Assicurazione sanitaria con malattie preesistenti: cosa copre e cosa no

Nel panorama delle polizze sanitarie private, il tema delle malattie preesistenti rappresenta una delle questioni più spinose e, allo stesso tempo, meno comprese dai consumatori. Chi soffre di una patologia cronica o ha alle spalle una diagnosi medica importante, si chiede spesso se e come possa accedere a una copertura assicurativa. L’assicurazione sanitaria con malattie preesistenti è infatti un prodotto delicato, regolato da clausole spesso rigide e vincolanti.
Una risorsa utile in questo scenario complesso rientra nella telemedicina. Piattaforme come QuraKare, infatti, sono specializzate nella comparazione e consulenza su assicurazioni sanitarie. Queste aiutano gli utenti a individuare le migliori soluzioni assicurative anche in presenza di patologie pregresse, offrendo supporto personalizzato e accesso a compagnie disposte a coprire condizioni preesistenti con trasparenza e chiarezza.
Cosa si intende per malattia preesistente secondo le assicurazioni
Le compagnie assicurative definiscono come malattia preesistente qualsiasi condizione medica diagnosticata o manifestatasi prima della stipula della polizza sanitaria. Questo include:
- patologie croniche come diabete, ipertensione, malattie cardiache;
- malattie oncologiche già trattate o in corso;
- interventi chirurgici pregressi con esiti ancora rilevanti;
- disturbi psichici o neurologici conclamati.
La definizione può variare leggermente da compagnia a compagnia, ma la logica sottostante è sempre la stessa: la malattia deve essere nota al contraente prima della firma del contratto. Non sempre è necessario che vi sia una diagnosi ufficiale: anche sintomi persistenti ignorati o non approfonditi possono rientrare nel concetto di “preesistente”.
Quali sono le malattie preesistenti che non sono assicurabili?
Alcune condizioni mediche sono, per natura, considerate non assicurabili o soggette a forti limitazioni. Tra le principali:
- Tumori maligni recenti (diagnosticati nei cinque anni precedenti);
- Malattie autoimmuni gravi come sclerosi multipla o lupus;
- Malattie cardiache croniche e insufficienza cardiaca;
- Insufficienza renale in stadio avanzato;
- HIV/AIDS;
- Gravi disturbi psichiatrici (come schizofrenia o disturbo bipolare severo).
In presenza di queste patologie, molte assicurazioni rifiutano la stipula o escludono esplicitamente la copertura per ogni evento collegato alla malattia.
Cosa accade se un soggetto non dichiara una malattia pregressa?
Uno dei punti cruciali è l’onestà nella compilazione del questionario anamnestico. Omettere o falsare informazioni riguardo a malattie pregresse costituisce una violazione contrattuale grave, con conseguenze pesanti. Tra queste, il rifiuto del risarcimento: se dovesse emergere che la malattia era già presente ma non dichiarata, l’assicurazione può scegliere di non coprire le spese. Non solo, perché tra le conseguenze di una mancata dichiarazione da parte del paziente, ci potrebbe anche essere la risoluzione del contratto. Ciò significa che la compagnia potrebbe annullare la polizza con effetto retroattivo. Infine, ma non per importanza, c’è tutta la parte legale. In casi estremi, la possibilità di finire in tribunale esiste: esiti incerti e costi decisamente ingenti.
Questo quadro ci dice che è fondamentale rispondere con la massima trasparenza durante la sottoscrizione. Le dichiarazioni del contraente rappresentano la base su cui si fonda l’intero contratto assicurativo.
Cosa copre l’assicurazione sanitaria con malattie preesistenti?
In alcuni casi, le compagnie accettano di includere le malattie preesistenti, ma con alcune condizioni, tra cui:
- Periodo di carenza: la copertura per le patologie preesistenti inizia solo dopo un certo periodo (es. 12 o 24 mesi);
- Sovrappremio: si paga un premio più elevato per coprire il maggior rischio;
- Copertura parziale: solo alcuni aspetti della malattia sono assicurati (es. controlli di routine ma non ricoveri);
- Plafond dedicato: l’assicurazione stabilisce un massimale specifico per le cure legate alla condizione preesistente.
Alcune compagnie più innovative, specialmente internazionali, offrono pacchetti flessibili che comprendono anche patologie già esistenti, a fronte di un’attenta valutazione del rischio e di premi personalizzati.
Cosa non copre l’assicurazione sanitaria con malattie preesistenti
Anche le polizze più complete hanno esclusioni. Oltre alle malattie preesistenti non dichiarate o non coperte, restano fuori generalmente:
- Trattamenti estetici e chirurgia plastica non ricostruttiva;
- Cure sperimentali non riconosciute dalle linee guida mediche ufficiali;
- Interruzione volontaria della gravidanza, salvo eccezioni;
- Malattie legate a uso di droghe, alcol o comportamenti illeciti;
- Incidenti provocati intenzionalmente dal soggetto assicurato.
Ogni contratto ha la sua lista dettagliata di esclusioni: leggerla con attenzione è un atto di autodifesa.
Quanto costa un’assicurazione sanitaria che copre tutto?
Una polizza sanitaria completa, che includa anche le malattie preesistenti, ha un costo significativamente più alto rispetto a una copertura standard. I fattori che influenzano il prezzo sono numerosi e comprendono, sinteticamente: età del contraente (più si è avanti con gli anni, più il premio sale), lo stato di salute, il livello di copertura (ospedaliera, ambulatoriale, specialistica, estera), i massimali e le franchigie; più grande è la copertura, maggiore sarà il premio.
Indicativamente, una buona assicurazione sanitaria per un soggetto over 50 con patologie croniche può costare tra i 2.000 e i 5.000 euro all’anno, con picchi superiori per coperture internazionali o senza limitazioni.
Come scegliere la giusta assicurazione sanitaria con malattie preesistenti
La scelta non è mai semplice, ma ci sono alcuni passi chiave da seguire. Intanto, consultare un professionista del settore può essere un primo passo per avere una panoramica imparziale sul tema. Poi ci sarà la fase di analisi, che comprende naturalmente anche il proprio stato di salute (il medico curante può dare una grossa mano in merito). Avere sott’occhio più preventivi può aiutare: confrontando non solo il prezzo, ma anche i dettagli delle coperture, sarà più semplice giungere a una soluzione. Infine, leggere attentamente il fascicolo informativo e verificare il periodo di carenza e i massimali: tutti questi elementi messi insieme saranno di grande aiuto.
In certi casi, è preferibile accettare una copertura parziale piuttosto che restare del tutto scoperti.
Assicurarsi anche con malattie preesistenti è possibile, ma serve consapevolezza
La salute è un bene prezioso e fragile. Avere una malattia preesistente non significa essere automaticamente esclusi dal diritto alla protezione assicurativa. Tuttavia, bisogna affrontare il tema con lucidità, trasparenza e spirito critico.
Le assicurazioni possono essere alleate preziose, ma solo se scelte e gestite con intelligenza. Leggere le clausole, informarsi bene, chiedere aiuto a professionisti indipendenti: questi sono i passi di chi non vuole trovarsi impreparato nel momento del bisogno. Perché la salute è una scommessa che vale la pena proteggere. Anche quando le carte non sembrano giocate a nostro favore.
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