.
Doppio Gioco è un thriller d’autore
Non è la solita fiction d’azione. Doppio Gioco ha l’ambizione di raccontare una storia di identità e di riscatto, in cui la protagonista combatte tanto contro i nemici esterni quanto contro i propri demoni interiori. Il ritmo è sostenuto, ma mai ansiogeno, con momenti di suspense alternati a pause di riflessione.
Lo stile narrativo è asciutto, diretto, ma denso di sottotesti. La mano di Sandrone Dazieri si fa sentire nella scrittura serrata, nei dialoghi incisi come bisturi, nella costruzione sapiente dei colpi di scena. La regia di Molaioli, mai sopra le righe, accompagna la storia con eleganza, privilegiando i dettagli, i volti, gli sguardi.
Perché vale la pena seguirla
Doppio Gioco si inserisce in quella nuova ondata di fiction italiane di qualità, capaci di miscelare genere e profondità psicologica. È una serie che piacerà a chi ama le trame investigative, ma anche a chi cerca personaggi femminili forti, imperfetti, vivi. Daria Giraldi è tutto questo: una donna che ha sbagliato, che cerca una seconda possibilità, e che per riuscirci deve guardare in faccia il suo passato – e forse anche se stessa.
Il pubblico si troverà di fronte a una storia che parla di famiglia, di potere, di scelte, ma anche di libertà e coraggio. E in questo doppio gioco tra realtà e finzione, verità e menzogna, ci sarà molto più di una semplice partita a poker.
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