Banksy: chi è l'artista misterioso e quali sono le sue opere più famose

Conosciuto per la sua arte satirica, ribelle ed anticonformista, Banksy, è un artista fuori dalle regole, che rifiuta il sistema dell’arte e della critica. La sua, infatti, è un’arte che si propaga dappertutto, ma in modo clandestino e fuori dalle correnti artistiche.
Chi è Banksy?
Forse molti conoscono Banksy per un episodio singolare, la cui notizia ha fatto il giro del mondo. Nel 2018 una riproduzione su tela di uno dei suoi lavori più noti, Girl and Balloon, fu messa all’asta a Londra e venduta per una cifra altissima: 16 milioni di sterline. Al momento in cui fu battuta la vendita l’opera cominciò ad auto-distruggersi per un meccanismo, posto dall’artista all’interno della cornice. Mentre per molti si trattava di una furba operazione di marketing e di una trovata mediatica per far parlare di sé, Banksy, nel suo account Instagram, citando Picasso, scriveva: The urge to destroy is also a creative urge (La voglia di distruggere è anche una voglia creativa).
Banksy non è solo questo, ma è molto altro!
Con uno stile anticonformista e provocatorio Banksy è diventato l’esponente più conosciuto della street art o arte di strada.
Pur essendo famoso, la sua vera identità, però, rimane ancora sconosciuta. Indubbiamente l’anonimato genera un’atmosfera di mistero e di curiosità intorno al personaggio “Banksy” (che si tratti di un singolo artista o di un gruppo di persone, come è stato ipotizzato).
In una società, come la nostra, caratterizzata dalla cultura dell’apparire, in cui ciascuno cerca disperatamente il suo quarto d’ora di notorietà, suscita curiosità un “Banksy” che, invece, ha saputo estraniarsi come autore, permettendo alle sue opere di andare oltre se stesso.
Temi e tecnica dello street artist
Banksy si serve di immagini stimolanti e di impatto visivo immediato, ma anche satiriche e provocatorie, per prendere di mira la prepotenza dell’establishment ed evidenziare i grandi problemi che affliggono la nostra contemporaneità.
I temi più ricorrenti sono la condanna della guerra, la critica al consumismo ed al capitalismo, le disuguaglianze sociali, lo sfruttamento minorile, la manipolazione mediatica, l’inquinamento ed il cambiamento climatico. Questi argomenti sono affrontati attraverso figure umane (poliziotti, soldati, ragazzini ed anche membri della famiglia reale inglese) o attraverso animali (come scimmie, cani, ratti).
Dobbiamo riconoscere, comunque, che quella di Banksy non è solo un’arte dissacrante di rivolta e di denuncia, ma anche simbolica e suggestiva che invita a riflettere sulla nostra responsabilità nel creare un mondo migliore.
Banksy è sempre una sorpresa: esegue di notte i suoi murales, senza che nessuno se ne accorga, e come appare furtivamente, così sparisce clandestinamente.
Proprio perché deve essere veloce, l’artista non dipinge direttamente sui muri, ma prepara le sue opere in studio con la tecnica degli stencil. Ritaglia, cioè, delle mascherine di diverse forme e, dopo averle appoggiate al muro, spruzza il colore negli spazi vuoti. Questa tecnica, che utilizza non solo sui muri, ma anche sulla carta e sulla tela, oltre a velocizzare la realizzazione delle opere, gli permette di crearle quasi in serie, potendo riprodurre lo stesso soggetto in contesti differenti. Banksy sperimenta una grande varietà di strumenti espressivi, passando dai murales e dalla pittura su tela ai disegni alle serigrafie, alle sculture ed alle istallazioni.
Tuffiamoci, ora, in un tour alla scoperta delle opere più emblematiche di Banksy.
“Girl with Balloon” (“La Ragazza con il Palloncino”)
Girl with Balloon è una delle sue creazioni artistiche più famose e presenta gli elementi caratteristici della sua arte, come la semplicità delle linee ed il contrasto cromatico.
L’artista ha raffigurato una bambina, mentre allunga la mano verso un palloncino rosso a forma di cuore che il vento le sta portando via. Queste immagini hanno una forte connotazione simbolica. La bambina evoca l’innocenza, l’ingenuità, ed anche la purezza, il palloncino rosso, invece, può simboleggiare i sogni e le aspirazioni che ci sfuggono. Inoltre il palloncino, portato via dal vento, potrebbe rimandare all’idea della fugacità e della fragilità della vita.
La prima immagine di Girl with Balloon è stata realizzata a Londra, sul ponte Waterloo Bridge, nel 2002. Ne sono seguite altre versioni e sono state realizzate varie copie anche su carta. In alcune versioni è stata aggiunta in basso la scritta “c’è sempre speranza”. E’ un messaggio che l’artista dipinge spesso in contrasto con le immagini di guerra o di disperazione.
“The Flower Thrower” (“Il lanciatore di fiori”)
Improvvisamente, come è nello stile di Banksy, nel 2003, sul muro che separa Israele e la Palestina, è apparsa la rappresentazione The Flower Thrower. Negli anni l’artista ha realizzato diverse versioni ed alcune sono anche firmate. Questa del 2003, però, è indubbiamente la più famosa ed importante.
Viene raffigurato un uomo, la cui sagoma nera è accentuata dal contrasto con lo sfondo chiaro, con abiti comuni, con un berretto messo al contrario ed una bandana che nasconde metà del suo viso. E’ rappresentato in posizione dinamica e violenta, come se stia per lanciare una bomba incendiaria, invece in mano ha un mazzo di fiori. Quello che sarebbe stato un gesto violento è diventato, così, un atto di pace. Di conseguenza l’atteggiamento aggressivo del protagonista va letto non come un’azione bellica, ma come una ribellione, rivolta, però, contro le assurdità della guerra.
