Autostima, come rafforzarla

Dare una definizione di autostima non è affar semplice perché essa è il frutto di elaborazioni di più teorie. Per Piergiorgio Battistelli, docente di psicologia, “l’autostima è un insieme di giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso”.
Al processo di formazione dell’autostima concorrono il Sé reale e il Sé ideale. Il primo ha a che fare con una visione oggettiva delle proprie abilità, ovvero ciò che corrisponde a quello che siamo realmente. Il Sé ideale, invece, è quello che l’individuo vorrebbe essere.
Potremmo dire perciò che l’autostima è il risultato di un bilanciamento tra i risultati delle nostre esperienze e un confronto con le nostre aspettative ideali. In quest’ottica, più è grande la distanza tra ciò che si è e ciò che si vorrebbe essere, più bassa sarà la stima in noi stessi.
L’autostima ha a che fare con la cura genitoriale
«L’autostima è una delle componenti essenziali che devo costruire nelle relazioni primarie – spiega Enrico Gamba, psicologo clinico e psicoterapeuta -. Sono proprio le interazioni con i nostri genitori che si prendono cura di noi ad avere un grande ruolo nella sua costruzione. Pensiamo all’importanza del fatto che i genitori ci dedichino tempo per stare insieme, che ci diano le giuste attenzioni, che si preoccupino di come stiamo. Se i genitori, cioè le persone che hanno più valore per noi, ci offrono le loro energie, è come se ci riconoscessero un valore. Questa è la base su cui si costruisce l’autostima. Gli studi più importanti sull’autostima sono proprio quelli sull’attaccamento dei bambini. Se sviluppo un attaccamento, una sicurezza dentro di me, una base sicura, solida, questo mi permetterà di affrontare le piccole e grandi prove della vita, di esplorare il mondo sapendo che non mi perderò. E mi consentirà di costruire un’autostima sempre più solida».
Da questo si percepisce che, a prescindere dall’età che si abbia, le basi dell’autostima risiedono nella nostra più tenera età. Inoltre, l’autostima non è qualcosa di invariabile nel tempo né di solido e definito, ma è qualcosa che noi abbiamo inventato. Negli anni, infatti, può modificarsi, innalzarsi o abbassarsi proprio in considerazione del fatto che è legata ai diversi ambiti della vita in cui ci muoviamo.
Da adulti siamo in grado di proteggere l’autostima
Per esempio io posso aver avuto delle buone relazioni genitoriali e aver costruito una solida autostima, ma poi può capitare che, crescendo, mi trovi in un contesto tra pari dove incontro delle difficoltà.
Soprattutto da piccoli la relazione con gli altri è fondamentale perché lo sguardo altrui ci consente di “vederci”. Da adulti tutto cambia e non sempre abbiamo necessità di riconoscerci attraverso gli occhi degli altri. Attraverso le esperienze di vita costruiamo pian piano un’immagine di noi stessi e il nostro punto di vista diventa fondamentale, può essere una leva utile per rafforzare l’autostima. Così come identificare i diversi ambiti in cui ci muoviamo per valorizzare quelli in cui siamo più portati. In questo modo ci terremo lontani dal rischio di perdere fiducia in noi stessi perché crediamo erroneamente di dover eccellere in tutto.
«Facciamo un altro esempio. Se nelle relazioni affettive faccio molta fatica, posso pensare di non andare bene e quindi non piacermi – dice Gamba -. Eppure in altri ambiti, come quello professionale, posso aver fatto delle buone cose. Ecco allora che l’autostima legata a quell’ambito può diventare un punto di ancoraggio per costruire il resto e acquisire più fiducia in me stesso».
Nell’età adulta e poi man mano che diventiamo anziani l’attenzione diventa sempre di più focalizzata su noi stessi. Ecco perché diventa più facile basare l’autostima proprio sulla valutazione oggettiva di noi stessi. Solo così quando qualcuno prova a rimandarci un’immagine di noi negativa siamo in grado di proteggere la nostra autostima.
Consigli pratici per rafforzare l’autostima
- Non porci obiettivi troppo alti: l’eccesso di perfezionismo mina l’autostima
- Scommettere sui settori dove riusciamo meglio per estendere la fiducia in noi stessi anche ad altri ambiti
- Focalizzare i valori importanti per noi e far sì che la nostra vita li rispecchi il più possibile
- Mettere uno sguardo positivo sulle cose pensando che le difficoltà non sono permanenti
- Saper cambiare punto di vista
- Fare tutto ciò che l’intelligenza ci consente
- Non abbandonarsi allo sconforto, al dubbio e alla pigrizia
- Credere in noi stessi e nei nostri sogni. Tutto ciò che ci circonda è la realizzazione del sogno di qualcun altro.
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