Banksy ha voluto far riflettere sul conflitto israeliano-palestinese, che prosegue da anni, e lanciare un forte messaggio pacifista, con l’invito a risolvere le ostilità con il dialogo e non con la guerra.
Una sua dote, che ha contribuito moltissimo al suo successo, è la sua capacità di offrire un esito non scontato e di usare i codici della comunicazione di massa, trasferendo temi terribili in opere piacevoli, indirizzate a tutti e di grande impatto sociale.
“Bomb Hugger“
Anche Bomb Hugger è un’ulteriore testimonianza della posizione di Banksy contro la guerra. Apparsa nel 2001, l’immagine iconica è stata riprodotta in diverse edizioni, per esempio nel 2003 è stata fatta una serigrafia su carta.
Viene raffigurata, in nero ed in bianco, una ragazzina minuta che abbraccia, come se fosse un giocattolo, una bomba ingombrante. L’immagine sottolinea il contrasto tra elementi opposti: tra la ragazzina ingenua, fragile ed indifesa, con in mano un’arma che potrebbe esplodere, e la bomba che simboleggia la guerra e la violenza. L’immagine è talmente sconvolgente che provoca un potente senso di angoscia e di turbamento.
La contrapposizione tra il gesto di amore, quale l’abbraccio della ragazzina, e la malvagità, simboleggiata dal mezzo di distruzione, fa riflettere su come l’innocenza indifesa possa essere annientata dalla violenza della guerra.
Come avviene spesso con le opere di Banksy, però, in cui ci sono vari significati, anche opposti, questa potente immagine potrebbe anche dimostrare che l’amore, simboleggiato dall’abbraccio della ragazzina, può frenare quegli impulsi e quelle forze negative, rappresentate dall’arma.
Anche in Bomb Hugger, come in altre opere di Banksy, l’accostamento di elementi contrastanti non ostacola la comprensione del messaggio, anzi diventa funzionale a catturare l’attenzione ed a mettere a fuoco i punti su cui riflettere.
“Devolved Parliament”
Devolved Parliament, una grande tela del 2009, rappresenta un’ironica parodia del mondo politico.
La scena è ambienta nel luogo del potere, nella Camera dei Comuni di Westminster, e viene dipinta da Banksy con grande maestria. Ne fa risaltare, infatti, la bellezza e la sontuosità, con un finissimo realismo. Con la maestosità del luogo contrastano i suoi componenti, rappresentati da delle scimmie, che diventano i simboli del decadimento della politica inglese. Ma allo stesso tempo sono la dimostrazione di come il comportamento umano sia determinato da stimoli irrazionali e primitivi.
L’opera è stata rimaneggiata nel 2019, all’epoca del dibattito sulla Brexit. L’atmosfera più cupa della nuova versione fa riferimento, infatti, al clima caotico in cui si trovava in quel periodo il Regno Unito.
“La Madonna con la pistola” e “ Madonna con Bambino”
Come tutti i soggetti delle opere di Banksy, anche le sue Madonne suggeriscono varie interpretazioni, che fanno riflettere su problemi esistenziali, come la fragilità della vita, la sofferenza e l’importanza di non perdere la speranza, ed anche su problemi socio-politici più contingenti.
La Madonna con la pistola, realizzata in Italia da Banksy nel 2010, si trova a Napoli, in piazza Gerolomini, in pieno centro storico.
Anche in questo murale, che raffigura una Madonna con in alto una pistola, al posto della solita aureola, sono accostati elementi contrastanti: da una parte la sacralità e l’accoglienza della Madonna, evidenziata dalle braccia aperte, dall’altra la violenza dell’arma.
Questa opera non è solo il simbolo delle contraddizioni dell’umanità, ma potrebbe alludere alla stessa città di Napoli, da una parte accogliente, dall’altra devastata dalla criminalità.
Attualmente la rappresentazione è protetta da una lastra di plexiglass. In questo modo, però, è stato contraddetto il principio di temporaneità delle opere della street art, che sono destinate all’usura del tempo ed anche ad essere cancellate dalla popolazione, quando non siano più gradite.
Se La Madonna con la pistola è un’icona della critica sociale, Madonna con Bambino, l’ultima opera ufficiale dell’artista, mostrata su Instagram, allude ai conflitti in corso, alla sofferenza ed alla maternità.
Viene ripresa la classica raffigurazione dell’iconografia cristiana, ma qui il punto focale è un buco nel petto della Madonna con il latte diventato ruggine, Il bambino, non potendo nutrirsi, sembra perplesso ed ovviamente adirato.
E’ un’immagine forte, di grande impatto visivo ed emotivo, che può far riferimento ai bambini della Striscia di Gaza che non hanno cibo per nutrirsi. Più in generale può alludere alla sofferenza di tutti i bambini e dei più deboli, vittime innocenti delle guerre, ed alla mancanza di cura nei loro confronti. La ruggine, in particolare, come segno di deterioramento, in contrasto con la purezza della Madonna, potrebbe rimandare all’attuale decadimento sociale, legato, in primis, al declino dei valori morali.
Le immagini simboliche ed evocative di Banksy, apparse in vari luoghi, da Bristol a Londra, a Napoli, a Venezia, a Berlino, in Cisgiordania, a Betlemme, a New York, a Tokyo, manifestano il potere dell’arte anche nel veicolare messaggi di grande rilevanza, favorendo, così, la formazione di una coscienza collettiva ed il cambiamento della società.
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